29/09/2023 | 09.09
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Breve storia dell’odio tra Gasperini e la Fiorentina



 

Una delle rivalità più assurde del nostro campionato.

Non tutte le antipatie nascono da una stretta di mano troppo molle, da una parola al posto sbagliato: ci sono anche quelle che spuntano dalla strada che porta alla Champions League. Gian Piero Gasperini e la Fiorentina la trovano così, in un soleggiato pomeriggio genovese di metà febbraio del 2009. Gasperini allena il Genoa, indossa ancora quei piumini grossi che hanno gli zii con una vita segreta in provincia. I capelli neri non ancora scomparsi del tutto, come la facile inclinazione all’irascibilità. Sono calciatori Thiago Motta, Raffaele Palladino, Giandomenico Mesto, inconsapevoli eredi di una scuola tattica che deve ancora venire. Ci sono poi Diego Milito e Alberto Gilardino, Juan Manuel Vargas, ovviamente Mimmo Criscito. 


 

Fiorentina e Genoa sono divise da un solo punto, tra il quinto e il quarto posto che vale la qualificazione ai playoff della Champions League. Il Milan e la Juventus, poco sopra di loro, sono al massimo a cinque, sei punti di distanza. Non è affatto strano che abbiano l’impressione di giocarsi molto. La partita ha quell’aura sonnacchiosa delle domeniche invernali dopo pranzo: le magliette termiche che iniziano a far sudare, le facce scavate dal pallore e dalle occhiaie, i capelli vagamente unti. Il Ferraris per una volta è bagnato dal sole e non dalla pioggia, e non sarà l’ultima delle cose eccezionali. Per esempio: il Genoa passa in vantaggio già al dodicesimo con un inserimento in area di Thiago Motta. I triangoli, le idee di Gasperini ci sono già ma nessuno in Italia sembra farci caso. 


 

Da quel momento la partita è un crescendo nell’assurdo. Alla mezz’ora Biava viene espulso per doppia ammonizione dando via a quella che il giorno successivo la Fondazione Genoa definirà “una complessiva direzione della gara che, attraverso una serie di decisioni arbitrali, soprattutto relative alla gestione delle ammonizioni, ha suscitato gravi perplessità”. È la celebre gestione dei cartellini: “Una diversa amministrazione delle ammonizioni a carico dei giocatori della Fiorentina avrebbe potuto portare ad un riequilibrio delle forze in campo o quanto meno temperare, anziché favorire, l’esuberanza degli ospiti”. 


 

A leggere queste parole, come vi immaginate che sia andata la partita? Ecco, tutto l’opposto. Il Genoa raddoppia già al 38esimo con Palladino, che trasforma in gol una grande discesa di Mesto sulla destra, e arriva al 3-0 all’11esimo del secondo tempo, quando Milito batte Frey dal dischetto dopo un rigore assegnato per un fallo scellerato di Gamberini su Criscito. 


 

È uno di quei momenti in cui le partite cominciano anziché finire. La Fiorentina si scrolla di dosso il suo intorpidimento che non gli permetteva di «mettere in fila tre passaggi», come dirà Mutu nel dopo partita, e ci riesce soprattutto grazie a due personaggi. Adrian Mutu, per l’appunto, e Ruben Fernando Moedim, in arte Rubinho. La loro è una danza che comincia al 15esimo del secondo tempo. Prima il portiere brasiliano si fa sfuggire un facile campanile in area causando il rigore che porta al 3-1, trasformato dall’attaccante romeno. Poi, su una punizione da una trentina di metri, si sposta troppo presto sul palo coperto dalla barriera facendosi sorprendere con un tiro piuttosto centrale. L’inevitabile 3-3 arriva addirittura al 49esimo, quando ancora era un minuto esotico in cui segnare. Un tiro a giro perfetto dopo una serie di rimpalli al limite dell’area che mettono in discussione l’entropia dell’universo. 



Nella memoria viola è il pareggio che permette alla Fiorentina di arrivare in Champions League e in parte lo è davvero. Le due squadre arriveranno appaiate a pari punti (68) e la squadra di Prandelli otterrà il quarto posto solo per gli scontri diretti, che erano andati in positivo dopo quel pareggio per via della vittoria all’andata per 1-0. Ma lo diventa ancor di più a posteriori, perché il 3-3 è stato ottenuto con una rimonta epica ai danni non di un allenatore qualunque ma proprio di Gian Piero Gasperini. 


 

Cos’è che rende questo scorbutico allenatore torinese così speciale agli occhi del tifosi viola? Non il suo passato nella Juventus, sia da calciatore che da allenatore, ma la sua incontenibile insofferenza nei confronti della sconfitta lo rendono l’oggetto perfetto per la feroce territorialità, per il bonario cinismo dei tifosi della Fiorentina. Troppo facile, per chi coltiva sfottò dal 1200, prendere in giro un allenatore che si rifugia nel silenzio dopo una partita del genere. Troppo bello, per i tifosi viola, sapere che è uno che ne soffre. 


 

Gasperini, dopo quel Genoa-Fiorentina, non si presenta ai microfoni per protesta e nel frattempo il mondo brucia. Una parte dei tifosi genoani si riuniscono all’esterno degli spogliatoi, dove si è asserragliato l’arbitro Rizzoli, un’altra parte aggredisce verbalmente il suo designatore, Pierluigi Collina, che siede sugli spalti. Nel crescendo di tensione rimangono coinvolte anche Aida Yespica, allora compagna di Matteo Ferrari, e Giorgia Bonazzoli, moglie del centravanti della Fiorentina, inviate al Ferraris per Quelli che il Calcio. Le due vengono accerchiate da alcuni tifosi su di giri, Yespica viene addirittura spinta a terra. Fuori dallo stadio va ancora peggio. Il pullman della Fiorentina viene assalito da un’altra frangia di tifosi genoani e mentre prova la fuga finisce per investire uno di loro senza che l’autista si accorga di niente (passerà un mese in rianimazione).


 

La partita sembra finire così come finiscono le partite in Italia, con comunicati stampa e non detti minacciosi tra le righe. Ma nella realtà non finisce più: è un incendio che divampa ancora oggi. Solo pochi giorni fa quella partita è stata ricordata per esempio da Flavio Ognissanti su Passione Fiorentina, con un video in cui dà voce alla Santa Inquisizione della Curva Fiesole. Sul banco degli imputati le parole con cui Gasperini ha ricordato a Firenze perché lì sia persona non grata, come se ce ne fosse davvero bisogno. «Noi e loro giochiamo sempre nella stessa fascia, sei anni su sette è andata bene a noi e capisco la frustrazione della tifoseria viola nel vedersi superare dall’Atalanta», ha detto il Gasp dopo l’ultima sconfitta al Franchi per 3-2 «Non è piacevole, a volte mi sembra uno stadio di buoi che danno del cornuto all’asino».


 

 

Anche Sebastian Frey, presente in campo il 15 febbraio del 2009 contro il Genoa, è d’accordo con Ognissanti.

