18/03/2020 | 21.30
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Bresa e Berghem , nessuno come noi

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Vi proponiamo un video girato in rete  ieri, fatto da un bresciano che spiega un po' la storia di Bergamo e Brescia, dal medioevo, ai giorni nostri.

By sigo
21 commenti
bobola
19 Marzo 2020 | 22.42

Tutto vero, siamo come fratelli. Lo dico da bresciana ma con parte dei miei avi bergamaschi. Lo dico da storica perché tantissimi congomi della provincia di Brescia sono di origine bergamasca. Pensiamo alle transumanze che facevano i pastori bergamini verso le nostre pianure, i mercanti brembani verso la città e le valli, i maestri del ferro seriani e scalvini tra le Valli delle due province...


Questo video parla di battaglie e guerre, ma c'è stato un periodo pacifico e floridissimo in cui le due province erano unite sotto la Repubblica di Venezia (1427-1797), dove le nostre genti hanno conosciuto un grande sviluppo sociale ed economico.


Per dire che siamo due rami dello stesso tronco, a cui ci dobbiamo tenere ben saldi in questo momento di grande paura e sofferenza.


 


FORSA GNARI E S-CECC, FORSA BRESA E BERGHEM!

Max57
19 Marzo 2020 | 13.13

Basterebbe chiudere le sciovie e tutti gli impianti montani. Ma fin che c'è guadagno avanti savoia. Le guerre a cosa servono se non per ingrassare qualcuno,  ci si accorge sempre dopo che tutti alla fine perdono.  


 

crazyhorse200
19 Marzo 2020 | 11.55

IO INVECE METTEREI IN GALERA, QUELLI CHE VANNO A SCIARE ANCORA


IO METTEREI IN GALERA QUELLI CHE VANNO AL SUD E SCAPPANO DALLA LOMBARDIA


IO METTEREI IN GALERA QUELLI CHE SE NE FREGANO E STANNO IN GIRO PER CORSETTE


IO METTEREI IN GALERA, QUELLI CHE VANNO IN SARDEGNA E MONTAGNA NELLE SECONDE CASE


 


e fanno ammalare la gente.


 


NOTIZIA DELL ULTIMO WEEK


Coronavirus, impianti di sci chiusi. E gli italiani vanno a sciare in Francia: code a Chamonix (ASSURDO).


 


LE REGOLE VANNO RISPETTATE .

libero

In risposta a: crazyhorse200

19 Marzo 2020 | 13.06

In val Gardena c’è pieno di gente malata, fino a 15 giorni fa c’erano file di sciatori provenienti dalle città. Ma la gente cosa ha nella testa? Non si rende conto?

farabundo
19 Marzo 2020 | 11.37

nessuno come noi anche quei farabutti che continuano a tenere aperte fabbriche e aziende NON ESSENZIALI.


(barche,bulloni,tessile,...ecc)


e visto che i 2 epicentri conclamati sono la provincia di bergamo e quella di brescia...mi auguro che a fine emergenza (se mai ci sarà) dovranno rispondere di strage.


la maggior propagazione del contagio é e sta avvenendo li.


come riportato da molti giornali nazionali e locali.


IL CADAVERE NON RISORGE


LA TUA CAZZO DI AZIENDA SI

Matok

In risposta a: farabundo

19 Marzo 2020 | 11.41

Soprattutto barche....

wigners_friend

In risposta a: farabundo

19 Marzo 2020 | 12.11

Sulle barche sono d'accordo, ma i bulloni potrebbero servire a fare attrezzature mediche. Purtroppo con un'economia così complessa è difficile capire cosa fermare senza provocare guai. L'azienda di vestiti di lusso è scontata, ma quella che fa componenti di un certo tipo che sembra inutile la chiudi e dopo una settimana scopri che servivano a fare una cosa con cui si costruiscono macchien per respirare. Non è così semplice purtroppo (fermo restando che alcune attività vanno chiaramente fermate).

LOER
19 Marzo 2020 | 10.04

sta nuova moda social sta proprio diventendo virale 

Brenno
19 Marzo 2020 | 09.42

le rivalità più accese sono sempre con chi ti è più  vicino ( rivale deriva da riva  cioè contendere l'acqua), ma  i bergamaschi e i bresciani hanno una stessa matrice con differenze di carattere che si integrano; ha ragione quando dice che se avessi bisogno tra tutte le città che ci circondano sceglierei Brescia e i bresciani

dado66
19 Marzo 2020 | 06.05

Un Grande bel video 

Kaos76
19 Marzo 2020 | 00.57

pota...brao ü gran bèl video!


effettivamente an sà i önèch che an se capés....


contevince
19 Marzo 2020 | 00.42

...Bene ma (spiace doverlo ricordare) presenta un grosso buco temporale: Non ricorda il glorioso periodo della Serenissima insieme BG e BS x/con la Repubblica di Venezia, quasi 300 anni di pace, benessere socio-economico, intensi traffici commerciali, uniti, sotto l'ala del ""Leone de S.Marco", insieme Brescia e Bergamo. Come uniti siamo oggi in questi tristissimi giorni di dolore e sofferenza. 

ReMo
18 Marzo 2020 | 22.33

Una narrazione lineare ed equilibrata che racconta le nostre divisioni, evidenziando le comuni, migliori identità,  suggerendo di abbattere ogni inimicizia. Un bel lavoro: complimenti !


 

Lungavitaagliultras
18 Marzo 2020 | 22.26

Ma bona con sta storia Bergamo/Brescia

unodibergamo

In risposta a: Lungavitaagliultras

19 Marzo 2020 | 08.40

Condivido

Matok

In risposta a: Lungavitaagliultras

19 Marzo 2020 | 08.55

Bello il racconto storico,che ammetto non conoscevo,bravo lui nel raccontarlo....Ma bona adess..siamo uguali ok lo sappiamo..e siamo e saremo sempre rivali sul campo!..questa tragedia non c’entra niente con la rivalità sportiva

aleberghem

In risposta a: Lungavitaagliultras

19 Marzo 2020 | 12.39

credo che qualsiasi messaggio positivo, una pacca sulle spalle in questo momento possa servire per rincuorarsi, poi sappiamo tutti che una volta terminato questo disastro sarà tutto come prima, ma non è il momento ora di ribadire le rivalità , che siano esse sportive o extra sportive.


il calcio è una rappresentazione, e come tale devono essere intesi questi messaggi


 

ZOGN1907
18 Marzo 2020 | 22.02

Brao bresà, in fi di conc an se déla stésa rasa... NOTER AN MOLA MAI! 

JaqenHghar
18 Marzo 2020 | 21.59

Pota, come dargli torto! Non ci sono in Italia altre due province così simili, tranne che per le squadre di calcio dove c' è ovviamente un abisso

MAHEM
18 Marzo 2020 | 21.44

Pota! te ghe resu!

gaarens
18 Marzo 2020 | 21.32

A parte la storia che ci ha visti sconfitti nelle 2 battaglie  il resto sono parole vere e sincere che direbbe chiunque di noi al suo posto!