Chi è Johan Mojica: l’esterno che corre i 100 metri in 10.40″
«Sembro Ronaldinho, sogno di giocare per il Barcellona e di ritirarmi a Cali». Per ora Johan Mojica dovrà accontentarsi di indossare la maglia dell’Atalanta e far rifiatare Gosens nel momento del bisogno. Le idee, chiare sul futuro e un po’ meno sul proprio ruolo, passano ora nelle mani di mister Gasperini.
Chi è Johan Mojica
Primo obiettivo: disciplina. Il colombiano, terzo cafeteros della rosa dopo Zapata e Muriel, partirà dalle retrovie per scalare le gerarchie della fascia sinistra. Il suo ruolo, paragoni e ambizioni a parte, è già definito. Portarlo a pieno regime nel gioco gasperiniano sarà compito del tecnico nerazzurro. A livello fisico, l’esterno non ha problemi. Il suo curriculum da corridore, con l’atletica nel cuore e i 100 metri percorsi in 10.40 secondi, parlano per lui. Il bivio tra i due sport, con la scelta del calcio, è arrivata da ragazzo:di atletica, e mi avevano detto che con quei numeri si potevano fare cose interessanti. L’atletica mi ha aiutato molto nel calcio. La velocità è una delle mie caratteristiche da giocatore»
Secondo obiettivo: coinvolgimento. Sentirsi parte di un progetto può far esprimere al massimo il colombiano, da piccolo scartato da una società di Bogotà – di nome Santa Fe – a causa di un corpo troppo gracile. “È magro e piccolo”, gli hanno detto. E lui, con quel corpo, ci ha costruito una carriera. Il temperamento e la personalità ci sono. E non nasce dal caso l’auto-accostamento a Ronaldinho: al Deportivo Cali, poco più che maggiorenne, ha giocato come numero dieci. È partito dall’attacco per retrocedere fino a centrocampo. Ma non consideratelo un passo indietro: Johan Mojica non ne ha mai fatti. Vedere per credere sul suo curriculum; aspettare e pazientare per vederlo in campo, dove potrà portare ai massimi giri la sua Lamborghini, che da anni lo accompagna in giro per il mondo. A Zingonia, da oggi, ce ne sono due.
fonte cronache di spogliatoio.it
By marcodalmen