Conferenza stampa di mister Gasperini: "Domani gara difficile"
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Come si gestisce la vittoria con il Valencia?
"È un impegno importante quello col Sassuolo. La gara con il Valencia ha tolto energie fisiche, dobbiamo essere bravi a dimenticarla. Adesso c'è una partita importante, il campionato è fondamentale. Giochiamo contro una squadra che sta facendo bene, la sconfitta di domenica è stata immeritata. Ultimamente ha fatto dei risultati importanti, la vedo una gara difficile come tutte".
Domani cambierà qualcosa?
"Abbiamo giocato mercoledì sera, ieri c'era ancora la fatica in tanti giocatori. È stato un allenamento di ripresa, oggi sono convinto che staremo tutti bene. Dalle vittorie bisogna trarre la voglia di continuare a fare risultato. Domani ci può stare qualche avvicendamento, qualche giocatore merita di avere occasioni dall'inizio. La nostra rosa è delineata, non ho mai parlato di riserve e titolari. Dobbiamo stare attenti al Sassuolo".
È difficile rinunciare sia ad Ilicic che a Gomez?
"Anche la Juve ha difficoltà se rinuncia a Ronaldo e Dybala, o la Lazio Immobile e Milinkovic-Savic. Non ho intenzione a rinunciare ad entrambi".
Qual è stata la partita più complicata da preparare?
"Con la Roma abbiamo avuto un po' più di tempo, col Valencia un po' meno: abbiamo utilizzato più i video che gli allenamenti, abbiamo fatto anche degli errorini che potevano costarci qualcosa in più. Abbiamo fatto un'ottima gara, ma con margini di miglioramento. Quando hai solamente 3-4 giorni è chiaro che puoi provare meno".
Cosa teme del Sassuolo?
"Il Sassuolo ha un sistema di gioco simile a quello del Valencia. Hanno dei giocatori veloci in attacco".
Zapata è sembrato sottotono nelle ultime gare. Cosa ne pensa?
"Quando un giocatore sta fuori da tanto tempo può avere un'altalena di condizioni. Nelle ultime due apparizioni è sembrato un po' appannato, ma non è un problema".
Djimsiti come sta?
"Sta bene, ha preso una forte contusione nell'allenamento di lunedì. Già giovedì aveva recuperato. Questo è il rischio quando giochi sempre, anche 24 ore fanno la differenza. Per il resto ci siamo tutti".
Caldara?
"Anche lui ha avuto una crescita di condizione, ma è normale quando uno sta fuori per tanto tempo. Poi uno si stabilizza e torna sui suoi rendimenti normali".
La classifica?
"Sei punti, a due giornate dal termine, possono essere un grande bottino. Ne mancano 14, non è un vantaggio determinante. Possiamo arrivare vicini ai 70 punti, come lo scorso anno. Per gli altri diventerebbe molto difficile riuscire a fare di più. Dobbiamo pensare a fare i nostri punti, se ci riusciamo dietro non possono più prenderci".
Fonte: tmw.com