Antonio Percassi è stato un difensore arcigno, di quelli di un tempo, attaccato al suo uomo e all’epoca era anche apprezzato.

A Bergamo avevamo visto Vavassori, gran difensore, e poco dopo Percassi, e ci era sembrato un piccolo Vava. Era il calcio di quegli anni ed era l’Atalanta di quegli anni, primo non prenderlo magari dando qualche calcio o calcione, agli avversari., ed era la nostra dimensione.

Quando non conosci il tuo futuro vivi il presente al meglio e noi tifosi, di quegli anni, cantavamo a squarciagola. Sono passati poco meno di 50 anni e oggi Antonio Percassi è seduto in tribuna a guardare la sua Atalanta in Champion League che prova fino all’ultimo a vincere, non cerca il punticino con palla in tribuna e intervento palla/gamba, ma non ci riesce.

Non fa i giochini di tanti anni fa, non fa i giochini che ancora oggi tanti cercano, la sua Atalanta gioca per vincere, fa cose giuste e altre sbagliate ma gioca al calcio.

Sono cambiati i tempi e quindi bisogna contestualizzare, 50 anni fa era giusto muoversi con circospezione e essere provinciali, oggi è giusto volare alti e pretendere fino all’ultimo secondo a costo di piangere.

Atalantini sempre, con palla in tribuna e gioco sparagnino o con giocate sublimi e ricerca del gol a ogni costo.

Cambiano i tempi .....per fortuna perché 50 anni fa non giocavamo la Champions.

Spazzolone