 

Ora, le parole contengono un fondo di verità, perché è vero che l’Atalanta in questi ultimi anni ha realizzato ciò che molte squadre della classe media, compresa la Fiorentina, hanno per lunghissimo tempo solo sognato di fare. E provate ad andare oltre alla sua spigolosità caratteriale e a riflettere sul significato di averlo fatto proprio con Gasperini, un allenatore che prima di essere assunto dall’Atalanta era considerato quasi un ciarlatano. Provate a mettervi nei suoi panni e a immaginare la soddisfazione che tutto questo comporta, al sorriso che gli si apre sul volto mentre pensa a quanto è lontana oggi quella volta in cui proprio la Fiorentina gli ha scippato il sogno di raggiungere la Champions League con il Genoa. Certo, Gasperini è anche autoassolutorio nel non considerare la possibilità che i tifosi della Fiorentina possano odiarlo esattamente per il modo in cui è fatto. Per l’acidità con cui protesta con l’arbitro, o con gli allenatori avversari, per la sua permalosità in conferenza stampa, la scarsa propensione al dialogo. Gasperini, quando si scalda, sembra un uomo che cerca di parlare con il direttore del supermercato perché non gli è stata applicata un’offerta su una confezione di uova da sei. Ho come l’impressione che anche il fatto che sia (ormai senza più alcun dubbio) un grande allenatore peggiori ulteriormente le cose, forse perché ancora non abbiamo capito che quasi tutti i grandi allenatori sono pazzi. 


 

In questo senso, mi sembra soprattutto interessante la conclusione del discorso, quando descrive il Franchi come uno stadio di buoi che danno del cornuto all’asino. Sinceramente: che significa? È una di quelle frasi che fanno intravedere una verità inconsapevole in controluce. Mi ha talmente incasinato il cervello che ho dovuto ricontrollare il significato del proverbio, perché non ne ero più sicuro. Secondo Proverbi.net: “Il bue che dice cornuto all’asino è colui che vede i difetti degli altri, deridendoli e criticandoli, senza rendersi conto di avere gli stessi difetti, se non addirittura peggiori”. E quindi è questo che vede Gasperini quando vede i tifosi della Fiorentina: uomini e donne con una consistente dose di permalosità, che protestano spesso con l’arbitro, che se la prendono con gli allenatori avversari, senza alcuna propensione al dialogo? E pensa che sia questo il motivo per cui lo odiano? Perché vedono uno di loro – un fiorentino, un inconsapevole tifoso della Viola – avergli tolto l’aspirazione più grande? Se i toscani non odiassero così tanto i toscani la considererei un’interpretazione completamente astrusa. 


 

Certo, forse non saremmo arrivati fino a queste domande se Gasperini non avesse riaperto questo vaso di Pandora a quasi dieci anni di distanza da quella maledetta o benedetta partita al Ferraris. Era il 30 settembre del 2018, l’Atalanta andava al Franchi dopo aver raccolto appena 6 punti in 6 partite, e Gasperini sembrava aver già esaurito tutta la propria ragionevolezza quando, dopo la sconfitta in trasferta contro la SPAL, era stato squalificato per un turno per aver proferito “un’espressione blasfema, individuabile dal labiale senza margini di ragionevole dubbio”. Come si dice in questi casi: cosa sarebbe mai potuto andare storto.


 

Le cose vanno effettivamente per il verso sbagliato quando, al 60esimo di una partita tirata, Federico Chiesa prende palla dalla propria metà campo, attira a sé de Roon e poi lo supera in profondità fintando di rientrare dentro al campo. Toloi prova a recuperarlo alle spalle, Chiesa lo sente arrivare e nel momento in cui ne percepisce l’ombra butta le gambe all’indietro per procurarsi il rigore. Gasperini, in burn out per una classifica sempre più critica, subito dopo la fine della partita cerca addirittura di arrivare alle mani con Stefano Pioli. Poi, davanti ai microfoni, non perde l’occasione per fare del rigore una lezione moralistica. «Chiesa è un gran giocatore, con ogni probabilità il talento più promettente per la nostra Nazionale, ma questi comportamenti sono esagerati e penso che andrebbe punito affinché capisca che così non si può andare avanti». 


 

Sono parole che nel contesto più grande della cultura calcistica italiana sono gravi perché si innestano su una visione puritana e ipocrita del calciatore che, come scrisse allora Daniele Manusia, “non deve lasciare veramente nessun dubbio sul fatto che meriti il proprio successo […] deve essere migliore di una cultura calcistica in cui il risultato è tutto”. Ma che in quello più piccolo di questa ridicola acredine con la Fiorentina sono quasi autolesionistiche, o sadomasochistiche a voler dar credito alla teoria di Gasperini come fiorentino in incognito, soprattutto alle orecchie di tifosi che hanno rivalità che affondano le proprie radici nei conflitti tra Guelfi e Ghibellini. Davvero l’allenatore dell’Atalanta pensava che avrebbero potuto dimenticare una partita di nemmeno un decennio prima? Già pochi giorni dopo i tifosi della Fiorentina non resistettero alla tentazione di citare Dante: “Fede non ti curar di loro ma guarda e passa”, si poteva leggere su uno striscione fuori dall’Artemio Franchi. 


 

Ma questo è niente rispetto a quanto le cose siano andate storte negli scontri diretti successivi. Il 28 febbraio del 2019 il caso mette di fronte Atalanta e Fiorentina per le semifinali di Coppa Italia, un’occasione storica per entrambe le squadre, ma ciò di cui si parla è soprattutto un rigore fischiato a inizio campionato in una partita che ormai non ha più valore. O meglio: che non avrebbe più valore se di mezzo non ci fossero Gasperini e la Fiorentina. «Chiesa è un grande giocatore ma quello è un bruttissimo episodio», ricorda ancora una volta Gasperini prima della partita «Con l’antipatia che si sta creando rischia di andare in ambienti dove troverà un’accoglienza brutta». Ovviamente l’accoglienza brutta Chiesa la trova soprattutto a Bergamo, la città che ospita la squadra allenata da Gian Piero Gasperini, dove si ritrova a giocare perché il calendario ha rimesso un’altra Atalanta-Fiorentina (questa volta di campionato) solo pochi giorni dopo la semifinale d’andata della Coppa Italia. La curva dell’Atalanta evidentemente non vedeva l’ora di avverare la minacciosa profezia del suo allenatore. Chiesa, dal canto suo, cerca di farsi più forte cibandosi di veleno uscendo dal campo da solo dopo il riscaldamento per prendersi tutti i fischi della curva, che ospita l’ingresso degli spogliatoi come una piccola bocca che si protende per un bacetto. 



Gli ultras italiani ci mettono poco a fare propria quella che è una questione sostanzialmente personale di un allenatore che non riesce a calmarsi. E quindi il 22 settembre del 2019, in occasione di un altro Atalanta-Fiorentina di campionato, ecco gli insulti razzisti a Dalbert, prodromo di quelli ancora più forti verso Vlahovic. Episodi gravi che immagino la curva bergamasca giustificherà come goliardia naturalmente insita in una rivalità. Gasperini dà risposte ambigue a riguardo («Nessuno ha sentito i cori», dopo quelli riservati a Dalbert, per esempio) e qualche mese dopo, di fronte agli insulti impossibili da ignorare del Franchi durante un ottavo di finale di Coppa Italia vinto per 2-1, rincara la dose. «Io non ho mai insultato nessuno, sono sempre venuto da avversario ma figlio di puttana è un insulto pesante, mia madre ha fatto la guerra per dare libertà di parola a quei deficienti che cantano “figlio di puttana”. E sono loro dei figli di puttana sicuramente, capisco l’ostilità per un avversario e poterlo attaccare. Però questa è una cosa esagerata, è un fatto di maleducazione, cafonaggine ed è un insulto pesante da accettare». 


