Classe e duttilità, Samardzic studia per diventar grande
Manca ancora un bel po' di strada per arrivare alle dovute conclusioni, ma le prime sensazioni sono positive. Più che positive. Lazar Samardzic è arrivato l'Atalanta con la volontà di riprendersi dopo una stagione travagliata, segnata più da quanto accadeva fuori dal campo e sui tavoli delle trattative: un paio di partite di rodaggio, poi la gara col Bologna che ha di fatto inaugurato la propria avventura nerazzurra.
Trattativa lampo
Il via libera da parte dell'Udinese è arrivato a fronte di un'offerta importante, un investimento da 20 milioni di euro più bonus, cifra richiesta dai bianconeri anche a Inter e Napoli (con entrambe le trattative saltate). Il progetto, invece, ha convinto sin da subito il serbo, arrivato a Bergamo con la consapevolezza di potersi inserire sin da subito nei meccanismi di Gasperini, con la possibilità di misurarsi anche con l'Europa dei grandi.
Subito pronto
E la prova in Champions League contro lo Shakhtar ha dimostrato che Samardzic può entrare subito nelle rotazioni (già nelle ultime gare è riuscito a ritagliarsi maggiore spazio), forse ancor più velocemente dello stesso Koopmeiners, giocatore che l'Atalanta vuole sostituire, un po' per il modus operandi, ma anche per trovare una figura chiave sulla trequarti. Il serbo studia e riesce ad apprendere velocemente, manca soltanto la costanza. Ma d'altronde siamo soltanto a inizio stagione. (tmw.com)