24/08/2024 | 10.25
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Così la Gazzetta presenta la nostra U23 al campionato che inizia

Il debutto è stato virtuoso: nella passata stagione, la prima edizione dell’Atalanta U23 ha centrato il quinto posto per poi giocarsi con lo spirito giusto i playoff (eliminata dal Catania). In parallelo, la soddisfazione per avere alimentato la prima squadra, una delle due missioni – insieme agli utili sul mercato – del progetto: la partita di Europa League sul campo del Rakow vale da manifesto, con Del Lungo e Giovanni Bonfanti titolari (quest’ultimo anche a segno) e i vari Palestra e Mendicino ad assaggiare il campo. Tutto ha funzionato al meglio, adesso però si gira pagina. È rimasto l’allenatore Francesco Modesto – con un nuovo staff (il vice è Alessandro Gamberini) – che fa giocare i suoi con lo stesso sistema dei grandi. Ed è rimasta anche la connessione diretta con Gasperini, come si è visto nelle convocazioni per la Supercoppa e per Lecce (dettate, ovviamente, anche dalla congiuntura). Sul campo, però, parecchie novità: sono partiti punti fermi come Vismara (Sampdoria), lo stesso Bonfanti (Pisa), Ceresoli (Catanzaro), Cissé (San Gallo) e Diao (Granada). I volti nuovi per ora arrivano dalla sempre florida Primavera (tra gli altri, Vavassori e Tornaghi), ma il d.s. Fabio Gatti è attivo sul mercato: non arriveranno fuori quota – quelli che ci sono danno già garanzie, compreso Bergonzi rientrato dalla Feralpisalò – ma altri giocatori di prospettiva per aggiungere scelte e qualità. Tra i punti fermi, il portiere polacco Pardel, Panada in mezzo al campo e i gol del serbo Vanja Vlahovic, solo omonimo di Dusan che vuole vivere di luce propria: ha iniziato già segnando in Coppa Italia, sulla scia di una stagione da 19 gol in primavera (in 20 partite) e 5 in C (in 13 presenze). Difficile fissare obiettivi di classifica: difendere la categoria e valorizzare i giovani è prioritario, il resto sarà tutto guadagnato.


By staff
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