30/04/2020 | 07.37
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Il calcio più sicuro degli scacchi?

Il primo vero studio sullo sport italiano nell’era del Coronavirus è stato consegnato  al Ministro dello Sport, Vicenzo Spadafora. L’ha redatto il Politecnico di Torino. Titolo: «Lo Sport riparte in sicurezza». Slogan: «Ognuno protegge tutti». Parole chiave: disciplina e responsabilità. E’ un report poderoso, dettagliatissimo; maturato dopo un confronto mirato con tutte le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva del nostro territorio. Dal calcio al tiro con l’arco, dalla pallavolo alla vela, dal paddle alla danza, dalla dama al canottaggio, dagli sport acquatici alla trottola, dal golf all’alpinismo: lo Sport italiano siamo noi, nessuno si senta escluso. Sono 404 pagine che fotografano la realtà delle 387 discipline che fanno riferimento al CONI e al Comitato Paralimpico.

Le due mosse per la ripartenza

L’abbiamo letto, proviamo a riassumerlo; confortati da una prospettiva di analisi che determina lo scarto qualitativo rispetto a questi giorni di premesse, promesse, scenari più o meno credibili e chiacchiericcio vario. E’ un’ipotesi di ripartenza di tutto il movimento sportivo in due mosse. La prima mossa: individuazione, analisi e prevenzione dei fattori a rischio. La seconda mossa: gestione dell’attività sportiva in un tempo segnato dal Covid-19. Il senso è: proviamoci.

Ecco perché il calcio è più sicuro degli scacchi

Dunque: il calcio ha un fattore rischio meno elevato di scherma, curling e scacchi. Il fattore rischio - indicato dalla FIGC - non è mai 4. Alle varie federazioni, infatti, è stato chiesto di indicare per ogni singola voce (dalla vicinanza-contatto atleti alla numerosità degli atleti in azione fino alle dimensioni di spogliatoio e servizi) il fattore di rischio, considerando quattro ambienti: sito sportivo, sito di allenamento, sito di gara/evento e evento/pubblico. Si parte da un rischio da 0 (inesistente), per poi passare a 1 (scarso), 2 (medio), 3 (alto), fino a 4 (elevato). Nel protocollo si parla di tamponi 48 ore prima delle gare ed è previsto l’uso della mascherina in panchina (anche distanziamento sociale), durante l' ingresso e l’uscita dal campo e durante l'inno pre-partita anche e non solo per il ruolo degli atleti, che possono aiutare a trasmettere questi comportamenti socialmente rispettosi nel principio di «Ognuno protegge tutti». A proposito di mascherine: sono consigliate a tutti, in fase di consumo metabolico «di riposo» o di blanda attività fisica (quindi in panchina), mentre sono sconsigliate in caso di medio e alto consumo metabolico (quindi in gara).

fonte corrieredellosport.it

By marcodalmen
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