16/05/2022 | 11.25
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Caso Demiral?



Nell’ultimo mese, in difesa qualcosa è cambiato. Demiral, il più forte almeno sulla carta, da titolare inamovibile ha iniziato a perdere posizioni in favore di altre soluzioni, nemmeno così scontate. Di fatto l’ultima giocata da titolare  e per intero risale a più di un mese fa, il 10 Aprile, contro il Sassuolo. Contro il Verona, sostituito al ’57 da Djimsiti; contro il Venezia parte dalla panchina ed entra al ’64 per sostituire Scalvini così come avviene contro il Torino. Torna titolare contro la Salernitana, ma resta negli spogliatoi alla fine del primo tempo mentre contro lo Spezia è lui stesso a subentrare nella pausa per sostituire l’acciaccato Palomino. Ieri, nella partita di cartello, entra all’ 80esimo sempre per far fiatare l’Argentino.

L’impressione è che il Mister abbia scelto per questa fine di campionato di fare maggiore affidamento sulla fiducia, anziché sulla qualità. Palomino e Djimsiti se in condizione sono quasi irrinunciabili, con Scalvini ad occupare il braccetto al posto di Toloi indisponibile e De Roon come ulteriore rincalzo davanti al turco nelle gerarchie. Sicuramente il giocatore nelle sue ultime apparizioni non ha brillato, ma tolto Palomino è difficile trovare un difensore che in questa stagione non abbia vissuto momenti difficili. E come sempre, in assenza di certezze, i tifosi giustamente ripiegano sulla fantasia per trovare una spiegazione a quella che difficilmente può essere una scelta tecnica.

Potrebbero essere banali divergenze di gioco come se ne vedono parecchie, anche se per rinunciare a Demiral obiettivamente la differenza di vedute dev’essere totale e senza punti di incontro. Potrebbe essere, come qualcuno ipotizza, che in ottica mercato (cessione?)  l’Atalanta non voglia far scattare qualche bonus da pagare alla Juventus ( fonti Juventine infatti parlano di un accordo di riscatto molto più vicino ai 20 milioni che ai 30) oppure, anche questa s’è sentita, che il Ramadan ( finito il 1 maggio ) abbia guastato la condizione fisica del giocatore.

Quel che è certo e che poi resta agli atti, è che l’Atalanta nelle ultime partite si è privata di quello che doveva essere il suo difensore più forte, l’irrinunciabile, il perno della difesa. Probabilmente non sarebbe cambiato niente, ciò nonostante restano tanti dubbi e poche certezze.
By Otis
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