26/05/2021 | 11.40
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Chei chi mola mia: gli Stakanovisti Atalantini By Cagiovi

Gli stakanovisti di mister Gasperini sono proprio quei giocatori che nessuno sul mercato corteggia, che sui giornali non vengono mai esaltati, che quando pensiamo al mercato non sono quasi mai sul nostro taccuino dei giocatori di cui crediamo serva un vice, se non dopo i fantomatici trequartista, ala ed esterno: Marten De Roon (4045’), Berat Djimsiti (3900’), Remo Freuler (3826’) e Cristian Romero (3705’).

Scorrendo la classifica tra i giocatori più impiegati si trovano altri due uomini di fiducia del mister che oltre ad un minutaggio esagerato superiore al 70% dei minuti totali, hanno avuto un rendimento realizzativo eccezionale: Robin Gosens e Duvan Zapata.



I numeri non sono mai fini a se stessi: potremmo fermarci ad elogiare la straordinaria devozione alla fatica e al sacrificio dei nostri Stakanov, oppure potremmo aprire una parentesi più ampia su quello che sarà il prossimo calciomercato.

L’attacco ha più che altro mostrato “problemi”, se così si vuol dire, di sovraffollamento, ma la regola dei 5 cambi ha permesso di ruotare con grande efficacia tutto il parco attaccanti, che eccetto il sopracitato Zapata, vede in Pessina l’uomo con più minuti a partita (65’).

Anche la difesa ha trovato un equilibrio straordinario: la rotazione di 5 uomini non ha praticamente mai dato problemi, nelle prime 8 posizioni infatti sono presenti tutti e 5, tanto che i problemi fisici di Caldara non hanno rappresentato un problema per le scelte di Gasperini, Sutalo, spesso infortunato, anche quando in condizione non ha trovato spazio, tanto che è stato nominato decisamente di più quando eravamo in emergenza sulle fasce.

Il discorso più delicato è senza dubbio la mediana, reparto nel quale la coppia inox Freuler-De Roon non è stata schierata solo in 13 occasioni di cui 3 nelle prime giornate quando Pasalic era in gran condizione, in totale solo 4 tra l’Ajax e l’Inter a causa dell’unico infortunio occorso a uno dei due (De Roon), nel resto della stagione sono mancati per squalifiche, balza in mente sicuramente l’assenza di Freuler col Real. Gasperini si è concesso il lusso di privarsi di uno dei due solo nei primi due turni di Coppa Italia e nei primi mesi dell’anno prima dei big match.

All’Atalanta manca un’alternativa in mediana, dopo 2 anni si può tranquillamente affermare che Pasalic non sia un mediano incontrista, bensì un jolly offensivo avendo un media-gol praticamente da attaccante anche questa stagione crucciata dalla pubalgia, Pessina ha ruolo talmente importante da trequartista d’equilibrio che quando spostato dietro non ha mai convinto a pieno.

Il centrocampista ideale del calcio di Gasperini, che non ha bisogno un organizzatore di gioco, è un giocatore dinamico, capace di gestire per 90 minuti il sistema di marcature adottato, di pressare con intensità, di attaccare le seconde palle.

La strategia migliore, più che fantasticare su nomi più o meno verosimili, è guardare le statistiche dell’appena conclusasi serie A e individuare nelle colonne di intercetti e contrasti quali siano gli altri mediani/centrali che hanno primeggiato come Freuler e De Roon in una graduatoria dove ad emergere solitamente sono i difensori: Badelj, Shouten, Locatelli, Thorsby, Pulgar, Svanberg, Demme, Maggiore oltre ai più noti Bakayoko, Bentancur, Kucka e Rincon.

Non è un caso quindi che nelle ultime ore siano stati accostati all’Atalanta giocatori giovani ma con queste determinate caratteristiche come Shouten, Thorsby, Maggiore e Svanberg.

Combinando i due dati i più adatti sono senza dubbio i primi due, ma lasciamo che sia la società a prendere le sue scelte, valutando insieme al mister se è più opportuno operare sul mercato estero o italiano.

Senza dubbio complice la maxi squalifica di De Roon e alla luce di questi numeri, l’anno prossimo schierare titolari ogni settimana i nostri mediani sarà un rischio troppo grande per essere corso nuovamente.
By Otis
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