02/05/2020 | 07.47
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Come cambierà lo stadio dopo il Coronavirus

La ripresa del calcio è ancora nella sua fase più accesa della discussione. Non è chiaro se campionati e coppe – al netto di chi ha già deciso di fermarsi definitivamente – potranno riprendere per la stagione 2019/20.

La certezza è che anche in caso di ripartenza, le squadre dovranno fare a meno per un po’ di tempo del loro pubblico. «Bastano solo pochi contagiati in una folla di 60 mila persone perché ci sia il rischio che accada qualcosa di molto grave» ha spiegato al Times l’epidemiologo americano Zach Binney, secondo il quale gli stadi potrebbero rimanere inagibili per un anno o più.

Nonostante manchi ancora parecchio tempo, il ritorno allo stadio non potrà configurarsi nella maniera che tutti conosciamo. Diversi club – scrive Il Corriere della Sera – stanno già iniziando a riflettere sul futuro, e una previsione arriva da Mark Fenwick, architetto che si occupa della costruzione di tre degli otto impianti del Mondiale di Qatar 2022.

«Controlli, distanziamento, automatizzazione», le parole chiave secondo Fenwick. Fra i punti fermi ci sono «la riduzione della capienza per aumentare lo spazio fra gli spettatori» e «il ricorso alla tecnologia no-touch». Gli impianti dovranno essere il più possibile automatizzati.

La cosa fondamentale sarà abbattere la possibilità di contatti. A partire dall’ingresso allo stadio, che andrà scaglionato, come l’uscita, con orari prestabiliti per evitare assembramenti. I tifosi andranno sottoposti al controllo della temperatura corporea per fermare le persone a rischio. C’è il progetto di scanner facciali per evitare di dover ricorrere alle perquisizioni da parte degli addetti.

Un controllo che potrebbe avvenire tramite documento d’identità, qualora le mascherine fossero ancora necessarie. Anche internamente le cose cambieranno. Si dovrà incentivare l’uso degli acquisti via smartphone, in modo da evitare scambio di banconote. Un’app potrebbe permettere di evitare assembramenti e file ai bar, con la creazione di un sistema di localizzazione e avviso del cliente.

Anche il tifo potrebbe cambiare, con gli appassionati “costretti” a sedersi per seguire le gare: «Non per una questione di sicurezza ma perché sarà l’unico modo per occupare uno spazio ben definito e distante. In una prima fase è immaginabile un’occupazione dei posti a scacchiera, un po’ come si farà sui treni e in metro», spiega al Corriere Stefano Perrone, consulente della Lega di serie A per la gestione degli stadi.

Un ultimo punto, fondamentale, riguarderà i servizi igienici. Dovranno essere puliti, autopulenti e con dispenser di sapone automatici. Chissà che la pandemia non si riveli un acceleratore di un rinnovamento infrastrutturale per il calcio italiano, anche se bisognerà capire in quanti potranno mettersi all’opera in tempo di crisi.

fonte calcioefinanza.it

By marcodalmen
40 commenti
ReMo
03 Maggio 2020 | 14.42

OT. Chiedo scusa allo Staff, ma mi pare importante. Leggo dell'intendimento di abbattere alcune piante al parco della Trucca e che un solo partito ha denunciato il fatto. Si potrebbero conoscere i reali motivi di tale iniziativa, visto che, in piazza Dante, la rimozione di alberi è stata giustificata in maniera non esaustiva ? 

barh
02 Maggio 2020 | 21.22

Tra un po' inventeranno i turni, facciamo 30 minuti per uno.........

SubbuteoGroup
02 Maggio 2020 | 16.20

Certo come no...infatti oggi in Spagna è andata subito , come scrive questo.


Lo sappiamo tutti Zaccaria, che per in po' allo stadio non ci a saremo di sicuro.


Ma basta minchiate. Abbiamo già i fetenti di casa nostra che basta e avanzano.

sonzomanu
02 Maggio 2020 | 13.39

Ubi e Sud tot insema! Daga det Tone! An caga ados a toc!

