24/09/2022 | 20.20
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Chi spende "peggio" tra le big in Europa e in Italia?

L'ultima ricerca del CIES analizza gli investimenti nei top 5 campionati europei a partire dal 2012, confrontando le spese dei club con il valore di mercato stimato dei calciatori interessati. Manchester United e Juventus sono le squadre che guidano questa classifica non invidiabile, mentre, in Italia, sono Roma e Napoli a inserirsi alle spalle dei bianconeri.

Quali sono le squadre che strapagano i calciatori, investendo cifre maggiori rispetto al reale valore di mercato dei giocatori stessi? L'ultima ricerca del CIES ha analizzato le sessioni di mercato dei top 5 campionati europei a partire dal 2012, confrontando gli investimenti delle squadre con i reali valori di mercato dei giocatori interessati. Il risultato?
Il Manchester United, oltre a essere il club che ha speso la cifra maggiore (1.594 milioni di euro), è tra quelli che ha speso peggio, pagando il 18% in più rispetto al valore di mercato stimato. Al secondo posto di questa classifica non particolarmente invidiabile si piazza la Juventus: i bianconeri hanno investito 1.036 milioni per 36 operazioni di mercato dal valore stimato di 797 milioni. La differenza percentuale è del 29%!
La Top 10 dei club più "spendaccioni" comprende molte altre big europee (PSG, Real Madrid, Chelsea, Arsenal e Borussia Dortmund) ma anche squadre di seconda o terza fascia come Everton e Stade Rennais che, pur avendo investito cifre minori, non si sono rivelate particolarmente oculate.



CHI SPENDE "PEGGIO" IN SERIE A: DOPO LA JUVENTUS CI SONO ROMA E NAPOLI
E in Serie A? A livello di investimenti complessivi, nessun club si avvicina alla Juventus: Inter, Milan, Roma e Napoli si inseriscono in una fascia compresa tra i 600 e i 700 milioni di euro. Tra le big, chi spende "peggio"? La Roma (+67 milioni di differenza), il Napoli (+62), l'Atalanta (+37) e l'Inter (+34). Il gap tradotto in percentuale è però molto minore rispetto a quello bianconero: Roma (+11%), Napoli (+10%), Atalanta (+16%), Inter (+5%).

 



Eurosport.it

(grazie a Massimo N. per la dritta)
By staff
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