Auguri anche a Luca Percassi!
Compie oggi 40 anni Luca Percassi. A Luca i migliori auguri di buon compleanno da tutta la famiglia di atalantini.com!
L'attuale CEO dell'Atalanta è uno degli architetti che hanno costruito l’Atalanta dei miracoli, l’uomo dietro tutte le decisioni più importanti del progetto nerazzurro. Professione CEO, primo rappresentante della proprietà, Luca Percassi guida da 10 anni la squadra dirigenziale. “Io appaio, ma lui è il protagonista”, l’elogio pubblico del padre Antonio in occasione del pranzo di fine anno 2019 con la stampa.
A 40 anni, Luca è già uno dei manager più apprezzati e di successo del panorama italiano. Ma in pochi ricordano che prima di passare dietro la scrivania, in giacca e cravatta, Percassi jr è stato anche una promessa del nostro calcio. Tanto da meritarsi, nel 1998, la chiamata di un grande club internazionale: il Chelsea.
Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, Luca, grintoso difensore, terzino destro o centrale all’occorrenza, a 17 anni viene inserito nell’operazione che porta a Londra Samuele Dalla Bona (per tutti 'Sam' dopo l'approdo in Inghilterra), gioiello del vivaio nerazzurro, considerato un autentico predestinato a Bergamo.
E’ il Chelsea di Luca Vialli, allenatore-giocatore, e di Gianfranco Zola, in una rosa in cui trova posto anche un giovane di belle speranze come John Terry, lanciato in prima squadra in quella stagione proprio da Vialli.
Un’esperienza indimenticabile, costruttiva ma estremamente difficile dal punto di vista professionale per Luca, che debutta in prima squadra l’11 Novembre 1998, in uno stadio leggendario come Highbury: ottavi di League Cup, allora denominata Worthington Cup, il Chelsea asfalta l’Arsenal in trasferta con un rotondo 5-0 e nel finale trova spazio anche Luca, che entra in campo a 13 minuti dal termine, col numero 30 sulle spalle, al posto di Bjarne Goldbaek, centrocampista danese oggi diventato procuratore. I Blues volano in campionato, la rosa è altamente competitiva e per il giovane Percassi trovare spazio in prima squadra è impresa quasi impossibile.
Passano quasi 2 anni prima di rivederlo ‘tra i grandi’. 19 gennaio 2000, 4° turno di FA Cup: Chelsea-Nottingham Forest 2-0, a un minuto dal termine Vialli richiama in panchina Dan Petrescu mandando in campo Percassi, che può così celebrare il suo esordio a Stamford Bridge.
L’avventura di Luca in Inghilterra, dopo sole due presenze, è però agli sgoccioli: a ottobre il ritorno in Italia, al Monza, in Serie B, in una squadra che appare condannata alla retrocessione sin dalle prime giornate e che neanche i goal di Marco Branca riescono a tenere a galla. L’esperienza di Percassi in Brianza continua anche in Serie C, con 10 presenze complessive in due stagioni, prima del passaggio allo Spezia nel 2002. Ma dopo due anni da comparsa in Liguria e una brevissima tappa ad Alzano Lombardo, Luca decide di appendere gli scarpini al chiodo, a 24 anni, per seguire le orme del padre e dedicarsi al mondo dell’imprenditoria.
Il resto è storia: il ritorno all’Atalanta dopo 13 anni, stavolta nei quadri dirigenziali e non più da giovane speranza, un percorso di crescita, umana e professionale, che lo ha portato fino ai quarti di Champions League. Una favola nella favola. (goal.com)
By Gandalf