Conferenza stampa - SEAD SUONA LA CARICA !!! - nostro servizio
E' una conferenza stampa molto affollata, quella del prequel della partita di ritorno di semifinale di Europa League.
Mister Giampiero Gasperini e Sead Kolasinac presenti in sala sono già belli carichi, entrambi molto puntuali nelle risposte hanno dato a tutti l'impressione di essere quanto mai concentrati, per un appuntamento storico per la città di Bergamo e per l'Atalanta.
La nota lieta della giornata è la possibilità che proprio Sead Kolasinac possa essere della partita, così al meno secondo la risposta data dal calciatore bosniaco durante la conferenza stampa.
"Sto bene, nonostante l'infortunio che ho avuto, sto cercando di recuperare il prima possibile, insieme allo staff medico stiamo studiando il percorso migliore per recuperare".
Ed a precisa comanda: se c'è la possibilità di vederla in campo? Il calciatore bosniaco ha così risposto:
"Dobbiamo chiederlo al mister se sarò in campo o meno (e guarda il mister sorridendo, ndr). Con lo staff medico stiamo lavorando per recuperare, io vorrei tornare in campo il prima possibile".
Sempre Kolasinac ha poi così risposto alle seguenti domande:
Ha giocato con Aubameyang nell'Arsenal, cosa ha consigliato ai suoi compagni?
"Penso che la qualità di Aubameyang è segnare tanto, è un gran giocatore. Ma non dobbiamo fare attenzione solo a lui. Giocare la finale di nuovo? Ora siamo in semifinale e ci sono soltanto 90 minuti o 120 per arrivare in finale, è questo il nostro obiettivo".
Quanto sarà importante avere lo stadio a favore?
"Sapevamo che l'atmosfera potesse essere un fattore, l'abbiamo gestita bene. Domani faremo il meglio per passare".
Quest'anno ha giocato molto, se lo aspettava?
"Onestamente me lo aspettavo, penso che questo sia il risultato di essersi preparato bene anche se ho fatto fatica nel ritiro che è stato duro, ma poi mi sono adattato bene".
Cosa avete imparato dalla partita di andata?
"Conosciamo la qualità del Marsiglia, ma ogni partita è differente e cercheremo di fare meglio domani sul campo".
Scamacca segna ogni partita. Come lo valuti?
"Penso che Scamacca non abbia avuto un inizio facile, ma si è adattato molto bene, ha lavorato intensamente, ora sta raccogliendo i frutti del suo lavoro, è molto importante il tipo di lavoro che fa per tutta la squadra e anche in difesa. Spero che rimanga così fino al termine della stagione".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche mister Gasperini che alle domande dei giornalisiti ha così risposto.
Come sta vivendo questo momento?
"Quello che si avverte in città è straordinario, la trepidazione, l'attesa, è qualcosa di differente rispetto alla partita. Per quanto mi riguarda questa è una carica in più, a maggior ragione quando si arriva a questi appuntamenti ci si deve presentare al meglio delle proprie possibilità.
Questa è la partita più importante della carriera da allenatore per Gasperini?
"Come tetto di valore sì, però ne ho vissute tante nella mia carriera e da punto di vista emotivo, tutte avevano lo stesso valore. Il calcio è bello perché a tutti i livelli possono esserci grandissime emozioni".
Quanto può pesare il fatto che il Marsiglia non abbia giocato domenica?
"Noi siamo preparati, è veramente difficile fare questa considerazione, quello che può essere negativo possono essere gli infortuni, per il resto sono tutti giocatori preparati per giocare 90 o 120 minuti".
Quanto sarà importante avere lo stadio a favore?
"Indubbiamente il fattore campo a Marsiglia è stato molto forte, domani il tifo sarà dalla nostra parte, ma il supporto della nostra tifoseria non è mai mancato. Quello che mi auguro che l'Atalanta possa sempre tornare a giocare altre partite come questa, con tutto lo stadio pieno".
Ha dubbi di formazione?
"Non si ha molto tempo per preparare le gare, ma dal punto di vista tattico abbiamo giocato molto, abbiamo avuto tante possibilità sul campo di fare verifiche. Ci possono essere due o tre varianti, decideremo domani".
Infine una domanda di un collega francese che chiede come sta vivendo questa vigilia di una partita, forse la più importante della storia dell'Atalanta, al termine di questo percorso iniziato alcuni anni fa. Ed anche qui la risposta non è banale e fa capire come la società ed il mister abbiano lavorato in questi anni per cercare di competere alla pari, contro gli squadroni con maggiori risorse finanziarie.
"È stato un percorso straordinario, forse potremo valutarlo meglio tra un po' di anni, ma abbiamo dimostrato che anche in un ambiente piccolo, con numeri non eccezionali, si possa comunque creare una squadra di calcio in grado di identificarsi. I parametri del successo e del vincere è spesso superare se stessi, noi ci siamo riusciti. Penso che non ci si debba porre dei limiti, il segreto è pensare sempre più in grande. Le idee non sono vendibili, possono sempre esserci".
