30/03/2024 | 15.15
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Calzona a DAZN

da: vivicentro.it




Calzona, quanto è mancato il Napoli e quanti meriti ci sono dell’Atalanta?

“Tutti e due. Ci sono tanti demeriti nostri. Durante la partita a volte perdiamo di solidità e siamo fragili. Questo quando non siamo in possesso di palla lo paghi. La squadra riesce a creare abbastanza: è la prima partita nella quale non facciamo gol da quando alleno. Siamo fragili. Serve trovare solidità difensiva perché così non va bene”.

Che sguardo si dà ora alla classifica?

È chiaro che le possibilità si sono assottigliate. Dobbiamo guardare avanti e provare a vincere le partite migliorando. La matematica non ci condanna ma le possibilità sono veramente minime”.

 

C’è qualcosa di cui non è soddisfatto?

“Non è un problema di linea difensiva, ma di squadra. Se arrivi tardi su una pressione e non la fai di squadra diventa difficile. L’imput lo dà chi va in pressione. Lo abbiamo fatto bene a tratti nelle partite passate. La fase difensiva non si può fare di fantasia: deve essere organizzata e in questo momento abbiamo fatto troppo poco”.

Come fa a esserci così tanta differenza rispetto a quello dello scorso anno?

“Sappiamo tutti le vicissitudini: 3 allenatori cambiati e sono arrivati giocatori nuovi che non hanno trovato un ambiente ideali. Qualcuno viene anche da campionati esteri: hanno avuto poco spazio e hanno inciso poco. Questo può essere uno dei problemi: la differenza rispetto al 2023 è enorme, ma sono anche quelle annate che nascono in un certo modo e non possiamo farci più di tanto”.

Come mai Raspadori al posto di Kvara? E Simeone le è piaciuto?

“Raspadori si allena bene e mi dà delle garanzie. Gli esterni sono questi. Non credo che chi sia entrato abbia fatto meglio. Raspadori mi dà garanzie: vorrebbe accedere più centrale. Lui si sente tale: me l’ha detto. Sono contento di Simeone che è entrato molto bene: quando cambiamo modulo diventiamo ancora più vulnerabili. Questa squadra non è pronta a cambiare”.




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