 

Dare dei “figli di puttana” ai tifosi avversari poteva essere la goccia che trasformava la rivalità in tragedia ma questo Paese, lo sappiamo, ha sempre spazio per la farsa, e in questo caso meno male. Poche settimane dopo si gioca di nuovo al Franchi per il ritorno della partita di campionato e questa volta l’Atalanta vince, per 1-2. Tanto basta a Gasperini per prendere con sincera gratitudine, quasi con un accenno di commozione, la maglia ironica che qualcuno gli consegna dalla tribuna. C’è scritto: Gasperini uno di noi. E qui verrebbe da chiedersi ancora: era davvero ironica? O Gasperini è davvero uno di loro? «Sicuramente è una bella presa in giro, non la indosso ma la metto da parte. Il clima l’ultima volta era esagerato, sfottò e insulti sono normali ma nel limite delle cose. Mi auguro che a Firenze si sostenga forte la propria squadra, preoccupandosi un po’ meno degli avversari». Solo pochi minuti prima una parte dei tifosi della Fiorentina aveva esposto sugli spalti del Franchi un enorme striscione con scritto: “Gaspagliaccio”.


 

Sembra il momento che assorbe il rancore, che sposta lo scontro sul piano dell’ironia e invece macché. Nei tre anni abbondanti che seguiranno gli episodi si sprecheranno. Da Gasperini che si rivede gli episodi dubbi sul cellulare direttamente in panchina (qualcosa che mi sembra faccia solo contro la Fiorentina) a Gasperini che va su tutte le furie e viene espulso, fino a Gasperini che urla “ladroni” verso i dirigenti della Viola e fa il segno della mazzetta. 


 

gasperini-cellulare


 

Durante l’ultima partita dell’Atalanta al Franchi, lo scorso 17 settembre, vicino alla panchina di Gasperini sono stati posizionati due poliziotti a fare da scorta, e non era chiaro se fosse per calmare i tifosi della Fiorentina dagli spalti o i probabili scatti d’ira a cui sarebbe andato incontro il tecnico piemontese. Il bordocampista di DAZN ha raccontato di un Gasperini che, almeno per il primo tempo, ha provato a comportarsi da vero signore. «Il primo tempo di Gasperini è stato pacato. Quando ha parlato in direzione spalti, ha sempre guardato dritto verso la panchina». Ovviamente nessuno ha mai creduto che questa potesse essere la nuova normalità dei rapporti tra Gasperini e la Fiorentina, soprattutto dopo che l’Atalanta ha perso per 3-2 una partita in equilibrio fino agli ultimi minuti. Poi è comparso il video in cui il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, lo manda letteralmente a quel Paese mentre parla con alcuni tifosi della sua squadra, e a quel punto apriti cielo. «Commisso è un maleducato, ogni volta che apre bocca è come scoperchiare un tombino», ha detto con la solita acredine Gasperini dopo la partita vinta in Europa League contro il Rakow. «Lo fa un po’ con tutti, non voglio nemmeno rispondergli, io ho sempre difeso l’Atalanta. Dall’episodio di Chiesa è nato tutto: bisogna andarlo a rivedere e metterlo sul web». 


 

Non starò qui a ricordare quale tifoseria è celebre per non saper mettere una pietra sopra le cose e che l’episodio di Chiesa, ormai, è già lontano più di cinque anni. Mi sembra significativo che, da quando è allenatore dell’Atalanta, Gasperini abbia incontrato la Fiorentina ben 19 volte vincendo solo in 6 occasioni (e perdendo in altre 6). Uno score magro, contro una squadra che, se si escludono le ultime stagioni con Italiano, non ha goduto di grande salute. D’altra parte, Gasperini alla Fiorentina non è indifferente, e anche viceversa certo, ma è lui che sembra soffrire di più della situazione. Dato che tutto ciò che è umano ha un inizio e una fine, persino l’odio tra Gasperini e la Fiorentina, magari tutto questo dolore un giorno potrebbe tornare utile. E se Gasperini andasse alla Fiorentina per portare finalmente la Viola dove i suoi tifosi pensano che meriti di stare? Chissà magari il vaso di Pandora si potrebbe finalmente richiudere facendo nascere la grande storia d’amore che tutte le storie d’odio sottintendono.


fonte ultimouomo.com
By marcodalmen
94 commenti
albisarnico
30 Settembre 2023 | 07.39
A me basta una cosa per capire come sono.
Commisso “solo a Bergamo succedono queste cose , i nostri tifosi non sono così “. Poi arriva Vlahovic a Firenze alla prima da avversario , e…..taaaac….prontamente smentito. Vi aiuto : YouTube , canale @luca824 , “cori a Vlahovic prima di Fiorentina -Juventus. Roba che la nostra Dirigenza avrebbe dovuto sbattere prima sotto il
naso di giullare ammmmerecano, e poi comprare un’intera pagina della calzetta per fargli fare un’immane figura di merda.
Claudiopaul70
30 Settembre 2023 | 06.54
Quando si passa l'infanzia in mezzo alle pecore, si puzza de formaggio come questo simpatico "giornalista" può capitare di mangiare tanta m....e di conseguenza puzza il fiato!! Se poi nei campi si pulisce il c.... con le dita escono queste perle di giornalismo!! Speriamo di vederlo in conferenza stampa face to face con il gasp a ribadirgli che era un ciarlatano....altro esempio del bue che da del cornuto all'asino
95Frank
29 Settembre 2023 | 20.48
Vero che la frase di Gasperini (rivolta a tutto lo stadio della Fiorentina) "mi sembra uno stadio di buoi che chiama cornuto l'asino" puo' essere in qualche modo paragonata a "vede la pagliuzza nell'occhio del vicini .... ma non la trave nel proprio" ......

Ma QUI, di "diverso" ci sono i "buoi" che, come noto, sono animali cui sono state tagliate le .....

Comisso e i fiorentini equiparata a "buoi" ..... (cioe', ad animali senza piu' .....)?
paolo_trei
29 Settembre 2023 | 19.00
Aggoungo:morcc vi considerano patetici prima delle sceneggiate di chiesa e commisso e continuiamo a considerarvi tali
paolo_trei
29 Settembre 2023 | 18.56
Articolo prolisso e becero, che dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto a firenze siano piccol
95Frank
29 Settembre 2023 | 18.53
Che "parolaio"!

Non ho visto quella partita ma ricordo che sui media britannici (si trattava. in pratica, di uno spareggio per la champions) fu descritta come una vera e propria porcata da classe arbitrale italiana (non ne sono certo, ma mi pare che l'arbitro fosse Rizzoli).Gasperini passo' da un meritatissimo 3-0 ad un "procurato" 3-3.

Ricorda qualcosa?
SI.
Lazio Atalanta 3-3 (arbitro Rocchi).

