22/03/2020 | 21.50
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Ci ha scritto un amico personale di Toni Capuozzo

A proposito di QUESTA news

 

Ho tentato di commentare il pezzo di Capuozzo, ma non essendo registrato non mi è stato possibile. Potete farlo direttamente voi?

grazie

In trent’anni di cooperazione internazionale ho toccato con mano gli effetti delle guerre e mi sono occupato di pandemie. Ma non ho mai immaginato di viverne una “da dentro”.

Eppure, ancora più strabiliante per me è stato scoprire di essere finito nel sito della tifoseria atalantina.

Vi confesso che non amo il calcio e, abitando vicino lo stadio, mi informo delle partite solo per evitare il traffico che provocano. Ve lo scrivo senza malanimo (ce n’è già troppo in giro) sicuro che sorridete con me per questa strana circostanza.

Vi scrivo perché siete una tifoseria attenta e solidale e, immaginandovi ragazzi, tuttalpiù giovanotti, mi chiedo se possiate conoscere l’autore del pezzo che avete pubblicato, trascrivendolo dal suo podcast.

Se io fossi un giovane che ascolta per la prima volta la sua voce – ormai è ruvida come quella di Tom Waits – e non avessi visto i suoi servizi televisivi, se non sapessi che il suo amore per i Balcani non si è limitato ai reportage del giornalista, ma lo ha fatto tracimare nella vita familiare con l’adozione di un orfano di Sarajevo, se m’imbattessi per la prima volta in un suo articolo, cosa penserei di Toni Capuozzo?

Io l’ho conosciuto e dietro quella voce roca, oltre che un super-professionista, ho trovato un uomo di cuore perché come ha raccomandato un grande del giornalismo: «il cinico non è adatto a questo mestiere».

E l’affetto per me, in questo caso, gli ha preso la mano.

Grazie agli Atalantini.com per l’uso civico-anti-Coronavirus della tifoseria. 

Giangi Milesi

Risultato immagini per toni capuozzo

By staff
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