Conferenza Gilardino: "Gasp mi ha insegnato tanto"
Alberto Gilardino in conferenza stampa dal centro sportivo "Gianluca Signorini" di Pegli.
Come hai ritrovato i giocatori Nazionali?
"Chi è rimasto a Pegli si è allenato alla grande. Abbiamo fatto ottimi allenamenti. Chi è andato in Nazionale ha giocato e ha continuato ad allenarsi. Al rientro li ho trovati bene, c'è voglia di ripartire".
Come sta Retegui?
"Retegui e Messias, come Strootman e Jagiello, ancora a parte. Rientra Badelj. Mateo sta facendo un percorso di allenamento con il preparatore. Sta cercando di lavorare dal punto di vista fisico e con la palla per accelerare gradualmente i tempi di recupero. Per Messias i tempi sono un po' più lunghi perchè ha avuto un infortunio precedente più grave. Stootman spero di averlo a disposizione la settimana prossima e Jagiello penso sia questione di dieci giorni".
Avresti preferito giocare subito specialmente dopo la gara contro il Milan?
"Preferirei sempre giocare. Per le Nazionali bisogna fermarsi, rifiatare e allenarsi con chi rimane. Chi è andato in Nazionale ha giocato e sono rientrati senza problemi fisici. A livello mentale la dobbiamo approcciare al 100%, dobbiamo già da oggi mentalizzare questa gara. L’Atalanta non concede molto, è aggressiva e gioca l’uno contro uno a tutto campo. L’allenatore ha creato un DNA forte per questa squadra. Fa piacere incontrare il mister domani, ho letto delle belle parole nei miei confronti e lo ringrazio pubblicamente. Mi ha insegnato tanto".
Che Genoa servirà domani?
"Incontriamo una big. Lo ha dimostrato nelle costruzioni delle squadre, non solo con gli undici ma anche nei subentri. Alternano fisicità e qualità tecnica come Scamacca, De Ketelaere, Pasalic o Edeson e De Roon che hanno qualità tecnica a gamba e velocità. Sui quinti hanno grande spunto e i centrali abbinano capacità di affrontare uno contro uno a 50 metri alle spalle e aggredire sempre avanti. C'è il desiderio, voglia e ambizione di giocare questa partita e ripartire nel mondo giusto dalle prestazioni. Ripartire dalla prestazione col Milan, dalla voglia di ripartire e nel desiderio di confrontarci contro una squadra molto forte".
Vasquez?
"Si è allenato ieri, si è allenato oggi pomeriggio. Ha avuto un giorno di recupero, farò valutazioni stasera e domattina. E’ un giocatore importante come la linea difensiva che nelle ultime settimane ha giocato. Ci sono punti di riferimento che in questo momento è difficile cambiare o toccare. Considerando che Vogliacco si è allenato bene, De Winter può essere impiegato in più ruoli, Dragusin è rientrato bene e Bani sta facendo molto bene".
I centrali dell'Atalanta sono forti fisicamente ma un po' "lenti". Può essere l'occasione per Gudmundsson?
"Hanno giocatori europei. Ma in tutte le zone del campo. Sono giocatori di alto livello, vanno forte nei duelli e non hanno paura di concedere campo alle spalle. Dobbiamo saper sfruttare questa cosa ed essere bravi a controbattere".
TMW - Quanto è importante aver recuperato Badelj?
"Per il gruppo è un giocatore e un uomo importante. Vuoi per la sua esperienza, non solo per la grandissima qualità tecnica, ma anche negli atteggiamenti in campo. Averlo recuperato è importante per la squadra".
Quanto cambia un centrocampo con Badelj e Strootman e giocare con Frendrup-Thorsby?
"Bisogna basarci sulle partite e sugli avversari che andremo ad affrontare. E’ una fortuna per un allenatore avere tante caratteristiche tutte insieme. Sono valutazioni che uno allena e che vanno fatte a seconda dell’avversario".
Con che schema gioca il Genoa?
"Alleniamo vari tipi di costruzione e di fase difensiva. Credo sia la prerogativa delle squadre di Serie A avere una compattezza difensiva. Lo fa la Juventus e il Milan. La compattezza difensiva è il nostro DNA per cercare poi di mettere in difficoltà gli avversari. I numeri non mi fanno impazzire, contano le caratteristiche dei giocatori ed interpretare nelle fasi della partita le situazioni".
Lo schema di Gasperini?
"E' un allenatore moderno nella concezione di calcio. L'Atalanta lavora molto sulle catene laterali e in base agli interpreti che giocheranno dall'inizio cambia. Se giocano con Scamacca hanno un tipo di gioco, con Pasalic o Muriel sarà un altro tipo di interpretazione. Lo vedremo domani e ci comporteremo di conseguenza".
Avere una punta di peso?
"Sono valutazioni che ho fatto in settimana e farò nelle ultime ore. C'è la possibilità di lavorare con giocatori che non diano punti di riferimento o chi magari dà più punti di riferimento".
fonte tmw.com
By marcodalmen