Rizzolo e Rocchi .... quasi due "gemelli".
95Frank

In risposta a: 95Frank

29 Settembre 2023 | 21.05
Una cosa che NON avevo notato prima di quella partita e' la quantita' di "interpreti" (tutti, anche se in epoche diverse, allievi di Gasperini) che allenano oggi in serie A:

Gasperini,
Thiago Motta,
Palladino,
Gilardino,
Juric,

E anche Bocchetti, Paro e Modesto e, forse, Biava, tutti, in qualche modo, coinvolti nell'attivita' di allenatore.

Partita "simbolica", arbitro "pilota" incluso.
snake1907
29 Settembre 2023 | 18.40
Ma zio cane che articolo DI MERDA!

"Breve storia" e poi non finisce più.
Palesemente di parte, contro Gasp.
Ironia, frecciatine e piccole insinuazioni provocatorie più fastidiose di una zanzara a letto quando cerchi di addormentarti.
Descrizioni quasi romanzesche buttate dentro a cazzo che appesantiscono inutilmente il testo. Mi spiegate a che cazzo serviva aggiungere 'sta cagata?:
La partita ha quell’aura sonnacchiosa delle domeniche invernali dopo pranzo: le magliette termiche che iniziano a far sudare, le facce scavate dal pallore e dalle occhiaie, i capelli vagamente unti. Il Ferraris per una volta è bagnato dal sole e non dalla pioggia, e non sarà l’ultima delle cose eccezionali.



Ho buttato via quasi dieci minuti della mia vita così... ?
dolcissimo2
29 Settembre 2023 | 18.38
COMMISSO E ITALIANO TERRONI!
SubbuteoGroup

In risposta a: dolcissimo2

29 Settembre 2023 | 19.17
Si ma Italiano a noi non ha fatto niente.
Chiesa, Commisso, Doveri, Valerie e De Silvestri molto di piu
claudiocaniggia
29 Settembre 2023 | 18.28
Articolo con molta fuffa, i beceri violacei ce l'hanno con Gasp dopo che lui disse una cosa vera e sacrosanta in diretta TV ossia che il loro amico juventino bimbominkia aveva clamorosamente simulato un rigore inesistente e non era la prima volta che lo faceva ! Apriti cielo con quei buffoni beceri ignoranti come il loro Bresidende teru' della peggior specie !
Samu15
29 Settembre 2023 | 17.47
Alla faccia della "breve storia".... Un saggio, a mio giudizio, costruito sul nulla considerando che spesso quando uno cambia maglia da idolo diventa infame (vedi Chiesa e Vlahovic per rimanere da quelle parti). Per cui: di cosa stiamo parlando?
moreto
29 Settembre 2023 | 16.41
articolo troppo lungo che non ho letto anche perchè tutto ciò che parla dei morcc non mi interessa. Ho invrece letto tutti i commenti dei fratelli atalantini qui sotto
esprimo la mia in modo sintetico : viola MERDA e Commisso vaffanckulo !
zaltiboy

In risposta a: moreto

29 Settembre 2023 | 16.50
Uguale io!!! Conclusione compresa.
Tony1907

In risposta a: moreto

29 Settembre 2023 | 18.05
L'articolo è lungo ma alla fine il succo è sempre lo stesso: Gasperini e i tifosi bergamaschi sono quelli dalla parte del torto, che non sanno mettere una pietra sopra vecchie diatribe. Riassumendo articolo fuffa.
95Frank

In risposta a: moreto

29 Settembre 2023 | 18.55
Sintesi che condivido totalmente.
bepinho
29 Settembre 2023 | 16.05
al netto del rapporto tra i violacei e il Gasp, io sono sempre più sbigottito dal metro di valutazione per ciò che esprime la società violacea nei confronti dei bergamaschi e dei tifosi atalantini rispetto alla "signorilità" per quanto(!?) esprime la società Atalanta nei confronti dei violacei integerrimi.
Loro sono la "culla" italiana, ma a nessuno passa per la testa di guardare cosa c'è dentro quella culla. Per me, comunque, la verità è che questi ci soffrono pesantemente da una decina d'anni: solo l'anno scorso hanno trovato la banda dei fiorentini che ha trovato modi spicci per farli andare nella coppetta.....per il resto rosicano. In questi anni sempre a guardarci il lato B........Sono proprio viola di rancore....poveracci......in un certo senso mi suscitano sentimenti di pietas
eligio71
29 Settembre 2023 | 15.41
Spazzatura allo stato puro
Quando scrive di " bonario cinismo dei tifosi della Fiorentina" avevo gia' capito tutto.
Patetico buffone prezzolato
95Frank

In risposta a: eligio71

29 Settembre 2023 | 19.00
Condivido.

Lunghissima sbrodolatadi m......
da parte di yn "giornalista" pieno di se (e di poco altro).
Alpeggio
29 Settembre 2023 | 15.28
me ne sbatto di questi decerebrati. SEMPRE FORZA GASP!!!
Kejo
29 Settembre 2023 | 15.19
Breve storia? Ok ora svincoliamoci dai ricorsi storici. I tre punti persi hanno responsabilità di calcio e di calciatori. Della faida non mi frega nulla. Ognuno ciò che è. Gasp è sul match contro la Juve. Io pure. Tre punti e basta
RonCalex
29 Settembre 2023 | 15.12
Tu vuò fa l'ammmericAno,l'ammmericAno
ma hai investito a (Bagno a) Ripolì
Scòlta me,chì tel fa fà
Tu vuoi fare la morale
con Barone,l'amicone
Andì tocc dù a cagà
Tu fondi il viola park
ma mangi come un pork
Al ritorno vieni su?
io ti accolgo da cinese
Oh commisso blot telù

Se schersà nè mia che ol Danny De Vito del Granducato al se ofent..
Steve74

In risposta a: RonCalex

29 Settembre 2023 | 18.08
:-))))
petagna
29 Settembre 2023 | 15.01
Ci vorrebbe che qualcuno scrivesse un articolo da recapitare ad ultimo uomo sulla storia breve dei tifosi fiorentini ed il loro odio verso noi con tutti i particolari "dimenticati"
AlexInFolle
29 Settembre 2023 | 14.47
L'articolo in questione è scritto da Dario Saltari , "scrittore/giornalista" romano.Evidentemente non gli stanno simpatici ne Gasperini ne il bergamasco medio.

