Chi si spreme di più ? - by ReMo
Prendo spunto da qualcuna delle opinioni espresse a proposito della presunta, mancata risposta, in termini di presenze allo stadio, specie dopo che i nerazzurri hanno espugnato il campo dei bianconeri.
Nella fattispecie viene stigmatizzata la carenza di spettatori nel corso dell'incontro di martedì, alle diciotto e trenta, contro i veneti, stimata al di sotto delle novemila presenze.
In breve, secondo i critici, si sarebbe dovuto colmare al massimo della capienza ora agibile, tutto lo stadio, al fine di gratificare la squadra della prodezza coronata espugnando, dopo trentadue anni, il terreno bianconero.
A chi con tanta leggerezza si scaglia contro gli assenti, è bene chiarire le diverse contingenze che ne configurano l'apparente responsabilità del fenomeno.
Certamente non è l'ingratitudine, anche se la ben difforme presenza di commenti ad una vittoria si contrappone ad una quantità multipla di interventi in caso di pareggio o addirittura di sconfitta.
Vige il fatto che le soddisfazioni, con questa squadra e di questi tempi, sono accolte come fatti di routine o normale amministrazione, quantomeno dalla fascia di supporter acquisita nel corso del quinquennio di regno gasperiniano, scevro da vicissitudini di classifica e ricchissimo di successi.
Ben diverso l'atteggiamento della vecchia tifoseria, i cui travagli societari trascorsi, li mantengono ben vigili ed aperti alle sempre maggiori esperienze che l'Atalanta va raccogliendo, con un grado di soddisfazione maturato da anni di carestia.
Ai pi๠giovani va ricordato che ogni successo consegue a ricerche di pedine esperte ed in grado di elaborare, con applicazione, impegno e sacrifici, quella crescita personale che, collettivamente l'ha collocata ai massimi vertici del calcio.
A questo dato di fatto, per mantenere l'assetto raggiunto, la squadra dedica la costante di crescita, susseguente ad una dedizione sempre presente ed a tutto tondo.
Non riconoscerne gli sforzi e passare per casuali i traguardi raggiunti si dissocia dalle logiche che ogni sostenitore deve mantenere ed esprimere, cosa che in molti fanno nei modi e nelle regole che questo sito sostiene. Mai banalizzare risultati alla cui base stanno lavoro, impegno e sacrificio.
Il seguito della tifoseria nei confronti della squadra deve tenere conto di situazioni spesso avverse alla possibilità di frequentazione del tempio.
Una partita calendarizzata in giorno lavorativo, alle diciotto e trenta, contingenta tempi e possibilità di raggiungere, in tempo, viale Giulio Cesare, tenendo conto del traffico e delle distanze che compromettono sul nascere, anche il pi๠determinato desiderio. Costoro riescono a malapena a raggiungere un televisore, con un affetto ed un calore che sono al di sopra del credibile.
D'altro canto la squadra ha già saputo captare questo sostegno nel tribolato periodo pandemico che, anche oggi non ha finito di preoccupare e di interdire gli accessi, con i divieti legati al green pass ed i timori comprensibili di chi teme il rischio di soccombere al contagio.
Certamente i vuoti tristemente occhieggianti dagli spalti non sono la cornice pi๠ambita, da squadra e società , ma è rassicurante la percezione del calore inestinguibile che li accompagna nei fatti, al di là ed avverso tutti gli apparenti riscontri.
Un rendimento tanto continuo ed esaltante è supporto e gratificazione dei bergamaschi, reattivi e grati, che ricambiano con affetto pari sostegno, anche in questi difficili momenti.
Credo di poter dare per certa la consapevolezza, sul fronte campo e su quello delle tribune, estese alle nostre case, che un momento tanto fulgido, fondi sulla stima, sull'affetto e sul legami che ci stringono in un'unica realtà , senza limiti o contingentamenti, poggiante su di un unico supporto.
Senza porsi domande su chi sappia dare di pià¹, perchà© da noi abbiamo la generosità consapevole di fare fronte unico, abolendo dubbi ed interrogazioni che inducano possibili fratture.
La felicità sportiva sta di casa a Bergamo e tutti vogliamo sostenerla ed alimentarla: nei migliori modi possibili.
