08/01/2022 | 09.09
18

Coppa Italia, perché non varare il sorteggio come in Spagna e Inghilterra?

Codice dei contratti: Dall'Anac una delibera sulla cosiddetta forcella e sul sorteggio

Mentre le coppe nazionali entrano nel vivo con l’ingresso delle grandi squadre, con il terzo turno della FA Cup e con la Copa del Rey che oggi ha sorteggiato le sfide degli ottavi, in Italia la nuova formula, da sola, forse non basta per rilanciare la nostra Coppa. Perché è vero, gli ascolti sono in crescita rispetto alla scorsa stagione (anche per le deiverse scelte editoriali di Rai e Mediaset, emittenti di riferimento rispettivamente della passata e della attuale annata), ma è altrettanto vero che le 8 gare dei sedicesimi di Coppa Italia hanno ottenuto complessivamente ascolti per 5,4 milioni e il 29,6% di share, cifre di poco superiori alla sola Chelsea-Juventus (5 milioni e 22,7% di share), la sfida di Champions League più vista su Canale 5. Un prodotto appetibile televisivamente soprattutto dagli ottavi in poi, ovverosia da quando entrano in campo le migliori squadre della Serie A.

Se il sorteggio più o meno integrale (anche per chi deve giocare la partita in casa), in stile FA Cup, è uno dei temi da sempre discussi per cercare di portare maggiore interesse verso la Coppa Italia, un altro dei temi che potrebbe aiutare anche televisivamente è sempre legato al sorteggio: sorteggio che, di fatto, non avviene più.

Dalla stagione 2021/22, infatti, è possibile stilare già tutto il tabellone del torneo in base alla classifica del campionato precedente: sia le teste di serie che le altre posizioni in graduatoria dipendono da come le singole squadre si sono comportate nell’anno prima. Così la vincitrice in carica riceve la testa di serie numero uno, la vincitrice del campionato (se diversa) la testa di serie numero due e così via, fino ad arrivare alle squadre di Serie B e Serie C. Nel triennio 2018/21, invece, ogni singola casella veniva riempita tramite sorteggio, così come, nel caso di sfide tra squadre di Serie A dagli ottavi in poi, veniva sorteggiato anche chi doveva disputare la gara in casa.

Sorteggio che, così, è stato integralmente cancellato. Il tutto mentre all’estero non solo continua ad esserci, ma viene anche trasformato in evento televisivo stile Champions League (al netto degli errori dell’ultima occasione). Oggi ad esempio è stato il turno della Copa del Rey, in Spagna: la federcalcio spagnola ha infatti sorteggiato gli ottavi della competizione nazionale, trasmettendo tutto in diretta sia sui social che in tv. Per non parlare, poi, di quanto avviene nella solita Inghilterra, dove il sorteggio di FA Cup si trasforma davvero in un evento imperdibile, soprattutto quando le squadre delle categorie inferiori si spingono avanti nella competizione.



Qualcosa che potrebbe, così, tornare utile anche alla Serie A, che aggiungerebbe un evento televisivo al suo pacchetto dei diritti tv della Coppa Italia, oltre a garantirsi anche un maggiore interesse da parte dei tifosi. Passando, tuttavia, dalla reintroduzione del sorteggio stesso.

fonte calcioefinanza.it
By marcodalmen
18 commenti