Ultimo uomo lo consideravo la bibbia calcistica sul web...peccato che grazie a questo "giornalista" diventi carta da culo in un attimo.
brignuca
29 Settembre 2023 | 14.43
Meno male che non fa il prete di lavoro signor Saltari, se questa è la storia breve non oso immaginare quanto durerebbero le sue omelie.
Inoltre un minimo di imparzialità non guasterebbe per "ultimo uomo", sembra un articolo tratto da un sito viola. Gasperini ha sicuramente un carattere fumantino ma lo stesso trattamento è stato abitualmente riservato anche a personaggi ritenuti da tutti più calmi (Ancelotti e Spalletti x esempio senza contare come vengono appellati gli ex Vlahovic o Chiesa).
Sullo score considerando che metà delle vittorie e dei pareggi viola hanno grosse ombre (dall'episodio citato nell'articolo al fuorigioco ininfluente di Hateboer sul pareggio di Malinovskyi in uno degli ultimi incontri a Firenze), è già un miracolo che dia in parità. A Firenze capitano episodi "dubbi" al 90% giudicati in favore dei viola.
doinel1907

In risposta a: brignuca

29 Settembre 2023 | 17.57
E non dimentichiamo nemmeno gli striscioni inneggianti Heysel e maglie del Liverpool quando giocano contro la Juventus, bonario cinismo……!!!.., articolo in soccorso della categoria maltrattata dal Gasp in conferenza stampa
95Frank

In risposta a: brignuca

29 Settembre 2023 | 19.16
La Fiorentina, dal dopoguerra in poi, ha sempre avuto "Santi in Paradiso".

Il che si innesta su un carattere di indiscutibile arroganza e presupponenza dei suoi tifosi.
Baja66
29 Settembre 2023 | 14.42
La domanda che mi pongo e' questa : ma si rendono conto di quanto sono

buffoni questi della Fiorentina ? Ma guardiamoli in faccia ad uno ad uno

e' una roba di un ridicolo che piu' ridicolo di cosi' non si puo' !!
skietto
29 Settembre 2023 | 14.35
Conoscendo Gasp col c...o che va a Firenze dopo quello che gli hanno riservato!
deagirl
29 Settembre 2023 | 14.11
Articolo palloso come pochi....
Come mi verrebbe da dire " che du palle" per questa infinita storia tra il gasp e la Fiorentina.
Non mi sembra sia l'unica rivalità..... bona però!!!
Non hanno altro di cui parlare????

( commento naturalmente non rivolto allo staff)
maracaniggia
29 Settembre 2023 | 13.55
BREVE.........
Breve un biiiiiiiiiip!!!!!
Masturbamenti mentali da ossessione al cubo.
Commento telegrafico:
1) Fiorentina merda
2) Commisso merdù
3) fiorentini fiorentini....nel bene e nel male!!!
BOMBA
29 Settembre 2023 | 13.52
Gasperini eh eh Gasperini oh oh ??
glenngrant
29 Settembre 2023 | 13.32
Rullo di tamburi
Commisso l
TU VO FAR L AMMERICANO
AMMERICANO MA SEI NATO PROPRIO LI

Potrebbe essere un bel coro
KAoS
29 Settembre 2023 | 13.13
Commisso teru'
malign
29 Settembre 2023 | 13.12
Sono sconcertato da questo articolo e lo dico da sincero ammiratore del sito Ultimo uomo che considero uno dei migliori se non il miglior sito che parla di calcio in Italia. Oltretutto sono anche un critico abbastanza acceso di Gasperini (non del Gasperini allenatore, genio assoluto e difficilmente criticabile, bensì del gemello che partecipa alle conferenze stampa, quello fumantino, insomma). Ebbene in questo articolo vedo un po' troppo livore verso il Mister e verso l'ambiente bergamasco in genere e per carità ci può anche stare... non e' vergine il gasp e non lo siamo nemmeno noi tifosi, ma mi sarei aspettato lo stesso trattamento anche nei confronti dei tifosi e dell'ambiente viola. Invece traspare chiaramente una volontà assolutoria verso di loro è una colpevolizzante verso di noi. Non puoi banalizzare l'uscita di Commisso e stigmatizzare la risposta del Gasp. Non e' corretto. Per nulla
Tribulino
29 Settembre 2023 | 12.52
ne approfitto per illustrare ciò che mi piacerebbe avvenisse alla gara di ritorno.. è un sogno, del tutto personale, sia chiaro..Nessuno ma proprio nessun insulto dalla curva né per gli odiosi e nemmeno a quella tristissima macchietta del loro presidente..ben visibile sugli spalti uno striscione recita " baciamo le mani a don Commisso e alle loro Signorie. BENVENUTI"
Pablo79
29 Settembre 2023 | 12.51
Conclusione :Viola ?? Commisso teru'
orobico72
29 Settembre 2023 | 12.51
La cloaca viola gode spesso di un trattamento di favore ingiustificato da parte dei media
robert1907
29 Settembre 2023 | 12.47
Se questa è la storia breve, non voglio saperne della lunga. trash ?
Francesco64
29 Settembre 2023 | 12.47
L’articolo ha tutti i difetti che tutti hanno puntualmente sottolineato.

Io mi cimento nell’interpretazione della frase del bue e dell’asino. Secondo me Gasp si riferisce in modo palese a quando gli danno del “figlio di …”.

Già aveva sottolineato in passato come questa offesa fosse pesante e intollerabile per lui.

Stavolta l’ha proprio rimandata al mittente con gli interessi… Con mia incredibbile goduria, dato che, sebbene detta in mondovisione, nessuno di quei “fini dicitori” e “artisti dello sfottò” l’ha ancora capita.

Un altro capolavoro del Gasp.
gioan65
29 Settembre 2023 | 12.36
Che pochezza di articolo, si prendono le difese dei tifosi dei morc...... Città stupenda ma che pena i loro tifosi....e il loro Presidente..
Ma nessuno si ricorda che noi siamo andati in Serie B a Firenze con un gol al 90...dopo aver preso 3 pali con magrin.... .. E a loro la vittoria non serviva a nulla.... Quindi state zitti per morc
SubbuteoGroup
29 Settembre 2023 | 12.25
Mamma mia che pippone di una tristezza disarmante.
Mancano tanto dettagli delle singole partite che hanno fatto infuriare il Gasp tipo il gol annullato al Colonnello un paio di anni fa, una vera porcheria vista solo a Firenze.
Che dire, inutile giustificare le cose.
In questo caso non sono per.il.porgere l'altra guancia ma pee il dente per dente.
Loro il Gasp , noi Gommisso.
Così tornano un po' i vecchi tempi e ci divertiamo.
Ode2392

In risposta a: SubbuteoGroup

29 Settembre 2023 | 12.39
Pippone si, ma almeno ho capito che i violamerda hanno rivalità con Gasperini ben prima che venisse a Bergamo. Sinceramente pensavo che fosse nato tutto da quel famoso tuffo di Chiesa, invece c'è del pregresso e neanche recente.
Ci sta sapere la storia di come è nato l'odio tra le parti, il problema per i fiorentini è che ci siamo finiti di mezzo anche noi.
Brenno
29 Settembre 2023 | 12.24
vanno bene le antipatie, ma l' odio ?
Fartur
29 Settembre 2023 | 12.08
È un’articolo a senso unico, dove traspare nettamente la voglia di giustificare la marmaglia Fiorentina in merito alla conclamata maleducazione verso tutto e tutti, utilizzando il capro espiatorio Gasp, cattivone e permaloso di turno.
i fatti esposti sono volutamente lacunosi con fino ben precisi.
poco obbiettivo e assolutamente di parte.
manu619
29 Settembre 2023 | 11.30
Pensavo e speravo fosse un articolo degno di ultimouomo.com e che quindi in quanto tale meritasse 10 minuti del mio tempo per essere letto. 10 minuti che evidentemente invece ho buttato nel cesso. Caduta di stile clamorosa. Nemmeno un qualsiasi tifoso della Fiorentina avrebbe saputo essere più di parte. E la cosa peggiore è che nessuno mai parla del trattamento riservato adesso dai fiorentini a Chiesa e Vlahovic.....
dagliStates
29 Settembre 2023 | 11.25
Articolo PESSIMO, scritto senza neanche il nome del giornalista (forse per evitare di essere sfanculato come talk Patrick?). L'autore si dimentica di molte cose, per esempio degli insulti degli stessi fiorentini a Vlahovic o Chiesa, delle decisioni arbitrali assurde viste con i morti, del fatto che fra noi e loro non c'e' mai stata simpatia anche prima di Gasp, del fatto che Commisso si e' comportato in modo ridicolo... Articolo che mi torna come un inutile spreco di carta. Ma poi, fatemi capire: se Mazzone da' dei figli di puttana ai Bergamaschi, "ah, che grande, fortissimo", lo santifichiamo... invece Gasp? La logorrea di ultimouomo potrebbe aver migliore uso. PS Ma non sara' proprio Patrick l'autore di questa m...?
Oscar1962

