04/03/2019 | 10.40
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Stride il contrasto tra i fischi a Chiesa e gli applausi per Astori ?

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"Buffone, buffone" e giù di fischi. Federico Chiesa è stato bersagliato dai tifosi dell'Atalanta, nel 3-1 degli orobici sulla Fiorentina. Dal primo all'ultimo minuto, anche quando la partita era ampiamente finita. Tutto nasce dal rigore conquistato all'andata, una svista abbastanza evidente del direttore di gara. Da allora, Chiesa si è guadagnato la nomea (meritata o meno) di tuffatore, di cascatore. Poco importa che sia uno dei giocatori più bersagliati dai falli in Serie A: ben 50 finora, che pongono il gigliato appena fuori dalla top ten del massimo campionato. Chiesa è un tuffatore e un buffone, per il pubblico di Bergamo.

Lo stesso pubblico che si ferma, doverosamente, al minuto tredici. Quanto compare la foto di Davide Astori. Intendiamoci: omaggiare chi non c'è più è un atto dovuto, soprattutto se si parla di un ragazzo scomparso in modo tragico e inaspettato come l'indimenticato capitano viola. E ancora: fischiare un avversario non esclude che si possa rispettarne un altro. Però la commozione per Astori stride comunque con la bordata di fischi che ha riempito l'Atleti Azzurri d'Italia ogni volta che Chiesa toccava palla. Stride perché si parla di un ragazzo di 21 anni, che ha già sulle spalle la responsabilità di essere la stella della Fiorentina e a questo punto anche della Nazionale. Che può cadere e rialzarsi, che ha tanto da imparare. Ma è pur sempre patrimonio di tutti e veste la stessa maglia di Astori. Per lui non servivano applausi, e qualche fischio lo si può anche capire. Nel giorno in cui il mondo del calcio si vanta di riuscire a superare rivalità e differenze nel nome del ricordo, mettere un bersaglio sul suo 25 un po' meno.

fonte tmw.com

By marcodalmen
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