04/02/2019 | 17.15
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Inserito da NVDea a calce di un altro pezzo, ci e' sembrato bello ed opportuno metterlo in evidenza affinche' possa essere ulteriormente commentato


L'Atalanta Bergamasca Calcio, che per noi e' un hobby, una passione, un'amore e per qualcuno una vera e propria fede e' invece per altri una azienda.
Noi come Atalanta, non possiamo contare su: diritti tv equamente ripartiti o meritocraticamente ripartiti. Non possiamo contare su sponsor oltremodo generosi ( chiedo venia ma non conosco esattamente le entita' delle sponsorizzazioni, e potrei star scrivendo una castroneria, ma sospetto che tra gli sponsor della Dea e gli sponsor anche solo dell'Inter ci sia una sostanziale, nonche' numerica, differenza), non possiamo contare su un bacino di utenti che spingano il merchandising a livelli di top club ( e anche qui non ho in mano i numeri dei top club ne' quelli dell'Atalanta, ma navigo a buon senso); fatta questa premessa rimangono solo 2 alternative: mediocreggiare ( come fanno tante squadre in serie A), vivacchiando dei quattrini che si ramazzano su base annua, OPPURE fare cassa con la cessione di promettenti cartellini, che e' appunto la scelta societaria.

Non vogliatemene male, ma quando si pianifica un progetto, un business plan, non lo si fa a 6 mesi, quindi finiamola di piangere per una punta che non e' arrivata. SE il progetto e' serio, si fa sul medio/lungo periodo: 5/10 anni. E se volete la mia il progetto e' partito gia' 5 anni fa. Gasperini non ha fatto altro che accelerarlo. E' per questo che il Presidente ( che e' innamorato della squadra, io ne sono sicuro) si comporta come si comporta, invitando tutti a mantenere i piedi per terra. Secondo me siamo a meta' strada rispetto a quanto aveva pianificato la societa' e strutturalmente ci stiamo preparando ad un salto di qualita'. MA ricordatevi sempre quanto menzionato sopra, senza gli introiti dei cartellini non si fa nulla. NULLA. Questa fame del tutto e subito e' deleteria per un progetto come quello Atalantino.

PURTROPPO o PER FORTUNA noter an se mia ol milan. Eticamente e Moralmente ne sono felicissimo, pero' alla fine se fanno quello che fanno e' perche' viviamo in un mondo che non sempre premia chi lavora bene ma spesso premia gli azzeccagarbugli ( e' dai tempi di Cicerone che va cosi' eh, inutile scandalizzarsi). Scusate la digressione, non prendetemi per milanista, e' solo che certi commenti che leggo mi fanno pensare che la gente abbia le fette di salame sugli occhi.

Altra cosa: lasciamo in pace Sartori che sta facendo un gran lavoro sul medio/lungo periodo. Gasperson potra' anche fare i capricci, ma io sospetto, FORTEMENTE che sia la classica mossa Kansas City. E' un uomo intelligente, e se gli hanno anche solo vagamente spiegato che tipo di progetto la societa' ha in mente ( e non siate cosi' stupidi da pensare che L'ABC navighi a vista, e' PALESE che c'e' un disegno dietro le scelte societarie) Allora le sue lamentele possono essere solo panem et circensem. Tieni buoni i media e tieni buona quella fetta di tifosi che nemmeno si ferma a riflettere su quanto ho scritto io sopra. MA Gasperini e' culo e braga con la societa'. La dimostrazione e' che a prescindere dai risultati ( vedi le prime giornate di serie A di questo campionato) MAI si e' ventilata anche solo la remota ipotesi che la panca traballasse. Questo e' un lavoro da professionisti. Non a caso e' un "caso" che viene costantmente ripreso anche da quotidiani finaziari e media internazionali.

By staff
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