Oiggaiv
02 Maggio 2020 | 13.38

mah....faccio propio fatica ad immaginare scenari simili.


speriamo di poter tornare presto alla vecchia e di poter abbracciare   i vicini occasionali alla gioia del gol senza manco sapere come si chiamano e di che paese sono ma con in comune l'amore per la nostra squadra

Mauri62
02 Maggio 2020 | 13.08

1984 di Orwell gli fa una pippa a questo scenario.

Tony1907
02 Maggio 2020 | 12.41

Quante puttanate che si leggono tutti i giorni, se devo andare allo stadio come è scritto in questo articolo meglio starsene a casa.

Fartur
02 Maggio 2020 | 11.44

Mi auguro che fra qualche mese si torni alla normalità, tutti coscienti dei danni che può fare Covid 19 per cui più responsabili verso noi stessi ed il prossimo, e che spariscano tutti ma proprio tutti gli espertoni che fanno previsioni strampalate per giustificare il loro ruolo strapagato. Cogliamo l'occasione per completare il nostro gioiellino di stadio e a settembre 2021 sarà tutto pronto per la cavalcata scudetto.


 

QUAGMIRE
02 Maggio 2020 | 11.06

OCCASIONE UNICA PER FINIRE IL NOSTRO GIOIELLO DI STADIO!!daga det de bötöm!!


SOLO ATALANTA TUTTO IL RESTO AVANZA 

farabundo
02 Maggio 2020 | 10.59

boh, chi lo sa cosa ci riserverà il futuro.


lo scopriremo solo vivendo.


in caso p.c. prolungate,, daga det con la sud 


 


 


 

Riccardo88
02 Maggio 2020 | 10.26

Secondo me, molto più semplicemente, gli stadi rimarranno vuoti o perché le partite saranno a porte chiuse o perché proprio non ci saranno partite.


Voglio vedere chi avrà il coraggio di andare in luoghi più o meno affollati con il pensiero di potersi ritrovare in una terapia intensiva nel giro di una manciata di giorni... Forse qualcuno a cui puzza il campare...


Se e quando il virus sarà stato sconfitto grazie al vaccino o perché semplicemente avrà perso in virulenza allora tornerà la gente allo stadio. 

maurom72

In risposta a: Riccardo88

02 Maggio 2020 | 10.44

Io spero e credo come te che la ragione umana prenda il sopravvento e aggiusti le cose...le persone sono responsabili delle proprie azioni e finché ci sarà una situazione di pericolo prenderanno le dovute accortezze e quindi nell'esempio, eventuale, di uno stadio aperto decideranno in autonomia di andare solo quando sicuri e liberi di godersela...spero in parallelo che chi ci governi usi lo stesso criterio, e che quindi misure siano proporzionate alla situazione anche nel tempo a venire a seconda dell'evolvere della situazione

BSoares

In risposta a: Riccardo88

02 Maggio 2020 | 11.20

Si accettano scommesse sui centri commerciali, appena consentiranno di andarci. Già da lunedì, vista l'oggettività con cui han messo giù l'ultimo decreto, ne vedremo delle belle, in generale. 


Vivere "con il pensiero di potersi ritrovare in una terapia intensiva" è meglio di no per chi riesca ad affrontare la quotidianità con positività (con ciò non intendo dimenticare o mancare di rispetto ai morti e a chi ha perso i suoi cari). Non abbiamo bisogno di paura di non fare nulla ma coraggio di andare avanti.

paolo_trei
02 Maggio 2020 | 10.19

Rudenko è la stessa sensazione che ho avuto anche io leggendo questo articolo.


Solo il fatto che ci si avventuri in ipotesi fantasiose su come sarà il futuro pensando a tutta una serie di limitazioni alle libertà personali per un periodo non breve è una cosa che preoccupa.


