Fulvio Collovati, ospite di una trasmissione RAI, ha detto che Lookman dimentica troppo facilmente che è stata l’Atalanta a lanciarlo ai vertici del calcio europeo. Il club lo ha valorizzato e merita rispetto, non “ricatti” via social o assenze agli allenamenti.

Per l’ex campione del mondo, sorprende che figure esperte come Marotta e Percassi non abbiano ancora trovato un accordo. Se l’Atalanta chiede 50 milioni netti, dice Collovati, ci sono ragioni solide: l’Inter dovrebbe smettere di insistere su formule alternative. Approva la fermezza della dirigenza bergamasca: è inaccettabile che un calciatore, dopo essere stato valorizzato, pretenda di decidere tempi e modi per andarsene.

Collovati spera che prevalga il buon senso: rispetto per l’Atalanta e consapevolezza che non tutti i giocatori si possono acquistare a qualsiasi condizione. "Il rispetto dei club viene prima dei capricci dei calciatori. Il caso Lookman potrebbe diventare un precedente importante per il futuro del calcio italiano."

Pierpaolo Marino, anche lui ospite RAI,  non ha dubbi: in questa vicenda è dalla parte dell’Atalanta. Secondo lui, Antonio e Luca Percassi sono persone di parola, e se avevano promesso a Lookman una cessione solo all’estero, quella promessa va rispettata nei termini originari. "I Percassi non mentono mai su un accordo",

Per Marino, l’Atalanta fa bene a chiedere 50 milioni per cedere Lookman in Italia. Non ha senso agevolare una rivale diretta in Champions League, tanto più dopo una stagione in cui la Dea ha lottato persino per lo scudetto.

Il dirigente ha definito "ingiusto" e "ingrato" il comportamento dell’attaccante nigeriano. Ricorda che Lookman arrivò a Bergamo dopo stagioni deludenti, e che fu proprio l’Atalanta a rilanciarlo. Ora, secondo Marino, il giocatore starebbe voltando le spalle al club che l’ha fatto rinascere.

Infine, Marino lancia un appello alla Lega: le sanzioni per i giocatori che saltano gli allenamenti senza motivo sono troppo leggere. Il sistema va cambiato per tutelare davvero i club, evitando che i calciatori ottengano la rescissione e vadano via gratis.