Bell'articolo di Sportitalia sull'Atalanta. Intervista a Nosari, agente di mercato
Da Sportitalia.com:
Colpo in arrivo per l’Atalanta: come vi abbiamo anticipato ieri sembra essere sempre più vicino Charles De Ketelaere, che dovrebbe arrivare in prestito oneroso dal Milan. Dopo la partenza dei vari Boga, Malinovskyi e quella probabile di Hojlund - fra gli altri -, il club si muove nuovamente in entrata (dove sono già arrivati profili importanti come El Bilal Touré, Bakker e Kolasinac), consegnando al tecnico Giampiero Gasperini un nuovo, importante tassello: nella prossima stagione la Dea dovrà giocare su tre fronti, fra campionato, Coppa Italia ed Europa League.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto in esclusiva il noto agente di mercato Paolo Nosari, per commentare i movimenti di mercato della società bergamasca.
De Ketelaere vicinissimo all'Atalanta: che colpo sarebbe?
"Sarebbe un'ottima operazione per la Dea se i termini fossero questi, ovvero il prestito a 6 milioni con diritto di riscatto".
Gasperini è l'allenatore giusto per farlo esplodere?
"Sì, ma non è rilevante visto che la dirigenza dell'Atalanta è riuscita a spuntare dalla cessione di Boga certe cifre nonostante non abbia reso secondo le sue qualità".
El Bilal Touré l'acquisto più caro dell'Atalanta: cosa si aspetta da lui?
"Per i primi 6/8 mesi poco o niente, poi potrebbe essere un giocatore molto importante vista l’età e le caratteristiche che ha".
El Bilal Toure, Bakker, Kolasinac, Adopo: che ne pensa della nuova Atalanta che sta nascendo? Sorprenderà ancora tutti, in Italia ed Europa League?
"L'arrivo di questi giocatori è l’unica via per stimolare l'ambiente e Gasperini. Ma vorrei sottolineare un altro aspetto".
Quale?
"La situazione incredibile è che l’Atalanta se vuole prende i giocatori che individua, mentre le “grandi" del campionato, se prima non vendono, fanno fatica anche solo a prenderli in prestito. Non dobbiamo abituarci al fatto che l’Atalanta abbia innestato questo circolo virtuoso".
Non va dato per scontato.
"Esatto, perché è un vanto per tutto il calcio italiano. Non sono “normali“ i quarti di finale di Champions League contro il Psg persi al 92' minuto".
Colpo in arrivo per l’Atalanta: come vi abbiamo anticipato ieri sembra essere sempre più vicino Charles De Ketelaere, che dovrebbe arrivare in prestito oneroso dal Milan. Dopo la partenza dei vari Boga, Malinovskyi e quella probabile di Hojlund - fra gli altri -, il club si muove nuovamente in entrata (dove sono già arrivati profili importanti come El Bilal Touré, Bakker e Kolasinac), consegnando al tecnico Giampiero Gasperini un nuovo, importante tassello: nella prossima stagione la Dea dovrà giocare su tre fronti, fra campionato, Coppa Italia ed Europa League.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto in esclusiva il noto agente di mercato Paolo Nosari, per commentare i movimenti di mercato della società bergamasca.
De Ketelaere vicinissimo all'Atalanta: che colpo sarebbe?
"Sarebbe un'ottima operazione per la Dea se i termini fossero questi, ovvero il prestito a 6 milioni con diritto di riscatto".
Gasperini è l'allenatore giusto per farlo esplodere?
"Sì, ma non è rilevante visto che la dirigenza dell'Atalanta è riuscita a spuntare dalla cessione di Boga certe cifre nonostante non abbia reso secondo le sue qualità".
El Bilal Touré l'acquisto più caro dell'Atalanta: cosa si aspetta da lui?
"Per i primi 6/8 mesi poco o niente, poi potrebbe essere un giocatore molto importante vista l’età e le caratteristiche che ha".
El Bilal Toure, Bakker, Kolasinac, Adopo: che ne pensa della nuova Atalanta che sta nascendo? Sorprenderà ancora tutti, in Italia ed Europa League?
"L'arrivo di questi giocatori è l’unica via per stimolare l'ambiente e Gasperini. Ma vorrei sottolineare un altro aspetto".
Quale?
"La situazione incredibile è che l’Atalanta se vuole prende i giocatori che individua, mentre le “grandi" del campionato, se prima non vendono, fanno fatica anche solo a prenderli in prestito. Non dobbiamo abituarci al fatto che l’Atalanta abbia innestato questo circolo virtuoso".
Non va dato per scontato.
"Esatto, perché è un vanto per tutto il calcio italiano. Non sono “normali“ i quarti di finale di Champions League contro il Psg persi al 92' minuto".
By staff