Forse all'autore dell'articolo, e a molti politici, non è chiaro che da più di due mesi stiamo soffrendo gravi limitazioni delle libertà personali. Lo facciamo responsabilmente per evitare problemi sanitari ancora più gravi, ma deve essere una cosa temporanea, non si può minimamente pensare di costruire un modello sociale a limitata libertà personale. Quando leggo del mondo post-Covid rabbrividisco. Per me esiste un mondo normale, fatto di diritti e libertà inalienabili, e una situazione eccezionale e temporanea per affrontare un'emergenza sanitaria. Finita l'emergenza bisogna tornare alle nostre libertà.


sono d'accordo con Coder sulla app. In questo caso inutile preoccuparsi di una supposta privacy cui dobbiamo per forza derogare se vogliamo utilizzare la tecnologia. Io non ho Facebook, whatsapp o istagram - dati i precedenti di zuckenberg con i dati degli utenti - ma Google maps si premura di rilevare e archiviare ogni mio spostamento... Credo che il problema di tracciamento della app immuni sia molto minore rispetto alle altre limitazioni di libertà 

paolo_trei

In risposta a: paolo_trei

02 Maggio 2020 | 10.20

Brasa, non Coder, scusate

unodibergamo

In risposta a: paolo_trei

02 Maggio 2020 | 10.57

Io ho scaricato la app IMMUNI. Il primo messaggio ricevuto è stato : Asintomatica24 ha voglia di un tampone, a 3km da te.


Credo ci sia da ancora da lavorarci su...

Rudenko

In risposta a: unodibergamo

02 Maggio 2020 | 11.21
farabundo

In risposta a: unodibergamo

02 Maggio 2020 | 11.33

il tampone sempre sudato!

gaarens

In risposta a: unodibergamo

02 Maggio 2020 | 17.54

pota a 3 km da te ma se non e' nel tuo comune cosa fet con l'autocertificazione??

Paramo
02 Maggio 2020 | 10.00

"Calcio  e finanza"


Già una testata di questo tipo ha l'aria di essere un vettore pubblicitario più che una testata, visto che si tratta di "pagine bianche" da riempire in qualche modo, tanto non è il senso quello che conta, ma lo spazio.


Basti pensare che una testata che si fregia del nome "finanza" si appresta a valutare una tesi così bislacca, per capire che non interessa minimamente il senso di quello che viene scritto.


Perché chiunque si occupi di finanza, ma anche chi non se ne occupa, facilmente può capire che uno stadio con una cubatura da 80.000 posti, ma che può essere riempito solo con 20.0000 non si pagherà mai. Così come uno stadio da 10.000 che ne può ospitare solo 2.500.


Quindi i biglietti dovrebbero costare il quadruplo, ed essendo il calcio uno sport di massa, non esiste una massa tale da poter raggiungere il numero previsto di spettatori.


Questi articoli sono il male del mondo.


Questi soloni mi dovrebbero spiegare cosa dovrebbero fare per il ciclismo. Sport che, secondo i loro parametri andrebbe abolito, altrimenti per far rispettare questi canoni ad una tappa del giro d'Italia ci vorrebbe l'esercito della NATO, che eviterebbe un assembramento di tifosi, ma ne creerebbe uno di militari.

Enjoyettore
02 Maggio 2020 | 09.42

Terminare lo stadio .... sud compresa 

moreto
02 Maggio 2020 | 09.21

RUDENKO : io ti straquoto . Firmo e sottoscrivo in toto la tua tesi . Che piaccia o no è così !


c'è un evidente disegno in atto x sottometterci al volere di chi ci vuole manipolare x loro fini cavalcando la situazione di questo bastardo virus !


è impossibile ,tanto è lampante ignobile e meschina, non vedere e capire questa cosa !

maurom72

In risposta a: moreto

02 Maggio 2020 | 09.35

Mi pare lampante

Brasa
02 Maggio 2020 | 09.16

Partendo dal fatto che in questo periodo (speriamo lungo il meno possibile) il calcio, come per tutte le cose, sarà un surrogato, credo sia sempre meglio uno stadio con 1/4 delle persone, anziché vuoto.


mi sembra assurdo però che l'articolo parli di interventi strutturali per una situazione che sarà, per quanto lunga e incerta, limitata nel tempo (i più pessimisti parlano di 2 anni per un ritorno alla normalità)