Avanti così, magnifica Atalanta, con l'amore di tutti i tuoi tifosi !!
By ReMo
Nella fattispecie viene stigmatizzata la carenza di spettatori nel corso dell'incontro di martedì, alle diciotto e trenta, contro i veneti, stimata al di sotto delle novemila presenze.
In breve, secondo i critici, si sarebbe dovuto colmare al massimo della capienza ora agibile, tutto lo stadio, al fine di gratificare la squadra della prodezza coronata espugnando, dopo trentadue anni, il terreno bianconero.
A chi con tanta leggerezza si scaglia contro gli assenti, è bene chiarire le diverse contingenze che ne configurano l'apparente responsabilità del fenomeno.
Certamente non è l'ingratitudine, anche se la ben difforme presenza di commenti ad una vittoria si contrappone ad una quantità multipla di interventi in caso di pareggio o addirittura di sconfitta.
Vige il fatto che le soddisfazioni, con questa squadra e di questi tempi, sono accolte come fatti di routine o normale amministrazione, quantomeno dalla fascia di supporter acquisita nel corso del quinquennio di regno gasperiniano, scevro da vicissitudini di classifica e ricchissimo di successi.
Ben diverso l'atteggiamento della vecchia tifoseria, i cui travagli societari trascorsi, li mantengono ben vigili ed aperti alle sempre maggiori esperienze che l'Atalanta va raccogliendo, con un grado di soddisfazione maturato da anni di carestia.
Ai pi๠giovani va ricordato che ogni successo consegue a ricerche di pedine esperte ed in grado di elaborare, con applicazione, impegno e sacrifici, quella crescita personale che, collettivamente l'ha collocata ai massimi vertici del calcio.
A questo dato di fatto, per mantenere l'assetto raggiunto, la squadra dedica la costante di crescita, susseguente ad una dedizione sempre presente ed a tutto tondo.
Non riconoscerne gli sforzi e passare per casuali i traguardi raggiunti si dissocia dalle logiche che ogni sostenitore deve mantenere ed esprimere, cosa che in molti fanno nei modi e nelle regole che questo sito sostiene. Mai banalizzare risultati alla cui base stanno lavoro, impegno e sacrificio.
Il seguito della tifoseria nei confronti della squadra deve tenere conto di situazioni spesso avverse alla possibilità di frequentazione del tempio.
Una partita calendarizzata in giorno lavorativo, alle diciotto e trenta, contingenta tempi e possibilità di raggiungere, in tempo, viale Giulio Cesare, tenendo conto del traffico e delle distanze che compromettono sul nascere, anche il pi๠determinato desiderio. Costoro riescono a malapena a raggiungere un televisore, con un affetto ed un calore che sono al di sopra del credibile.
D'altro canto la squadra ha già saputo captare questo sostegno nel tribolato periodo pandemico che, anche oggi non ha finito di preoccupare e di interdire gli accessi, con i divieti legati al green pass ed i timori comprensibili di chi teme il rischio di soccombere al contagio.
Certamente i vuoti tristemente occhieggianti dagli spalti non sono la cornice pi๠ambita, da squadra e società , ma è rassicurante la percezione del calore inestinguibile che li accompagna nei fatti, al di là ed avverso tutti gli apparenti riscontri.
Un rendimento tanto continuo ed esaltante è supporto e gratificazione dei bergamaschi, reattivi e grati, che ricambiano con affetto pari sostegno, anche in questi difficili momenti.
Credo di poter dare per certa la consapevolezza, sul fronte campo e su quello delle tribune, estese alle nostre case, che un momento tanto fulgido, fondi sulla stima, sull'affetto e sul legami che ci stringono in un'unica realtà , senza limiti o contingentamenti, poggiante su di un unico supporto.
Senza porsi domande su chi sappia dare di pià¹, perchà© da noi abbiamo la generosità consapevole di fare fronte unico, abolendo dubbi ed interrogazioni che inducano possibili fratture.
La felicità sportiva sta di casa a Bergamo e tutti vogliamo sostenerla ed alimentarla: nei migliori modi possibili.
Avanti così, magnifica Atalanta, con l'amore di tutti i tuoi tifosi !!
By ReMo
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