Mister Giampiero Gasperini e Sead Kolasinac presenti in sala sono già belli carichi, entrambi molto puntuali nelle risposte hanno dato a tutti l'impressione di essere quanto mai concentrati, per un appuntamento storico per la città di Bergamo e per l'Atalanta.
La nota lieta della giornata è la possibilità che proprio Sead Kolasinac possa essere della partita, così al meno secondo la risposta data dal calciatore bosniaco durante la conferenza stampa.
"Sto bene, nonostante l'infortunio che ho avuto, sto cercando di recuperare il prima possibile, insieme allo staff medico stiamo studiando il percorso migliore per recuperare".
Ed a precisa comanda: se c'è la possibilità di vederla in campo? Il calciatore bosniaco ha così risposto:
"Dobbiamo chiederlo al mister se sarò in campo o meno (e guarda il mister sorridendo, ndr). Con lo staff medico stiamo lavorando per recuperare, io vorrei tornare in campo il prima possibile".
Sempre Kolasinac ha poi così risposto alle seguenti domande:
Ha giocato con Aubameyang nell'Arsenal, cosa ha consigliato ai suoi compagni?
"Penso che la qualità di Aubameyang è segnare tanto, è un gran giocatore. Ma non dobbiamo fare attenzione solo a lui. Giocare la finale di nuovo? Ora siamo in semifinale e ci sono soltanto 90 minuti o 120 per arrivare in finale, è questo il nostro obiettivo".
Quanto sarà importante avere lo stadio a favore?
"Sapevamo che l'atmosfera potesse essere un fattore, l'abbiamo gestita bene. Domani faremo il meglio per passare".
Quest'anno ha giocato molto, se lo aspettava?
"Onestamente me lo aspettavo, penso che questo sia il risultato di essersi preparato bene anche se ho fatto fatica nel ritiro che è stato duro, ma poi mi sono adattato bene".
Cosa avete imparato dalla partita di andata?
"Conosciamo la qualità del Marsiglia, ma ogni partita è differente e cercheremo di fare meglio domani sul campo".
Scamacca segna ogni partita. Come lo valuti?
"Penso che Scamacca non abbia avuto un inizio facile, ma si è adattato molto bene, ha lavorato intensamente, ora sta raccogliendo i frutti del suo lavoro, è molto importante il tipo di lavoro che fa per tutta la squadra e anche in difesa. Spero che rimanga così fino al termine della stagione".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche mister Gasperini che alle domande dei giornalisiti ha così risposto.
Come sta vivendo questo momento?
"Quello che si avverte in città è straordinario, la trepidazione, l'attesa, è qualcosa di differente rispetto alla partita. Per quanto mi riguarda questa è una carica in più, a maggior ragione quando si arriva a questi appuntamenti ci si deve presentare al meglio delle proprie possibilità.
Questa è la partita più importante della carriera da allenatore per Gasperini?
"Come tetto di valore sì, però ne ho vissute tante nella mia carriera e da punto di vista emotivo, tutte avevano lo stesso valore. Il calcio è bello perché a tutti i livelli possono esserci grandissime emozioni".
Quanto può pesare il fatto che il Marsiglia non abbia giocato domenica?
"Noi siamo preparati, è veramente difficile fare questa considerazione, quello che può essere negativo possono essere gli infortuni, per il resto sono tutti giocatori preparati per giocare 90 o 120 minuti".
Quanto sarà importante avere lo stadio a favore?
"Indubbiamente il fattore campo a Marsiglia è stato molto forte, domani il tifo sarà dalla nostra parte, ma il supporto della nostra tifoseria non è mai mancato. Quello che mi auguro che l'Atalanta possa sempre tornare a giocare altre partite come questa, con tutto lo stadio pieno".
Ha dubbi di formazione?
"Non si ha molto tempo per preparare le gare, ma dal punto di vista tattico abbiamo giocato molto, abbiamo avuto tante possibilità sul campo di fare verifiche. Ci possono essere due o tre varianti, decideremo domani".
Infine una domanda di un collega francese che chiede come sta vivendo questa vigilia di una partita, forse la più importante della storia dell'Atalanta, al termine di questo percorso iniziato alcuni anni fa. Ed anche qui la risposta non è banale e fa capire come la società ed il mister abbiano lavorato in questi anni per cercare di competere alla pari, contro gli squadroni con maggiori risorse finanziarie.
"È stato un percorso straordinario, forse potremo valutarlo meglio tra un po' di anni, ma abbiamo dimostrato che anche in un ambiente piccolo, con numeri non eccezionali, si possa comunque creare una squadra di calcio in grado di identificarsi. I parametri del successo e del vincere è spesso superare se stessi, noi ci siamo riusciti. Penso che non ci si debba porre dei limiti, il segreto è pensare sempre più in grande. Le idee non sono vendibili, possono sempre esserci".
By LuckyLu