31/12/2020 | 14.00
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Considerazioni sull'intervista al Presidente

I Bergamaschi non son certo famosi per l'eloquio forbito e ancor meno per la prolissità nelle argomentazioni, ma forse va bene cosi', il nostro ambiente preferisce i fatti, chi parla troppo e partorisce il classico topolino mette un po' di irritazione.

Come avete letto oggi è disponibile sul quotidiano locale l'intervista al nostro Presidente. Sono gli unici a poterlo fare, sapete,. tranne rarissime eccezioni in ambito locale e nonostante il proliferare di siti d'informazione online, espressamente atalantini o generalisti. E già questo è un paradosso che mal si concilia con la liberta' d'informazione quasi anarchica che caratterizza questi anni. Magari scrivero' piu' avanti in merito a questo.

Comunque sia voglio riferirmi al problema Gomez, ascritto a pochissime righe nell'ambito di una intervista di due pagine. In pratica l'argomento che, da solo, interessa piu' di tutto il resto messo insieme, confinato in una scatola di fiammiferi nell'ambito di uno scatolone da traslochi.

Per il Presidente, dunque, Gomez è un "capitolo chiuso" e basta. Bene, dunque? finita li'.

"Ma....." scrivo io come ha anche fatto il cronista sul quotidiano.

Perche' io son rimasto che Gomez è stato escluso per motivi tecnici nelle ultime partite ma la comunicazione societaria non specificava si trattasse di una scelta definitiva, anzi sembrava relativa alla sola partita in questione.

Altra cosa: Luca Percassi aveva espressamente dichiarato che sarebbero rimasti entrambi, a dire il vero prima di alcuni eventi successivi come il post del Papu su Instagram (una stupidaggine) e il suo scimmiottare l'inno juventino (una leggerezza forse involontaria)

Presumo che l'atteggiamento dei Percassi sia cambiato tra le dichiarazioni di Luca e di Antonio per eventi sopravvenuti, quelli citati e/o altri.

Siccome dunque ritengo che la risposta del Presidente non sia esaustiva e il cronista non abbia insistito a sufficienza provo ad interpretare quell' "l'argomento è chiuso" che sembra, di primo acchitto, precludere ogni ritorno sul campo del Papu con la nostra maglia.

Notiziona per gli acquirenti, forse, vista la volonta' di sintesi, era molto meglio un "no comment"

OK., e ora?

. Lo teniamo in tribuna tutto l'anno a prescindere?

- lo teniamo in tribuna se non arriva un'offerta decente?

- lo vendiamo a chi ci offre di piu?

- e in Italia o all'estero?

Si tratta di alienare, per circostanze inattese e sopravvenute il miglior giocatore nonchè capitano del quadriennio gasperiniano, forse qualche parolina in piu' sarebbe stata opportuna.

Non vuoi far sapere altro? ok, ma allora torno al "no comment" e non al "capitolo chiuso" che è comunque una dichiarazione d'intenti per la quale molti acquirenti avranno drizzato le orecchie.

Un ultima cosa: a mio parere il comportamento di Gomez è stato scellerato tanto da (quasi) giustificarne, da solo, l'allontanamento dal nostro ambiente.

Ma la maglia in campo l'ha "sudata" per anni, ha dato tutto se stesso ottenendo la cittadinanza onoraria ed impegnandosi in diverse iniziative di beneficienza, ha investito del suo in citta' e spesso è stato chiamato il "bergamasco d'Argentina", "non nato, per caso, in piazza Pontida" (parole del Gasp).

Trovo profondamente disgustose le offese che stanno girando nei suoi confronti soprattutto in Rete e sui social. A questi gentiluomini dico solo: mettetevi nei panni di chi nel nostro spogliatoio deve restare: se questa è la riconoscenza e l'educazione della civilissima Bergamo io, fossi in loro, me ne guarderei bene dal non farmi, ancor di piu', i miei di interessi da qui in avanti.

Maglia sudata o meno.

 

Calep
By staff
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