Il tecnico romeno ha spiegato come l’operazione con l’Atalanta non sia mai arrivata a buon fine perché da Bergamo è stata posta un’invalicabile condizione: l’attaccante nigeriano era considerato incedibile. Una posizione che ha costretto i dirigenti nerazzurri a cambiare strategia, rivedendo i piani e virando su altre soluzioni.

Chivu ha però sottolineato la coerenza della società nelle scelte, ricordando come l’obiettivo fosse chiaro sin dall’inizio: investire su profili giovani, di prospettiva ma già pronti a dare un contributo immediato alla causa interista. Da Andy Diouf a Petar Sucic, passando per Ange-Yoan Bonny e Luis Henrique

«Il mercato è sempre stato mirato. Avevamo scelto qualche nome, poi la società con cui abbiamo trattato hanno dichiarato i calciatori incedibili. Lo hanno fatto perché è un loro diritto, è successo anche a noi. Siamo stati coerenti, abbiamo mantenuto la linea della società di investire tanto sui giovani. Abbiamo scelto giocatori importanti, che sono già pronti per giocare nell’Inter e sono pronti per darci una mano».

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