Luca Marchetti nell'editoriale su TMW: l’Atalanta rimane la più europea delle italiane. Più che per i risultati per lo stile di gioco. Mantiene la propria identità, fatica contro lo Young Boys, ma comunque la porta a casa, con le sue giocate. La macchina di Gasperini, anche senza una serata troppo ispirata (bene gli svizzeri) trova comunque le proprie strade e le proprie giocate. Arriva la vittoria in casa, di fronte al proprio pubblico, per la prima volta. Sarà un bel carburante. E aver vinto contro la più debole del girone (almeno sulla carta) come abbiamo visto non è per nulla scontato. E alle volte, fare quello che si deve, è un dettaglio talmente scontato (quanto importante) che perde di importanza…

Nicola Santi  commenta facendo riferimento al covid La prima vittoria in Champions League dell’Atalanta nella sua città non poteva arrivare senza i suoi tifosi, scrive il Corriere di Bergamo. Ora è primo posto nel gruppo F per la Dea, che vince ancora di misura, da big contro lo Young Boys. E ce n’erano di big in campo nella notte del Gewiss - si legge - Un super Zapata, un Pessina in formato Europei e, tra gli svizzeri, un Elia di cui sentiremo ancora parlare. In curva, bandiere e sciarpe con la sfera a cinque stelle. Gli sguardi rivolti al cielo, il pensiero ai bergamaschi che avrebbero voluto esserci prima di quella maledetta pandemia.

Patrick Iannarelli  "Matteo Pessina!". Il coro, alla fine del match e durante le interviste post partita, non poteva mancare. La prima vittoria a Bergamo davanti al proprio pubblico è arrivata grazie al gol del numero 32, abile a sfruttare l'assist di Duvan Zapata nella ripresa. Il primo gol in Champions League, difficile da dimenticare dopo 8 gare nella massima competizione europea proprio con la maglia degli orobici. Un fattore determinante tra le linee che già nel primo tempo aveva tolto il fiato al pubblico del Gewiss Stadium: pallone messo in mezzo da Toloi e colpito malissimo praticamente sulla linea della porta, con Von Ballmoos pronto già al peggio. Fa e disfa, anzi disfa e fa: il gol da tre punti pesa parecchio e potrà fare la differenza nell'economia del girone.

LA LEGGE DELL'EX - È ancora troppo presto per pensare a fare i vari conti in vista della qualificazione agli ottavi, ma l'Atalanta nelle prime due giornate ha percorso lo stesso cammino intrapreso lo scorso anno: 4 punti in 2 gare grazie e una posizione da non sottovalutare in vista del doppio confronto contro il Manchester United. Dopo le fatiche di coppa, la testa sarà tutta al Milan, ultimo match prima della sosta. Dopo il gol e la prestazione di questa sera, Pessina scenderà di nuovo in campo contro la sua ex squadra. Ieri sera è arrivata la presenza numero 65 con la maglia della Dea, tra 35 presenze il centrocampista nerazzurro raggiungerà i 100 gettoni e il club potrà definitivamente riscattarlo eliminando la clausola del 50% da dare al Milan in caso di futura rivendita. Non solo, c'è pure la legge dell'ex da non sottovalutare

Da TMW che a sua volta pesca da Tuttosport Alessandro Tedeschi "In Europa comanda l'Atalanta", titola Tuttosport oggi in edicola. Vittoria meritata e molto più netta di quanto non dica il punteggio per i ragazzi di Gasperini sullo Young Boys. Decide Pessina a metà ripresa ed i nerazzurri ora si trovano in testa al gruppo F con 4 punti, alla vigilia dei due scontri con il Manchester United, prima a Old Trafford e poi in casa. "Abbiamo vinto una partita difficile come tutte quelle di Champions. La squadra ha giocato con velocità, lucidità e attenzione e alla fine la vittoria è meritata", il commento di Gasperini.