28/04/2021 | 13.25
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Borsa valori del calcio nostrano - by ReMo

Come Funziona la Borsa Valori: Panoramica Generale - RisparmiAbili.comIn questi giorni si sono svolti dibattiti sulla capacità atalantina di contenere la somma degli ingaggi, osservando come gli emolumenti di un solo calciatore bianconero si allineino al nostro importo.

Cosa incredibile che ha indotto perplessità sulla nostra conduzione, quasi risibile in rapporto a tutte le voci di spesa delle grandi, in quanto i risultati sportivi propendono addirittura a nostro favore.

Sortilegi della terra bergamasca più che abilità da riconoscere ai nostri dirigenti, quasi che il nostro braccino corto sia un condizionamento dimensionale e non una precisa impostazione delle nostre logiche di base.

Direi che, malgrado le perversioni indotte da uno spreco del passato e tutt’oggi perdurante, da parte di tutte le grandi, al di là delle intuizioni farlocche di creazione di una superlega ipoteticamente atta a risanare i vuoti di bilancio, questi comportamenti godono ancora della simpatia di commentatori e assurgono a rivelazioni gratificanti e foriere di successi.

Pare non basti la voragine negativa dei conti indotti a Torino dall’acquisto di un campione in grado di portare alla conquista del primato CL, ma di fatto insufficiente a bissare il ‘solito’ scudetto dopo un inveterato filotto novennale.

Ora pare vadano filando il portiere milanista che, ritenendo al di sotto del proprio lignaggio l’attuale compenso pari a sei milioni, vuole ottenerne, assistito da un autentico vampiro, l’appannaggio di ben dodici.

Vedere inveterate pessime abitudini, di cui lo sconquasso finanziario è figlio, induce assai malevole considerazioni sugli equilibri mentali in circolazione e sul grado di razionalità che li presiede.

La mia carriera lavorativa si è svolta prima in qualità di dipendente e poi come contitolare di una azienda con venticinque dipendenti: due diversi punti di osservazione sulle reali possibilità di guadagno, non propriamente minimo.

Pure il confronto con queste realtà mi risulta inconcepibile, ingiusto ed irrazionale.

A Bergamo gli emolumenti dei calciatori sono di un notevole appannaggio, accettabile se si dimenticano i limiti percettivi offerti a noi poveri lavoratori normali, ma altrove raggiungono vertici di abissale, vergognosa indecenza.

Si giustificano gli importi con le carriere limitate nel tempo e si accettano procuratori il cui compito resta quello di animare perennemente il mercato sulla spinta di richieste di aumenti che, per prime , riempiono le loro saccocce.

I risultati, dal punto di vista prospettico, spesso deludono le attese, ma questo è un fatto che viene trascurato, malgrado induca ulteriori danni alle società sportive che, comunque non possono sottrarsi agli inevitabili rovesci economici che vanno a seguire.

Questo finale di campionato si sta appalesando rovente in quanto, proprio alle blasonate, ora anche maggiormente bisognose di introiti, sta negando la possibilità di accesso alla greppia europea del calcio, inducendo squassanti prospettive future.

Queste realtà, associate al risultato sportivo che si prospetta, sono i riconoscimenti concreti alla nostra società atalantina, dove si conferma che la virtù, intesa come raziocinante contenimento delle spese nella ricerca delle proprie pedine, sia la base per svolgerne l’ottimizzazione sana e redditizia.

La conduzione in atto a Bergamo è un sano esempio di capacità, allineata all’impegno e rispetto di normative che garantiscono serietà e risultati, ragionando in proprio senza condizionamenti di sorta.

Non ci facciamo contingentare da insane politiche che si sono credute apportatrici di grandezza e si sono scelti bassi profili che ora ci hanno portati in alto.

Lezioni semplici, venute da una cultura contadina e lavoratrice quale è la nostra, ma difficilmente applicabili a realtà dove il blasone è d’obbligo e, qualora non sussistesse, se lo inventano con false e pseudo razziste concertazioni.

Dall’Atalanta viene l’esempio ed il monito cui dovranno, loro malgrado, allinearsi le tante presunte grandi, ora attardate da pesanti fardelli economici e da tante scarsità confluenti.

I conti contano e Bergamo canta lodi ed apprezzamento per un sodalizio calcistico che ora ci rende grandi e simpatici, coniugando capacità e successo in maniera imprevedibile quanto reale.

Abbiamo tante , poliedriche ragioni per essere orgogliosi della nostra Atalanta, dimostrazione di una crescita plurima, sorprendente ed entusiasmante, impostata sul lavoro, sull’impegno e su di una vera serietà, condivisa dai ragazzi che, in tante diverse lingue, esultano con noi.

Complimenti vivissimi !

 

ReMo
By staff
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