In risposta a: dagliStates

29 Settembre 2023 | 11.37
E a Ilicic!!
Nessuno ricorda mai che a Firenze fecero lo stesso coro di Vlahovic pure allo sloveno.
Ma i rassisti sono sempre i bergamaschi perchè loro hanno avuto i Guelfi e i Ghibellini e coltivano da secoli gli insulti 'bonari'...
Raindog

In risposta a: Oscar1962

29 Settembre 2023 | 11.47
No dagliStates, su Ultimouomo che ha pubblicato l' articolo il nome del giornalista c' é. Tale Dario Saltari
dagliStates

In risposta a: Raindog

29 Settembre 2023 | 14.06
Ok, non l'ho visto qui e ho pensato non ci fosse. Almeno sappiamo il nome dell'imbrattacarte. Adesso lo mandino alla conferenza stampa...
mmfa

In risposta a: dagliStates

29 Settembre 2023 | 11.48
che non ci sia MAI stata simpatia non è corretto, prima di quella partita persa in casa all'ultima di campionato che ci costò la retrocessione in B i rapporti non erano malvagi. poi è divenuto un crescendo di odio condito da sgarbi e accuse reciproche non solo tra tifoserie ma anche tra tesserati con loro che ci accusano e portano in tribunale per Mancini prodotto del loro vivaio comprato per 100 mila euri se non erro e che abbiamo rivenduto alla Roma con una plusvalenza da urlo.
ci aggiungiamo anche i problemi di ordine pubblico subiti dalle forze dell'ordine nella semifinale che tutti ricordiamo e della quale mai è stata data chiarezza e fatta giustizia. penso che gli unici momenti di tregua siano stati per i funerali di Mondonico ed Astori poi odio come se piovesse.
Barbie

In risposta a: mmfa

29 Settembre 2023 | 14.19
anche quel ragazzo promettente delle giovanili "scippato" da loro,con offerta di lavoro al padre.
Percassi se la prese molto a male.
il ragazzo è sparito dai radar.
(il papà avrà ancora il lavoro?,si spera per lui di si)
Gustavsson
29 Settembre 2023 | 11.20
Articolo moralistico scritto con la mentalità "oggettiva" del cugino fiorentino del Marchese del Grillo. Segno che poco è cambiato da allora da quelle parti (e altre ancora).
fubal64
29 Settembre 2023 | 11.13
Articolo Commissionato.
Oiggaiv
29 Settembre 2023 | 10.57
Ma dai ??
In quel 3-3 arbitrava rizzoli ???
?
PAULINHO
29 Settembre 2023 | 10.57
Viola?!!!
AngelNB
29 Settembre 2023 | 10.55
viola MERDA
SuperSaudati
29 Settembre 2023 | 10.51
...dico solo.. ocio che adesso il Gasp.. che non è assolutamente uno rancoroso ?.... si segna il nome di chi ha scritto il pezzo... e gli manda a casa Kolasinac e Palomino a spiegargli 2 o 3 questioni tecnico-tattiche....
(PS..battute a parte... ma pensate se davvero alle 2 di notte vi trovate fuori casa il Palo e il Kola... emigrare verso il Messico mi sembra la soluzione migliore nel caso...)?
Cosmicdea68
29 Settembre 2023 | 10.45
Che hanno un presidente gobbo dichiarato se lo sono dimenticati alla svelta però!!
???
coder
29 Settembre 2023 | 10.37
Un articolo sproloquio che pretenderebbe di essere puntuale nel descrivere i fatti, ma che parte da una tesi precostituita, ossia che sia Gasp a odiare la Fiorentina quando è abbastanza chiaro che sia al più il contrario. Quanto allo stadio di Firenze è una nota cloaca massima dell'insulto che ha precedenti pesantissimi anche con altri allenatori e altre squadre, non ultimo quello vergognoso con Spalletti. Già il giornalismo sportivo fa pena per livello, ma quando si scatena in moralismo ipocrita e gratuito fa veramente venire la nausea. Una etica sbilenca e conformistica fatta passare per rigore morale del tutto improprio e inesistente. Solo spazzatura. Il giornalismo è altra cosa.
MAURICOD
29 Settembre 2023 | 10.24
Non ricordavo il presunto "precedente" del 3 a 3 tra Genoa e Fiorentina ma non capisco cosa c'entri nel senso che se una squadra, per fortuna o per merito, recupera 3 gol in trasferta non è certo una ragione per prendersela con l'allenatore avversario. Molto più credibile che invece il tutto nasca dalla famigerata finzione di Chiesa peraltro, e questo è paradossale, odiato da tutti i tifosi viola, considerato un traditore ed un faslo, da quando è andato alla Juve. Poi sicuramente ai viola brucia che noi li abbiamo scavalcati in classifica diversi anni. E comunque se Percassi avesse insultato Italiano come Commisso ha fatto con Gasperini, a Firenze sarebbero scesi in piazza gridando alla scandalo. Quindi la metafora di Gasperini del bue e dell'asino (di cui mi meraviglio molto un articolista non conosca il significato!) è assolutamente centrata e pertinente così come è altrettanto certo che il pubblico di Firenze sia una dei più beceri d'Italia. Basta vedere il trattamento riservato anche ad "insospettabili" come Spalletti, oltretutto loro corregionale. Per avere conferma della "mitezza" del carattere dei fiorentini si potrebbe scomodare Dante ma per stare ai nostri giorni basta chiedere agli stessi abitanti della toscana (extra Firenze naturalmente)...
maco68
29 Settembre 2023 | 10.24
Qualche volta gli articoli di Ultimouomo li ho trovati interessanti, altre volte un pò troppo lunghi, tediosi e didascalici, questo in particolare invece lo trovo piuttosto idiota e molto superficiale
KOBR4M74
29 Settembre 2023 | 10.21
Un prolisso articolo fazioso, non capisco perchè tutto quello che fa Gasp è sbagliato, eccessivo o esagerato mentre tutto quello che fa un intera tifoseria è giustificato.

La maleducazione di molti, dimostrata per altro anche nei confronti di altri allenatori (Spalleti e Ancelotti), è giustificabile/giustificata per il carattere fumantino di uno solo?

