Spesso paragonati e confrontati, sabato si affrontano le due speranze del centrocampo azzurro. Due volti, due sogni, quarantadue anni in due, un solo scettro. Barella contro Cristante, Cristante contro Barella, il futuro dell'Italia in uno sguardo, in una sfida, in due talenti così puri. Domenica Bryan e Nicolò si affronteranno per la prima volta in questa stagione, all'ultima partita del 2017, quasi a volersi contendere la palma di giocatore maggiormente migliorato nel corso dell'anno solare.

Entrambi stanno arrivando in questo campionato alla loro definitiva consacrazione, attraendo l'attenzione di tutte le big del nostro calcio, oggi pronte a fare follie per le due schegge di futuro impiantate in questo calcio italiano che deve e può ripartire. Non è un mistero, infatti, che per entrambi a giugno si scatenerà un'asta al rialzo che coinvolgerà tutte le grandi, e sia per Barella che per Cristante questo potrebbe essere l'ultimo anno con Cagliari e Atalanta.

Loro, così simili e così diversi. Il ruolo è lo stesso, mezzala, l'attitudine è da mondi paralleli: faticatore instancabile il rossoblù, incursore goleador il bergamasco. Ottimi piedi per entrambi, sono tutti e due nati in cabina di regia per migrare altrove col tempo.

Anche i loro percorsi son stati diametralmente opposti: è sempre rimasto in Sardegna Nicolò (se non per la parentesi comasca), mentre Bryan è partito dal Milan, per smarrirsi tra Benfica e Palermo e ritrovarsi a Bergamo. Sabato sapremo chi sia il migliore o, quantomeno, ce ne faremo un'idea

fonte blogcagliaricalcio1920.net