05/11/2019 | 07.37
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Ci manca un punto?

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Ci sono partite che nascono così, senza un motivo ben specifico. Si chiude comunque una settimana positiva in casa Atalanta, forse è mancato un punto in più nel match interno contro il Cagliari. Ci si avvicina ora ad una gara importante come quella contro il Manchester City in Champions League, la partita del tutto o niente per quanto riguarda l'Europa.
La squadra di Gasperini forse aveva bisogno di una frenata, anche a livello emotivo, per poter ricominciare da capo e cercare un pretesto per reagire nuovamente. La partita di ieri pomeriggio, per come si sono messe le cose, può segnare una svolta in una stagione che comunque rimane positiva. Impossibile criticare una squadra con un percorso simile e dopo una naturale battuta d'arresto.

PARTITA STORTA - La sfida con il Cagliari rimane una partita da dimenticare più in fretta possibile, 90' in cui non è riuscito nulla e tutto quello che doveva andare male è andato ancor più storto del previsto. Il rosso ad Ilicic, una squadra che ha tirato poco in porta e che quando ha trovato lo specchio è stata respinta prima dalla traversa, poi da Robin Olsen. Difficile commentare una sfida simile, l'Atalanta era stanca sia fisicamente che mentalmente.

MANCA UN PUNTO - Se analizziamo la settimana, alla fine possiamo dire che manca un punto nella marcia atalantina in questo mini-ciclo, definito da tutti terribile: tre punti in casa con l'Udinese e un doppio pareggio tra Napoli e Cagliari sarebbe stato il percorso ideale. Alla fine manca soltanto un punto alla tabella di marcia ipotetica, ma viste le prime gare di questo nuovo campionato è difficile criticare una squadra che corre a cento all'ora da agosto e che comunque lotta fino alla fine anche sotto la pioggia di Bergamo.

VAR? NO, GRAZIE - L'episodio più controverso rimane comunque quello di Napoli, con le sterili polemiche che hanno accompagnato tutti fino al termine di questo week-end. Ora basta parlare di VAR, ovviamente serve più chiarezza per evitare simili discussioni che possono durare settimane, a volte anche mesi. Anche se c'è una bella indigestione di calcio, è bene continuare a parlare di gioco e tattica, non di errori, torti e tanto altro ancora. Altrimenti si finisce in polemiche assurde che non hanno mai una reale fine.

VOLTARE PAGINA - Si gioca mercoledì, poi tappa a Genova contro la Sampdoria. Serve a poco parlare per frasi fatte, ma ciò che vale per una vittoria vale anche per una sconfitta. Voltare pagina rimane l'imperativo di questa squadra che al momento ha già dimostrato il suo valore e che ha saputo reagire anche nei momenti di maggiore difficoltà. Testa al Manchester City, per una grande notte di Champions, poi si penserà alla Sampdoria. Due gare prima di una sosta che servirà a tirare il fiato e a riordinare le idee prima di un altro mese ancor più impegnativo. fonte tmw.com

By marcodalmen
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