10/05/2021 | 13.00
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Critica intelligente ed eccessi - by Remo

Talk Human To Me: Why It's Time For Brands To Get RealDopo il risultato acquisito sul campo di Parma, mettendo a segno una cinquina e subendo due reti evitabili senza indulgere ad un grado estremo di leggerezza difensiva, resta primario il fatto di aver vinto una gara essenziale per aggiudicarci l’ammissione alla prossima CL, possibilmente allineando la conquista del prestigioso ruolo di vice campioni nazionali.

Positivo sottolineare il grado di maturità espressa dal colonnello Malinovskyi, suggeritore di trame rapide e spiazzanti oltre che realizzatore di un prodigioso tiro infilato in rete dal limite esterno della lunetta dell’area di rigore.

L’assist è stato offerto dal mago Ilicic, autore peraltro di splendidi suggerimenti, seppure non tutti finalizzati, tra i quali uno girato da Zapata con estrema violenza sul palo difeso da Sepe sorpreso e battuto.

Leggere a quel punto del grado di inefficienza di Duvan, con invito all’inserimento di Muriel, mi è davvero parso ingeneroso, specialmente da un presunto tifoso che si squalifica automaticamente da tale ruolo, perché impegno e dedizione vanno sempre apprezzati, specialmente quando la buona sorte non si mostra amica.

Lo stesso ragionamento vale per il generosissimo Djimsiti che è stato ad un soffio dal mettere dentro due palloni, pareggiando la sorte contraria ad altrettanti tentativi di Hateboer o di Gosens.

Nota di merito per il rientro di Pasalic, il cui secondo tiro respinto da Sepe è divenuto sapido assist per l’accorrente Lucho.

Al merito acquisito dai subentranti marcatori Pessina e Muriel, si aggiunge la conferma Miranchuk, elegantissimo elaboratore di gioco e finissimo colpitore di palloni, spesso al limite del giocabile.

Al termine di una missione vincolante, senza possibilità di errore, è giunta una vittoria tonda che non si può discutere, se non in positivo per il quadro di salute, efficienza e validità di una squadra che marcia con metodo e determinazione verso limiti un tempo di assoluta preclusione.

Leggere commenti negativi o censure riduttive dei meriti diventa, a mio avviso, inaccettabile e gramo, seppure puntando sul fatto che, in occasione di reti subite, la squadra si fosse nella sostanza, ribaltata nella metà campo avversaria.

In campo c’è già i Gian Piero, incontentabile ed iracondo a fronte di ogni, benchè minima, concreta infrazione dei suoi diktat e di ogni minima disattenzione, che io giudico assolutamente ammissibili.

Se il Gasp non fosse così non avremmo mai ottenuto questi traguardi e tanto meno tutti i ragazzi in campo avrebbero potuto realizzare crescite di temperamento e di qualità, quali tanti hanno in effetti materializzate.

La tifoseria serve a sostenere in maniera diversa la squadra ed i singoli componenti, spronandoli ed incoraggiandoli, in quanto questi sono i compiti loro affidati.

Non ci viene richiesto di essere allocchi farneticanti ma bensi supporters fidelizzati dalla passione, dall’affetto e dalla riconoscenza.

Al rigore fallito nella giornata precedente, Muriel ha contrapposto oggi una doppia segnatura con cui ha raggiunto quota ventuno reti, suo record assoluto e condizionato dal fatto di non essere stato sempre in campo dall’inizio delle gare.

Su questi aspetti dobbiamo formulare le nostre osservazioni ed i nostri giudizi e scusate se talvolta mi sorprendo grandemente di critiche trancianti ed accuse da tribunale della santa inquisizione.

Pensiamo che proprio in un periodo drammatico e tribolato per tutti e noi in particolare, la squadra e tutti i ragazzi , si sono dati il compito di sostenere, per quanto possibile nella oscura circostanza, il nostro morale ed in nostro entusiasmo, impedendoci di essere sommersi e travolti appieno, senza alcun appiglio.

La stagione sta per finire con speranze che potrebbero coronarla come la migliore mai vissuta dai nostri colori: prepariamoci al giusto sostegno ed al riconoscimento dei loro meriti.

I giudizi siano, come ormai giusto celebrativi di tutti i loro sforzi e di tutto il loro lavoro, ricordando che la tifoseria deve essere all’altezza del livello espresso e raggiunto dalla squadra, depennando in maniera categorica, definitiva ed intelligente di quanto possa sembrare riduttivo della gratitudine e dell’affettuosa riconoscenza che dobbiamo a tutti loro.

La grandezza del nostro prestigio si è sportivamente dilatata e non ammette disamine che arrechino nocumento a quanto si sia andato consolidando, per lo sport, per la città e per noi tutti.

Basta ad ogni minimo mugugno, fuori dal tempo e dai fatti.

Soltanto affetto riconoscente ed affettuoso per la nostra Atalanta.

La più bella e la più grande di tutte !!

 

ReMo
By staff
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