29/08/2020 | 12.35
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Calciomercato, la fiera delle vanità



 

Calciomercato, la fiera delle vanità


Stavo leggendo un po’ di commenti su vai 3d di Atalantini ed a fronte di qualcuno che osservava che nonostante non fosse arrivato ancora nessuno ci fossero oltre 800 commenti (come a sottolineare la passione che è appicciacata a questa squadra, 800 commenti per il nulla cosmico), c’era chi ribatteva che non c’era stata alcuna cessione nonostante le varie voci sugli esterni, le esternazioni, Zapata voluto in mezza Europa ecc.

Il calciomercato con le sue dinamiche è una bestia strana ed è sicuramente diffiicle poterlo comprendere ho provato però a fare un paio di considerazioni

La prima è che a parte la vendita di De Roon (precedente però alla gestione Gasperin) le nostre cessioni più importanti sono state fatte tutte in Italia

La seconda è che ogni tanto qualcuno che non ci ama, mette in giro voci poco piacevoli “corrono perchè sono dopati”, “rendono solo all’Atalanta fuori da quel contesto sono dei giocatori normali”, puntualmente smentito dai fatti, nel primo caso corriamo bene e siamo acentro classifica dei KM percorsi dai nostri giocatori, nel 2 caso vorrei far notare che nelle convocazioin di Mancini (Roberto) sono presenti: Bastoni, Caldara, Mancini (Gianluca), Spinazola, Bonaventura, Cristante, Gagliardini, Orsolini). A parte il primo (venduto prima che si potesse mettere in luce) e l’ultimo (pochissimo utilizzato) fanno 6 giocatori che Gasperini ha plasmato e che altrove non sono finiti in panchina. Certo ci sono anche Conti (ma li i due infortuni probabilmente hanno influito parecchio) e Kessie che però nel momento in cui il Milan si è ripreso era sempre in campo segno che così scarso non è. Insomma, per farla breve, i nostri ex non fanno cattive figure quando passano ad altre compagini, certo l’organizzazione gasperiniana consente loro di mettersi in mostra oltre i propri valori reali.

Il calciomercato, lo sappiamo tutti, è la fiera delle stupidate per una serie di motivi, le notizie vengono create e rilanciate per riempire spazi cartacei o del web, i procuratori fanno trapelare notizie per spingere i propri assistiti (ed incassare laute parcelle). I nostri giocatori che “sembrano” avere mercato anche all’estero hanno prezzi che sono cari da noi ma che per squadre inglesi sono nella disponibilità di quelle in fondo alla classifica. Il già citato De Roon venne pagato 15mln dal Middlesbrough, all’epoca ci sembrarono tanti soldi visto che venivamo da un campionato che non offriva certo una grande visibilità. Per riprenderlo dovemmo rispenderli tutti e lui ridursi l’ingaggio. Normalmente quando una squadra retrocede i suoi giocatori (a meno di fenomeni) vengono deprezzati e riprenderne uno allo stesso prezzo a cui lo si era venduto un anno prima è sintomatico del potere economico delle compagini della terra di Albione.

Contestualizziamo, i 50mln ipotizzati per Zapata non sarebbero certo un problema per una squadra inglese realmente interessata eppure l’affare, per quanto è dato sapere, non è neppure entrato nel vivo (le condizioni e le dichiarazioni di Percassi erano le stesse lo scorso mercato estivo).

Intanto già dallo scorso anno la proprietà ha ceduto, fra i giocatori importanti, solo pedine fuori dalle rotazioni di Gasperini. Mancini, che pure ci avrebbe fatto comodo oggi, al momento della vendita era in coda alle rotazioni. Kuluseswki grande potenziale ma pretesa di giocare, non poteva restare, la scelta del prestito al Pama, senza possibilità di riscatto, è un segnale molto forte. La cessione alla Juventus credo che sia dovuta sia al fatto che tornando a Bergamo (mettiamoci nelle condizioni del momento in cui l’affare si è concretizzato quindi con Ilicic nel massimo fulgore) non avrebbe avuto il posto garantito, che per quello che si è potuto vedere il rapporto con Gasperini non era dei più idilliaci e che probabilmente lui ed il suo procuratore volevano concretizzare la mezza stagione validissima. Dal nostro punto di vista la società, come detto prima, con la vendita di Kulusewski per quest’anno non è nella necessità di liquidità il tutto senza intaccare la rosa titolare.

Certo adesso con i 5 cambi entrambi i giocatori avrebbero potuto diventare utili ma non dimentichiamo che i soldi che sono entrati per la loro vendita (e per altre minori) consentono di alzare gli stipendi dei titolarissimi riducendo di molto il volume del canto delle sirene.

Aggiungiamo che giocare in CL sia per il prestigio che per la visibilità per giocatori con davanti ancora parecchi anni di contratto è sicuramente importante anche in ottica di carriera futura.

Per farla breve le sirene che offrono tanti soldi credo ci siano, la società si è però messa nelle condizioni di non dover vendere sia per la disponibilità di risorse economiche che per i contratti lunghi che alzano il prezzo di vendita dei giocatori rendendoli di fatto acquistabili solo alle nostre condizioni.

Per ultima una considerazione “morale”, Percassi non si fa prendere in giro e e si è messo nelle condizioni di chi fa il furbo è fuori, questo credo che nel mondo del calcio sia noto con la conseguenza che ci siano meno gatti e volpi che bussano alla nostra porta.
By brignuca
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