Caleb Okoli ai raggi X
Nel mese di gennaio, sulle colonne di Gazzetta Regionale è stato dedicato ampio spazio alle Top 11 delle varie categorie. La difesa a 4 della Primavera è composta dai terzini Calafiori e Udogie (Clicca qui per leggere il focus sull'esterno dell'Hellas Verona) e dal duo centrale Pirola-Okoli. E' proprio sul gigante centrale dell'Atalanta che spostiamo i riflettori. Caleb Okoli è diventato ormai un punto fermo della formazione allenata dal tecnico Brambilla, un difensore che fa della fisicità la sua arma principale per sradicare il pallone dai piedi degli attaccanti avversari. 187 centimetri di forza e muscoli, abbinati ad un ottimo senso della posizione, delineano uno dei migliori difensori della categoria. Non è un caso se in questa stagione l'Atalanta abbia subito 16 gol in 19 gare disputate (miglior retroguardia del campionato). Nella scorsa annata Okoli ha contribuito a riportare lo Scudetto in quel di Bergamo dopo 21 anni, interrompendo di fatto l'egemonia dell'Inter, vincitrice nelle due stagioni precedenti. Uno degli aspetti su cui può, e deve, ancora lavorare Okoli è senza dubbio la fase d'impostazione. A causa di una tecnica non troppo sopraffina, infatti, qualche volta incappa in passaggi sbagliati che, a maggior ragione in quella delicata zona di campo, potrebbero portare qualche problema. Resta il fatto che si tratta probabilmente di uno dei giocatori più pronti al grande salto nel calcio dei grandi: già convocato in un paio di circostanze da Gasperini si allena frequentemente con la prima squadra atalantina. Un punto a favore di Okoli è anche il feeling con il gol, notevole rispetto a tanti suoi colleghi difensori. In 15 partite giocate con la Primavera, infatti, il centrale nerazzurro ha messo a segno tre centri. Staremo a vedere se nel prossimo futuro riuscirà ad entrare nei meccanismi del Gasp, probabilmente l'esordio in Serie A non è poi così lontano.
Fonte gazzettaregionale.it