04/10/2023 | 17.30
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Caro "Nemico mio"

Se c'e' una squadra che, per noi, rappresenta la sfida europea per eccellenza e' lo Sporting Lisbona che affronteremo il prossimo giovedi'.

Il perche' e' presto detto: semplicemente e' la squadra che abbiamo affrontato piu' volte nel corso delle nostre infrequenti uscite oltre confine.

I due incontri di quest'edizione della coppa sono infatti il sesto ed il settimo incontro contro i portoghesi nelle principali coppe europee. Non poco, considerato quanto poco vedevamo l'Europa nei decenni scorsi.

Lo scontro e' tanto piu' interessante quanto si consideri che, nelle precedenti occasioni, la qualificata delle due è almeno arrivata alle semifinali della competizione.

Tutto e' cominciato 59 anni fa, nel settembre 1964 in Coppa delle Coppe dove ci eravamo qualificati grazie alla nostra precedente unica vittoria della coppa Italia. Eliminazioni dirette andata e ritorno, nessun girone prima o dopo come adesso.
Primo turno, andata a Bergamo e secco nostro 2-0 con reti di Calvanese e Domenghini

Ritorno in Portogallo e successo dei biancoverdi per 3-1, nostra rete di Christensen. Notare che per lungo tempo giochiamo in 10 per infortunio del nostro portiere e le sostituzioni non erano ancora permesse.

All'epoca non era stata ancora inserita la regola dei gol in trasferta con valenza doppia (altrimenti ci saremmo qualificati noi) ma si giocava uno spareggio tenutosi, nella circostanza, soli 5 giorni dopo a Barcellona. Dove soccombiamo ancora per 3-1 ma nei supplementari, il nostro gol di Chico Nova.

A chi non fosse chiara la forza dei portoghesi vi diciamo solo che proseguirono il cammino europeo sino alla vittoria stessa nella competizione in finale contro l'MTK Budapest.




Salto carpiato di quasi 24 anni e le due duellanti si ritrovano ancora di fronte questa volta nei quarti di finale di coppa delle Coppe a noi concessa per essere arrivati in finale di coppa Italia, persa col Napoli gia' campione d'Italia e quindi impegnato nella coppa dei campioni.

Il 2 marzo 1988 i lusitani soccombono ancora 2-0 a Bergamo con reti di Nicolini su rigore e Cantarutti. Ritorno a Lisbona dove la Dea consuma la vendetta attesa 24 anni pareggiando 1-1 con gol di Cantarutti e qualificandosi con una squadra zeppa di riserve causa infortuni a catena. Questa volta nessuno spareggio, si passa in semifinale e sara' Malines.




Da quel 16 marzo 1988 a giovedi' prossimo, 5 ottobre 2023 saranno passati 12986 giorni e cioe' 35 anni 6 mesi e 19 giorni. Mentre Aldone metteva in rete il nostro ultimo gol contro i portoghesi, Ilicic e il Papu succhiavano avidamente il latte dal seno delle loro madri avendo rispettivamente uno e due mesi di vita. Per darvi l'idea.

Altra competizione, altro sistema di qualificazione altre.... tante cose. Ma siamo sicuri che tanti in Portogallo si ricorderanno ancora di noi, dei loro "carissimi nemici" di Bergamo

 

By staff
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