Inizio con una citazione pirandelliana la mia riflessione sul sorteggio Champions dell'Atalanta. Le palline nell'urna di Istanbul hanno dato il via alla terza esperienza dei bergamaschi nel maggior torneo europeo. Pochi secondi dopo sono partiti commenti che lasciano come sempre il tempo che trovano.

Parlare di avversari abbordabili non trova asilo in un campionato che mette sui tappeti verdi del Continente il meglio del calcio europeo. Le scorse edizioni hanno dimostrato chiaramente che il livello si è alzato con la presenza di rappresentanti di nazioni non calcisticamente evolute (non a caso quest'anno sarà presente per la prima volta anche la Moldavia).

Potremo sempre analizzare scientificamente ogni rosa delle squadre di questo girone ma non troveremo mai certezze che solo i risultati sul campo potranno renderci. Potrà succedere di tutto ma abbiamo due certezze: l'avversaria numero dieci, undici e dodici di qusta avventura stellare e la possibilità, finalmente, di vedere la Dea giocare almeno tre gare all'ombra delle Mura Venete con la presenza del pubblico.

Poi a qualcuno il girone non piacerà, perchè lo voleva con avversari più spettacolari, ed altri che lo avrebbero voluto ancora più abbordabile. A tutti posso dire: così è se vi pare.

Forza Atalanta!

 

Beppe De Carli