Eugenio Corini parla a tmw Radio: "Mantenere la lucidità nel momento della sostituzione è fondamentale. Può succedere di non dare la mano al proprio allenatore, ma bisogna capire che si tratta di un gesto da non ripetere più, soprattutto in periodi in cui non arrivano i risultati".

La panchina di de Boer è sempre più in bilico: come valuta il momento dell'Inter? "Ho grandissimo rispetto per tutti gli allenatori che stanno lavorando in questo momento. La situazione dell'Inter è molto complicata: è arrivato un nuovo tecnico a pochi giorni dall'avvio del campionato, ci sono tanti nuovi giocatori e ancora manca uno zoccolo duro. Sono sicuro che per valori della rosa i nerazzurri potrebbero avere oggi molti più punti in classifica".

Momento difficile anche per una delle sue ex squadre, il Palermo. "Il Palermo viene da un periodo complicato, ma ha ancora le carte in regola per riprendere il suo cammino".

Qual è la grande sorpresa di quest'avvio di campionato secondo lei? "Dico l'Atalanta, che è partita male, ma nel momento più complicato è riuscita a vincere una partita importante ottenendo poi una continuità di risultati straordinaria contro squadre ben più blasonate".

Tornando a Milano, Montella sembra l'arma in più del nuovo Milan. "La capacità di Montella deriva anche dai mesi vissuti alla Sampdoria, dove voleva dare continuità al progetto tecnico sviluppato alla perfezione a Catania e Firenze. Questo non è stato possibile a Genova, ma adesso sta trascinando il Milan a un campionato sopra le righe".

Chiosa sul suo futuro: quando la rivedremo in panchina? "Non saprei. Io e il mio gruppo di lavoro abbiamo grande voglia di tornare a lavorare. Ho sempre creduto però che non bisogna lavorare per forza, ma solamente quando e dove ci siano le giuste condizioni per esprimersi. Aspettiamo fiduciosi una nuova avventura".

fonte tuttouve.com