In giornata ci eravamo presto accorti dei commenti di Malinovskji e signora sotto un post instagram dell'Atalanta BC che riprendeva il video del bel gol del nostro attaccante russo Miranchuk ieri sera durante un amichevole Russia - Serbia finita 4-0.

“Un buon contribuente del terrorismo russo. Ogni giorno per due anni”, ha scritto il nostro ex giocatore ucraino, aggiungendo anche un’emoji del cilindro, la stessa utilizzata dall’Atalanta per indicare la magia della giocata di Liosha. Aggiungendo foto di citta' ucraine devastate dalla guerra.

I commenti son degenerati in fretta e hanno costretto l'Atalanta a rimuovere un post altrimenti dettato dalla passione, non certo dalla volonta' di ingerirsi nella difficilissima situazione internazionale. Tanto piu' che il buon Miranchuk non si capisce come possa essere avvicinato a certe situazioni e non e' certo colpa sua se e' russo.

Volevamo omettere la notizia ma in serata, CON DECISIONE CHE RITENIAMO SCELLERATA, gazzetta.it ha deciso di pubblicare il tutto come prima notizia, confermando e proseguendo la caduta verso il fondo, dal punto di vista morale e informativo, di quella che era la piu' importante testata sportiva italiana.

Dal tardo pomeriggio di oggi poi stanno arrivando notizie da Mosca, e basta aprire il televisore per questo, di una strage perpetrata durante un concerto, con almeno 40 vittime tra cui diversi bambini. Strage della quale si sta ancora cercando la matrice. Ucraina? terroristica? non si sa ancora se non che tanti innocenti sono stati freddati a sangue freddo a colpi di mitra.

Invitiamo i nostri lettori, nel possibile, al silenzio su tutto cio' che riguardi la faccenda, sarebbe, se non altro, una bella presa di posizione su un argomento che avrebbe necessitato di una gestione più responsabile da parte di altri.

 

P.S. - Non buttatela su politica o volgare perche' interveniamo, a buon intenditor....