A nessuno piace perdere e se subito dopo la partita si scaldano gli animi e le parole non mi sembra una cosa cosi drammatica (se poi tutto rientra nella normalità dopo a mentre fredda), se uno pensa di aver subito dei torti reali o presunti. Non mi sembra che la violamerda abbia protestato "educatamente" quando i torti li ha subiti.

Vogliamo parlare della volgarità di Comisso e del falso opportunismo del suo degno compare che per una cosa di cui sono stati responsabili poche persone (parlo della vicenda Dalbert, successa tra l'altro a parma) hanno denigrato un intera popolazione?

Io non amo certamente i tifosi viola, ma di certo non mi permetto di insultare tutti i cittadini di firenze e provincia.
Mondo21
29 Settembre 2023 | 10.16
Come avrebbe detto il buon Fantozzi " Una cagata pazzescaaa" ma va a lavorare scrbacchino viola
MiniMaxi
29 Settembre 2023 | 10.14
Per fortuna che è una "breve" storia. Se era lunga, quanti durava??
farabundo
29 Settembre 2023 | 10.13
sono arrivato al giornalista che si chiama ognissanti...e ho bestemmiato
maco68

In risposta a: farabundo

29 Settembre 2023 | 10.42
Il giornalista in oggetto è Dario Saltari, un pischello con il latte alla bocca, che viene a far la morale (cosa già stupida di per sè) e oltretutto lo fà scrivendo un articolo di una superficialità imbarazzante e di una tragica e miserabile pochezza
fubal64

In risposta a: farabundo

29 Settembre 2023 | 11.24
Trovato subito in rete:Flavio, dalla Puglia a Firenze per la Fiorentina.«Il mio sogno viola è diventato un lavoro»Ognissanti è un ventottenne di Manfredonia che è ha fatto della Fiorentina la sua vita. Oggi è responsabile del sito Labaro Viola ed è tra i pochi giornalisti che segue la squadra anche in trasferta.
fubal64

In risposta a: fubal64

29 Settembre 2023 | 11.36
non è lui  
Oscar1962
29 Settembre 2023 | 10.13
Articolo demenziale in cui vengono fatti passare per vittime la Fiorentina i fiorentini e Commisso.
Per fortuna che questi sono quelli che scrivono bene.
Ma vaffanculo loro e Firenze.
Gian71
29 Settembre 2023 | 10.10
Bell articolo anche se secondo me non sottolinea abbastanza le ragioni del Gasp: Chiesa che effettivamente simula, tutto lo stadio dei viola che lo insulta, potevamo essere messi più in evidenza
mmfa
29 Settembre 2023 | 10.05
articolo delirante e offensivo di per se stesso nei confronti di Gasperini quando afferma che prima di venire all'Atalanta era considerato un ciarlatano. inoltre lo si definisce a priori come uno scorbutico ma se lo diventa è solo perché reagisce a delle situazioni scorrette e a degli articoli artefatti come questo o quelli in cui si permettono di dire che è un dittatore come nel caso recente.

mi meraviglio in negativo che questo insieme di grugniti scritti provenga da ultimouomo.com.

intanto c'è una costante abbastanza grave in primis tra gli arbitri e il Gasp.
insomma, in quella partita arbitrava Rizzoli che era uno che anche precursore di Rocchi non vedevamo l'ora di veder sparire (come lo stesso Rocchi del resto).

In secondo luogo Firenze e l'ambiente viola hanno moltissimi nemici e pensano di avere loro il diritto di dirne di ogni minimizzando offese pesantissime e comportamenti inqualificabili minimizzandoli ogni volta.

le offese alla madre sono un classico in quella regione e oltre a Gasperini ne ha parlato anche Spalletti, qual'è l'origine della ruggine tra loro(??), e vi sembra normale che sia così?

L'Atalanta gasperiniana poi ha fatto in proporzione molto più di quello che dovrebbe essere il livello normale negli obiettivi della fiorentina, non scherziamo, il bacino della tifoseria, la capacità dello stadio e non ultimo la potenza economica dei presidenti che si sono succediti nei decenni è di molto superiore a quella che ha avuto la società neroazzurra incluso anche una certa sudditanza psicologica della classe arbitrale e nemmeno tanto velato sostegno da parte dei media cosa che invece l'Atalanta ha costantemente contro sia quando si tratta strettamente di lavoro che di tifoseria.

probabilmente l'unica squadra che a firenze è odiata di più è la juventus, per i trascorsi quando le due squadre si contendevano lo scudetto e anche perché in maniera costante i migliori prodotti dei viola venivano regolarmente comprati dagli odiati avversari come in un qualsiasi supermercato e questo i boriosi fiorentini non lo hanno mai veramente digerito incluso anche il cambio di atteggiamento di alcuni dei loro beniamini che quando hanno visto l'opportunità di andare a giocare per avere la seria possibilità di vincere qualcosa non si sono certo tirati indietro.

gli ultimi casi riguadano appunto Chiesa e Vlaovic verso cui al Franchi si è diametralmente cambiato opinione. allora qua bisognerebbe tirare in ballo la logica aristotelica che impedisce di affermare una cosa per poi smentirla col suo opposto. Chiesa anche per i fiorentini ora è uno che si butta per cercare i rigorini alla bisogna.

l'autore il cui nome non è riportato non ci fa una bella figura e questo a prescindere dal tifo per l'Atalanta che abbiamo noi in questo sito.

Parlano i fatti e i risultati per Gasperini che lui in fine di articolo pare ci invidi visto che si spinge a pensare in un ipotetico futuro in cui il nostro allenatore passi a sponda fiorentina portandoli dove i fiorentini pensano di meritare di stare...(hahahahah).

sognare non è proibito, ditegli solo che lui rischia di svegliarsi molto sudato.
fubal64

In risposta a: mmfa

29 Settembre 2023 | 10.59
 
Boh
29 Settembre 2023 | 10.04
Il bue che da del cornuto all’asilo vuol dire semplicemente che i fiorentini sono più cornuti dell’asilo ,visto che asino non ha corna per cui dovrebbero tacere
Boh
29 Settembre 2023 | 10.02
Cosa ha scritto ? Il Paradiso di Dante per la Fiorentina e l’inferno per Atalanta? Che balle, che considerazioni stralunate, di certo c’è per tutti quelli che hanno occhi il tuffo di Chiesa senza essere toccato
Oscar1962

In risposta a: Boh

29 Settembre 2023 | 10.16
E cosa che tutti dimenticano l’immediato girarsi a chiedere l’ammonizione, ottenuta, per Toloi…
AntPans