Krakatoa

In risposta a: Brasa

02 Maggio 2020 | 10.20

Sono d'accordo come con altri come Rudenko. Chi parla di privacy ha perfettamente ragione anche se ormai credo che sia una sorta di utopia. Per quanto riguarda lo stadio o porte chiuse o pubblico libero. Che sia giusto, in via preventiva, rendere le strutture più moderne e più sicure in qualsiasi situazione è sacrosanto (vale per gli stadi come per i palazzetti dello sport, i teatri e tutti i luoghi di aggregazione). Impedire alla gente di tornare a vivere normalmente, una volta ridotto al minimo il rischio, assolutamente no. Prima o dopo si potrà tornare a godersi una cena tra amici, la partita a 7 o a calcetto settimanale tra cinquantenni (sono di parte), ritrovi di famiglia con baci e abbracci, un concerto, una sana tromb... (a proposito che anno era l'ultima volta...?) 

unodibergamo
02 Maggio 2020 | 09.13

Da un lato un noto epidemiologo americano (speriamo non sa lo stesso che ha consigliato all'amministrazione americana gli step da adottare per contenere la pandemia in USA, visti i risultati al mà someeres mia öna cima) configura uno scenario nel quale per un anno o forse più gli stadi rimarranno deserti. Dall'altro qualcuno si avventura in regole di occupazione e di adattamento degli stadi. Per rimanere in campo calcistico è come se un noto commentatore calcistico alla domanda "come finirà la partita tra Longobarda e PiemontesinaBella" rispondesse: "la Longobarda è molto forte, potrebbe vincere, ma la PiemontesinaBella è forte in contropiede e potrebbe fare il colpaccio, anche se di solito quest8 match tanto attesi finiscono con un nulla di fatto...in sostanza direi di giocare 1X2"


Calcio&Finanza veramente scaduto a pubblicare certa roba, va bene che senza il calcio giocato qualcosa si deve pur scrivere ma qui siamo al nulla cosmico....per adesso articolo che vince la medaglia di puttanata del giorno

moreto
02 Maggio 2020 | 09.11

Un'altro che pensa che la temperatura corporea rilevata ai tifosi ai tornelli sia indice di prevenzione e sicurezza x il virus !


ma quando finirà sto teatrino ?


infatti in tutti gli aeroporti del mondo ,rilevando la temperatura ai passeggeri in arrivo , hanno risolto la diffusione del contagio !


 


dai : parliamo di cose serie . Si approfitti di questa serrata che sarà lunga più di un anno x completare i lavori al nostro stadio che almeno si fa lavorare la gente che se aspettiamo che qualcuno da Roma ci aiuti , muoriamo tutti di fame !

Rudenko
02 Maggio 2020 | 09.11

A me sembra che con la scusa del virus stiano cercando di modellare la società a loro piacimento! Lo dico rendendomi perfettamente conto della gravità di tale pendiero. E degli scherni e derisioni che tale pensiero può suscitare. Ma le app di tracciamento... il proiettarsi a previsioni futuribili (non future) di comportamento sociale... il proliferare di studi di agenzie governative e non sul prossimo modo di "stare al mondo"... ecco, tutto questo non può essere solo addebitato alla volontà di sconfiggere la pandemia (che, come tutte le pandemie, sarà sconfitta da sola col sistema immunitario dell'uomo e la sua intelligenza), ma tout court dal desderio di modellare la società! Perchè diciamocela tutta, un conto sono le misure eccezionali in periodi di emergenza, altra cosa è procrastinare tali misure fino a renderle la nuova base sulle quali si intendono regolare i rapporti umani! Questi ed altri articoli non fanno altro che confermare la mia sensazione.... (e se la gente si ribellerà sarà pronto un altro virus? magari il covid 23?)

BSoares

In risposta a: Rudenko

02 Maggio 2020 | 09.16

Ha senso quello che dici

Brasa

In risposta a: Rudenko

02 Maggio 2020 | 09.37

che qualcuno cerchi di approfittarne non lo metto in dubbio, così  come penso non si possa mettere in dubbio l'esigenza (temporanea) di applicare tecnologie efficaci per tracciamento e rilevazione tempestiva dei contatti.


mi fa ridere che la gente si lamenti dell'app e della privacy, quando alla maggioranza degli utenti Android a fine mese arriva il resoconto degli spostamenti in cui vengono riepilogati orari, luoghi, negozi e ristoranti frequentati, mezzi di trasporto utilizzati, etc...

