Un gol per salvare il risultato, una rete per evitare il peggio e strappare un punto pesante. Dietro al gol di Ederson si cela un’indicazione differente rispetto al campo, un segnale che non riguarda soltanto l’atteggiamento di una squadra che seppur fuori fase e in una delle giornate no è riuscita a rimanere a galla.

L’exploit dell’ex Salernitana certifica un investimento importante pianificato lo scorso anno e una visione globale di una squadra che ha due pregi: rimanere sempre lì nelle zone alte della classifica massimizzando pure il capitale umano.

Centrocampo d’oro
La rete di Udine non solo ha legittimato un giocatore pagato 25 milioni lo scorso anno, ma ha confermato la forza di un reparto che ad alzare l’asticella pure dal punto di vista finanziario. Se Koopmeiners è una certezza e nel terzo anno a Bergamo rischia di esplodere definitivamente (con ulteriore rincaro delle richieste), Ederson rappresenta la nuova frontiera, quel giocatore che non solo strappa palloni in mezzo al campo, ma si propone pure per timbrare il cartellino. I primi approcci non mancano - si sta muovendo il Newcastle -, ma anche in questo caso le cifre sono parecchio elevate: per meno di 40 milioni di euro non si apre a nessuno. Una strategia ben precisa per diversi motivi: la Dea non ha necessità di cedere e vuole ottenere il massimo dai propri investimenti, soprattutto quando il campo dà pienamente ragione alle valutazioni preliminari.

fonte tmw.com