In risposta a: Boh

29 Settembre 2023 | 15.23
beh, anche il gol da schiacciata di pallavolo eh
10Tuttocampista
29 Settembre 2023 | 10.00
Il difetto di Gasperini e' essere onesto in un mondo in cui se lo prendi in quel posto da uno con piu' potere di te devi stare zitto e non provare rabbia. Gasperini non solo difende l'Atalanta ma anche la ragione e la dignita' umana.
L'autore di questo articolo invece, x dirla nel modo piu' gentile che mi viene in mente, non capisce una mazza.
Mi chiedo quante volte abbia presenziato al Franchi in vita sua.
A certa gente converrebbe rimanere sul calcio giocato e non lanciarsi in analisi sociologiche o antropologiche dalla poltrona di casa propria.
Scozia
29 Settembre 2023 | 09.59
Solitamente apprezzo gli articoli di Ultimouomo, che sono però di natura tecnica. Appena l'autore è uscito dal contesto tecnico ha partorito una vera e propria PORCHERIA, piena di luoghi comuni, falsità, e soprattutto vista da una sola prospettiva: quella viola. Fastidiosissimo poi l'accenno ai presunti insulti razzisti a Dalbert (vile provocatore come molti dei suoi compagni in quella partita di Parma) di cui nessuno dei presenti allo stadio ha sentito. Se poi ci sono quattro ubriachi che sputacchiano qualche insulto alla pistolera, ed uno è lì a mettergli un microfono sotto le labbra, beh allora gli insulti razzisti ci sarebbero nel 150% delle partite giocate dalla 3a categoria del campionato bulgaro alla Champions League ... E ti raccomando i tifosi viola come viaggiano a livello di insulti razzisti, basta farsi un giro sul web ... Personalmente non leggerò più alcun articolo di questo portale.
Scozia

In risposta a: Scozia

29 Settembre 2023 | 10.01
Perdonate lo strafalcione sintattico, scritto di fretta
10Tuttocampista

In risposta a: Scozia

29 Settembre 2023 | 10.07
Questi wannabe "giornalisti" non han mai giocato a calcio e mai messo piede in uno stadio, se non magari come turisti una volta all'anno. Guardano le partite alla tv e rielaborano quello che sentono in telecronaca o leggono sul web. Stavolta hanno cercato di uscire dal loro recinto mostrando una visione cosi distorta della realta' che penso non ce l'abbiano nemmeno in curva fiesole.
unodibergamo

In risposta a: Scozia

29 Settembre 2023 | 10.11
Pienamente d'accordo
Nemesis68

In risposta a: Scozia

29 Settembre 2023 | 11.29
Concordo in pieno, articolo soprendentemente "deludente" e fazioso vista la fonte di provenienza, che ho sempre considerato pregevole ed autorevole per competenza tecnico-tattica. Davvero fatico a spiegarmi un autogol del genere da parte loro, voglio pensare che sia un caso isolato, un'eretica esternazione di un giovane apprendista rampante che ha voluto strafare e che sia passato inavvertitamente tra gli opportuni filtri di chi dovrebbe controllare i parti artistici dei sottoposti. Lo stridente contrasto tra frammenti di verità oggettive e considerazioni soggettive e unilaterali, unito alla voluta mancanza di altre considerazioni conseguenti (tipo cosa pensano nella stessa illuminata Firenze dei loro ex-idoli Chiesa e Vlahovic, su tutte) la dice lunga sulla malafede dell'articolista.
Ode2392
29 Settembre 2023 | 09.58
Quindi dall'articolo si capisce che la faida è nata tutta dalla parte dei fiorentini perchè hanno goduto nel recuperare quella partita e vedere Gasperini adirato per aver perso l'accesso in Champions a fine anno (e chi non lo sarebbe stato).
Ora la domanda è: come può mai una tifoseria godere nel vedere un allenatore avversario non presentarsi in conferenza stampa se non parti già prevenuto verso tale allenatore? Facendo un parallelo: tutti abbiamo almeno un amico juventino, chiedetegli se lui sente la rivalità contro i violamerda e sono sicuro che tutti vi risponderanno alla stessa maniera, ovvero "la rivalità è tutta dalla loro parte, chiedi a loro". Questi si creano le faide da soli perchè poverini non li caga neanche la loro mamma.
L'errore che commette Gasperini è rispondere alle provocazioni dei tifosi fiorentini e al loro presidente, che evidentemente non aspettano altro. Noi di riflesso siamo dentro questa rivalità perchè abbiamo il dovere di difendere il nostro mister e perchè negli ultimi anni ci giochiamo con loro un posto in Europa, però quando i lorsignori arriveranno a Bergamo io non canterei "Commisso terù" ma andrei sul più classico "Commisso tu sei un figlio di ...", magari capirà cosa prova Gasperini ogni volta che va a Firenze e, inoltre, non gli si da l'appiglio di dire che i bergamaschi sono razzisti.
Ultima cosa: sbaglio o i conigli fiorentini quando vengono a Bergamo non osano dare del figlio di ... a Gasperini? Di cosa hanno paura?
SOTAONOTER
29 Settembre 2023 | 09.56
    
"SONO LORO I FIGLI DI PUTTANA,SICURAMENTE!"
    
SEI VOLTE SU SETTE,A CASA!
    
Brasa
29 Settembre 2023 | 09.53
Articolo supertendenzioso, per giudicarne i contenuti è sufficiente questa frase: "un allenatore che prima di essere assunto dall’Atalanta era considerato quasi un ciarlatano".
un ciarlatano che aveva già lanciato un numero infinito di giocatori e fatto vedere un gioco splendido.
mi chiedo come si possa pubblicare un simile articolo
1951BG
29 Settembre 2023 | 09.46
Comunque molti opinionisti nelle varie TV toscane attaccano ancora Gasperini ,ma ammettono le sue capacità e qualcuno ha anche detto che lo vorrebbe.....
BUGHY
29 Settembre 2023 | 09.43
In questa novella manca il monarca Commisso, lui, essendo re, può insultare liberamente, ma come succede in tutte le guerre, quando vai in campo avverso, devi accettare gli imprevisti del caso.
Rudolf76
29 Settembre 2023 | 09.36
Viola merda è già stato detto? Chiedo per un amico
Barbie
29 Settembre 2023 | 09.31
l'autore mi pare che abbia riportato i fatti e le frase virgolettate dovrebbero essere quelle testuali,quindi buon/discreto articolo nella parte di cronaca,
però nella narrazione,mi sembra di cogliere qualcosa per mettere in cattiva luce il Gasp,quasi che voglia dire che l'ha cominciata lui,l'ha proseguita,rivanga continuamente il passato,è lui che è fatto così e lo sa,i Fiorentini sono come lui...boh, magari è solo una mia impressione,

quello certo invece è che se devono dare un aiutino gli arbitri,alla Fiorentina lo danno sempre volentieri,oggi come 15 anni fa, ,che sia contro noi o contro il Genoa,che sia Rizzoli o Rocchi,o Doveri
KOBR4M74

In risposta a: Barbie

29 Settembre 2023 | 10.23
secondo me Barbie hai colto bene ed è la stessa cosa che ho percepito io.

il gasp viene giudicato... il tifoso viola giustificato
Sergio1968
29 Settembre 2023 | 09.20
Mentre leggevo l’articolo cresceva in me il fastidio e la rabbia perché è chiarissimo l’intento di screditare Gasperini oltre le sue “colpe” (tra virgolette). Nessun riferimento a quanto esposto dai tifosi Viola (che mi fanno sempre più schifo) contro Chiesa dopo la sua partenza con riferimenti ai tuffi, e quanto fatto è scritto contro il Serbo, scappato di notte da Firenze … non aggiungo altro
Raindog

In risposta a: Sergio1968

29 Settembre 2023 | 09.43
Concordo, articolo fazioso.