Champions: cosa succedera' dopo l'ultima giornata
Con il nuovo format, la classifica finale sarà suddivisa in quattro segmenti. Il primo raggruppa le prime 8 squadre, che diventano teste di serie nella fase a eliminazione diretta: hanno il vantaggio di saltare il primo turno, accedendo direttamente agli ottavi e giocando la gara di ritorno in casa. Le ultime 12, ossia quelle classificate dal 25° al 36° posto, terminano qui il loro percorso in Champions. Gli altri due segmenti comprendono le squadre dal 9° al 16° posto (teste di serie per i playoff) e dal 17° al 24° posto (non teste di serie), per un totale di 16 formazioni che si sfideranno per conquistare gli 8 posti rimanenti agli ottavi.
SORTEGGIO PLAYOFF
I playoff prevedono accoppiamenti regolati da sorteggio. Le due migliori teste di serie (9ª e 10ª) affronteranno le due peggiori non teste di serie (23ª e 24ª), con le palline a decidere gli abbinamenti specifici. Lo stesso vale per le altre fasce: 11ª-12ª contro 21ª-22ª, 13ª-14ª contro 19ª-20ª, e 15ª-16ª contro 17ª-18ª. L’obiettivo è garantire accoppiamenti teoricamente equilibrati, anche se squadre come Real Madrid e Manchester City, pur non essendo ai vertici, possono rivelarsi avversari insidiosi.
SORTEGGIO OTTAVI
I playoff, che si disputeranno tra l’11 e il 19 febbraio con gare di andata e ritorno, determineranno le 8 squadre che si aggiungeranno alle 8 teste di serie già qualificate. Il sorteggio per gli ottavi avrà luogo il 21 febbraio e seguirà un criterio preciso: la 1ª e la 2ª sfideranno le vincitrici degli scontri tra 15ª-16ª e 17ª-18ª, considerate le squadre meno forti. La 1ª e la 2ª saranno posizionate ai due estremi del tabellone per potersi eventualmente incontrare solo in finale, mentre la 3ª e la 4ª occuperanno il centro, teoricamente destinate alle semifinali contro le “big”. Anche in questa fase si giocherà con il formato di andata e ritorno.
UNA SVOLTA RISPETTO AL PASSATO
Questo sistema rappresenta una rivoluzione rispetto al vecchio modello, dove gli ottavi venivano sorteggiati incrociando le prime e le seconde classificate dei gironi, mentre dai quarti il sorteggio era libero. Ora la posizione finale nella classifica del girone influenza l’intero percorso nel torneo. L’introduzione delle teste di serie, simile al sistema del tennis, è un’idea che risale ai tempi di Michel Platini alla guida della UEFA e che trovava il sostegno di Adriano Galliani, fautore del ranking per club. Un progetto che oggi diventa realtà.
