15/04/2022 | 18.43
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Caso plusvalenze: tutti prosciolti, flop della Procura

Tra F35, sigarette elettroniche e scandali internazionali

Il caso plusvalenze si risolve con un nulla di fatto. Tutti prosciolti i dirigenti e le società finite a giudizio al Tribunale nazionale federale. Nessuna multa, dunque, per Napoli, Juventus e tutti gli altri club coinvolti e nessuna inibizione per i presidenti, tra i quali Andrea Agnelli e Aurelio De Laurentiis.

Per il presidente bianconero la richiesta era stata di un’inibizione di 12 mesi. Tra gli altri dirigenti, per Paratici, firmatario di 32 contratti con valutazioni giudicate gonfiate, erano stati chiesti 16 mesi e 10 giorni di inibizione, per Cherubini 6 mesi e 20 giorni, per Nedved 8 mesi così come Arrivabene. Per la Juventus, invece, si chiedeva una multa di 800mila euro.

Per quanto riguarda invece il Napoli, la richiesta era stata di 11 mesi e 5 giorni di inibizione per il presidente Aurelio De Laurentiis, 6 mesi e 10 giorni per la moglie, il figlio Edoardo e la figlia Valentina, mentre per Chiavelli 9 mesi e 15 giorni. Per il club partenopeo chiesta invece una multa da 329mila euro.

«Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Carlo Sica ha prosciolto tutte le società, i dirigenti e gli amministratori dei club che erano stati deferiti dalla Procura Federale per avere contabilizzato nelle relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti a quelli consentiti dai principi contabili. Le motivazioni saranno rese note nei prossimi giorni», si legge nella nota ufficiale pubblicata sul sito della FIGC.

fonte calcioefinanza.it
By marcodalmen
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