21/08/2016 | 20.51
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Benvenuti a Gasplandia

Atalanta - Lazio 3-4

Signori e signore, il calcio. Questo è il credo di Gasperini e per certi versi quello che rende spettacolare questo sport, ovvero l’altalena di emozioni che è in grado di scatenare, anche quando tutto sembra ormai compromesso.
Certo, aprire il campionato con una sconfitta non è il massimo, ma quando hai di fronte la Lazio e ti trovi sotto di tre reti a fine primo tempo, trovarsi a metà del secondo a sperare in una clamorosa rimonta è già un sollievo. Anche perché a riaprire la partita è stata la doppietta di Kessie, all’esordio e ai primi due tiri in porta. Incredibile.
Abbiamo ammirato il credo di Gasperini, con tutti i suoi pro e contro, pagando una difesa ancora tatticamente non perfetta e uno spregiudicato atteggiamento in campo. Se la difesa saprà tenere bene l’attenzione come ha dimostrato nella ripresa, gol di Cataldi a parte, e diveterà più incisiva in attacco, allora ci divertiremo.
Chiaro che la Lazio ha giocatori temibili in attacco e quando ha trovato campo ha sfruttato tre occasioni per segnare tre reti, e quando sei così scoperto nemmeno Sportiello può fare molto: troppi uomini soli davanti alla porta. Però oggi ha temuto molto la rimonta, anche perché anche sul 4 a 2 che sembrava ammazzare chiunque l’Atalanta ha trovato la zampata di Petagna, e ha riacceso nuovamente la partita.
Difficilmente i tifosi dimenticheranno questa partita, risultato a parte, e questo è il risultato più importante, oltre allo spazio trovato dai giovani, ovvero Conti, Kessie e Gagliardini, oltre al sorprendente Spinazzola. Alla prima, non all’ultima partita in campo.
Aspettiamo anche il mercato, ma sicuramente l’Atalanta non va indebolita, anzi deve trovare alternative valide. Raimondi titolare in difesa indica che manca qualcosa, a meno che quello sia il ruolo di Konko, mentre davanti serve un ricambio e Ricci andrebbe benissimo.
Se impareremo a gestire la palla e a non darci sorprendere in contropiede, sarà un campionato avvincente, anche perché non tutte le avversarie si chiameranno Lazio.
Bene così Gasp, a noi questa Atalanta è piaciuta, risultato a parte.


BUONA ATALANTA, MA MICIDIALE UNO-DUE DELLA LAZIO

L’Atalanta esordisce di sera contro la temibile Lazio. Intorno alla squadra c’è grande attesa e lo conferma la folta cornice di pubblico. Gasperini sorprende da subito, schierando Spinazzola al posto di D’Alessandro e Raimondi al posto di Masiello, mentre in panchina porta sia Cabezas che il giovane Latte. La Lazio per diversi motivi è costretta a schierare gli esordienti Lombardi e Immobile con Kishna in attacco, mentre in difesa ritrova il forte ma fragile De Vrij, con a fianco il nuovo acquisto Lukaku.
Dopo una fase di studio Toloi al 5’ conquista un buon pallone e avvia la ripartenza di Gomez, che crossa troppo sul portiere, ma dimostra come l’Atalanta saprà incidere in ripartenza. La Lazio si vede al 7’ con un tiro di Immobile che fortunatamente è debole tra le mani del portiere. Dall’altra parte Spinazzola in area serve Paloschi che si gira e trova la deviazione che finisce sulla traversa piena. Prima grande occasione per i nerazzurri.
Al 9’ altra azione di Spinazzola che duetta con Gomez e guadagna un corner, con l’Atalanta sempre pressante in attacco. All’11’ Dramè guadagna un altro angolo, sul cui seguito Raimondi spara la palla in curva.
Al 14’ sbandata difensiva dell’Atalanta, con Immobile, servito in profondita da Kishna, che entra in area e piazza il pallone rasoterra, Sportiello devia ma non basta e il pallone bacia il palo e finisce in rete. Peccato per l’ingiusto vantaggio laziale al primo errore.
Reazione immediata, con Papu che serve al 16’ l’accorrente Dramè, che serve in area Kessie, il cui colpo di tacco non riesce e beffa l’appostato Peloschi. Dall’altra parte ci prova Kishna con una serpentina al 18’ ma il suo tiro è sull’esterno della rete.
Al 19’ punizione per la Lazio, svetta Hoedt che trova Sportiello impreparato e non riesce a bloccare il pallone. Doppio vantaggio per la Lazio e Atalanta che vede davanti a sé una ripida salita.