SubbuteoGroup

In risposta a: Brasa

02 Maggio 2020 | 16.47

È vero quello che scrivi.Pd


Partendo da un semplice codice fiscale o partita iva, sai quante informazioni puoi avere, sempre se operi in un settore dove puoi avere accesso a questi dati???


Molti neanche se lo sognano. E parliamo di attività legittime, rispettando le leggi esistenti.


Pensa poi a chi si avvale anche di mezzi illegali.


Altro che app Immuni o clausole TDF.

ReMo

In risposta a: Brasa

03 Maggio 2020 | 12.49

Il piacere della comunicazione ci ha, in realtà, assoggettati ad una schiavitù assoluta, dove siamo noi stessi ad incatenarci ad un controllo spietato su tutto quello che facciamo, sul cosa frequentiamo e dove ci rechiamo. Grandi fratelli vegliano su di noi per controllarci e sono in grado di farci un terzo grado, circostanziato in ogni specifico dettaglio. Arriverà la gestione solo elettronica del denaro e l'impossibilità di disporre liberamente anche di pochi spiccioli. Con le notizie che accompagnano la predisposizione delle nuove antenne e le prerogative tecnologiche che contraddistinguono le nuove reti, bisognerà che ci si risvegli da una colpevole accettazione del tutto, provvedendo a dirimere e respingere iniziative che minino la nostra libertà, sino a soggiogarci completamente.La guerra si fa sempre più dura e scorretta.

lucanember

In risposta a: Rudenko

02 Maggio 2020 | 09.45

Attenzione poi però che a tirar troppo la corda si spezza....adesso la situazione è ancora giustificabile x norme di contenimento ma se fra 2 mesi i contagi fossero 10 in tutta Italia devi azzerare le norme e circoscrivere dove il virus è presente....il no a tutto porta inevitabilmente a problemi sociali e di ordine pubblico

pointbreak

In risposta a: Rudenko

02 Maggio 2020 | 11.18

Derisione? Scherno? Ma scherzi? Certe cose sono di un evidenza imbarazzante! I nostri morti e tutto il resto sono veri così come giusto avere precauzioni ci mancherebbe. Però basta vedere chi c'è dietro alla app immuni ad esempio o l'evidente conflitto d'interesse di gran parte degli esperti per capire che c'è anche dell'altro di molto meno chiaro. Il problema che gran parte di noi subisce il lavaggio del cervello. Siamo abituati ad ascoltare cappuccetto rosso e mai il lupo... ciò non vuol dire che il lupo abbia ragione però ascoltiamolo perlomeno

Rudenko

In risposta a: pointbreak

02 Maggio 2020 | 11.29

Il tuo post mi permette di fare una precisazione: "il virus esiste" (poi sull'origine ci sarebbe molto da discutere), "i morti ci sono stati tutti e molti di loro sarebbero campati ancora 20-30 e pura 40 anni"; "le bare erano occupate, non vuote"! Questo per stoppare ogni accusa di facile complottismo. Trovo inoltre strumentale o sciocca, e pure irritante,  la distinzione dei morti con o di coronavirus!


Quello che mi pare lampante (e che dovremmo vigilare per evitare ad ogni costo situazioni future molto discutibili) è che ora qualcuno pensa di cavalcare il virus per attuare suoi progetti socio-economici sulla pelle di cittadsini ignari e spaventati!

Oiggaiv

In risposta a: Rudenko

02 Maggio 2020 | 13.42

ho anch'io questa sensazione

GNKY

In risposta a: Rudenko

02 Maggio 2020 | 12.04

Concordo

Mauri62

In risposta a: Rudenko

02 Maggio 2020 | 13.12

Hai centrato in pieno il problema. Il covid è il pretesto.

giovannix
02 Maggio 2020 | 08.30

No.....non è la fine di niente!!!! Esiste una risposta anticorpale specifica ai vari ceppi del virus e quindi la possibilità di creare un vaccino efficace è alta.....e forse sarà disponibile già a settembre. Un po' di ottimismo dopo questo periodo infernale ci vuole.....sia nella vita quotidiana che per la nostra passione sportiva.

corra1907
02 Maggio 2020 | 08.05

Addio al tifo da stadio....