LA LAZIO NON PERDONA: CONTROPIEDE E 3 A 0

L’Atalanta non demorde e attacca, trovando al 23’ un altro corner, e subito un altro ancora. Al 24’ l’Atalanta va anche in gol con Toloi, ma è in chiaro fuorigioco su tentativo di Paloschi.
Al 32’ altro clamoroso contropiede, con Immobile che viene servito in mezzo, miracolo di Sportiello ma Lombardi può comodamente infilare in tap-in. Sonora goleada per la squadra di Gasperini, che ha un clamoroso impatto con la Serie A.
Al 37’ altro corner guadagnato dai nerazzurri, che attaccano senza paura ma si espongono ai temibili contropiedi laziali. Al 38’ Dramè rimane a terra in uno scontro di gioco in cui gli viene rifilato un calcio in testa, ma l’arbitro lascia correre e il successivo intervento dei soccorsi in campo scatena la protesta dei tifosi. Il terzino si riprende ma pare necessario un cambio: entra D’Alessandro al suo posto.
Al 43’ Gomez guadagna una punizione lontano dall’area: la respinta scatena la ripartenza dei laziali, che stavolta però non sono precisi. Al 45’ grande occasione, con cross di D’Alessandro e colpo di testa di Spinazzola fuori di niente. Anche sfortunata l’Atalanta oggi. E al 46’ arriva il primo corner per la Lazio.
L’Atalanta va al riposo con un passivo pesantissimo pur avendo giocato bene, ma questo è il prezzo del gioco di Gasperini: se attacchi e perdi palloni stupidamente concedi ripartenze pericolose, occasioni in cui le grandi squadre non perdonano.


DOPPIETTA DI KESSIE!

Al 48’ grande occasione per l’Atalanta, partita con ordine come nel primo tempo, con il passaggio di D’Alessandro e la bella conclusione del Papu parata da Marchetti. Al 52’ Immobile prova il tiro al volo appena dentro l’area ma non trova la porta.
L’Atalanta non trova varchi in avanti, mentre al 55’ basta un tiro della difesa rimpallato per scatenare Immobile, che per fortuna era in fuorigioco. Al 57’ Toloi prova il tiro ma sbaglia completamente. E al 58’ D’Alessandro in buona posizione prova un passaggio irraggiungibile, in una fase i cui i nerazzurri sembrano piuttosto confusi.
Al 60’ altra occasione per la Lazio, con un cross che passa in area con diversi laziali smarcati davanti alla rete, ma fortunatamente in ritardo. Al 61’ Gomez viene atterrato e arriva il primo cartellino giallo per Lukaku.
Al 63’ Kessie tutto solo entra in area sulla sinistra e prova il tiro, che sorprende Marchetti e scivola in rete. Prima segnatura per il talento del vivaio, che prova a dare il via alla rimonta.
La Lazio decide di sostituire Kishna con Djorjevic. Al 66’ Cross di D’Alessandro in area e sottorete Paloschi trova attento Marchetti. Al 67’ incredibile azione di Spinazzola che in area consegna il pallone a Paloschi, poi arriva il tiro di Kurtic, sulla cui respinta di Marchetti piomba come un falco Kessie e segna la doppietta all’esordio. Lo stadio esplode e si sogna la rimonta.

CATALDI SPEGNE I SOGNI, NONOSTANTE PETAGNA

La Lazio sostituisce Lombardi con Wallace al 69’. Al 70’ punizione per l’Atalanta da posizione interessante. Al 71’ D’Alessandro è steso da Lukaku, che rischia, ma l’arbitro lascia incredibilmente proseguire. Al 75’ il Papu viene atterrato da lukaku, e ancora una volta l’arbitro lo salva.
Gasperini al 78’ prova il tutto per tutto ed inserisce Petagna al posto di Zukanovic. Intanto resta a terra il guardalinee, che deve essere portato fuori in barella.
Atalanta che è padrona della partita e assedia l’area ma fatica a trovare il giusto varco. All’85’ esce Kurtic ed entra Gagliardini. La Lazio sostituisce Milinkovic con Cataldi.
All’88’ svarione difensivo dell’Atalanta, con Spinazzola che si fa saltare da Basta e poi serve in mezzo, dove numerosi uomini sono liberi ma arriva Cataldi e mette in rete. Delusione per i tifosi che speravano nella rimonta e vedono tutto sfumare al primo contropiede.
L’Atalanta resta in attacco, con un corner all’89’: dopo un batti e ribatti arriva la rete di Petagna, su cross di Kurtic, con un bel fendente sul secondo palo.
L’Atalanta ci crede ancora, ma la Lazio perde tempo in continuazione, anche quando guadagna un corner a un minuto dal termine del recupero.
Finisce così, con molti rimpianti ma un messaggio chiaro: l’Atalanta sarà un osso duro per tutti.




ATALANTA
Sportiello, Raimondi, Toloi, Kuzanovic (78‘ Petagna), Conti, Kessie, Kurtic (87‘ Gagliardini), Dramè (40‘ D‘Alessandro), Spinazzola, Paloschi, Gomez.
A disposizione: Bassi, Mazzini, Stendardo, Masiello, Migliaccio, Caldara, Carmona, Cabezas, Latte.

LAZIO
Marchetti, Basta, De Vrij, Hoedt, Lukaku, Milinkovic (87‘ Cataldi), Biglia, Parolo, Lombardi (70’ Wallace), Immobile, Kishna (66’ Djordjevic).
A disposizione: Vargic, Strakosha, Patric, Leitner, Prce, Oikonomidis, Murgia, Germoni.

ARBITRO: Banti da Livorno

MARCATORI: 15’ Immobile, 20’ Hoedt, 33’ Lombardi, 62’ Kessie, 68’ Kessie, 87’ Kessie, 89’ Petagna

AMMONITI: Conti, Lukaku, Raimondi

di Macciu

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