CROTONE-ATALANTA 1-2: Riprende la corsa, ci pensa Luis!
Allo Scida di Crotone l'Atalanta guadagna tre punti che la riportano nelle zone alte della classifica. Doppietta di Muriel nel primo tempo, Simy accorcia le distanze e nel secondo tempo il risultato non cambia più. Le note dolenti arrivano dagli infortuni: Hateboer e Romero devono abbandonare il campo per noie muscolari, e Toloi ha finito zoppicando. Contro il Liverpool sarà emergenza a centrocampo con tre dei quattro senatori fuori causa.
Nello schieramento iniziale Gomez è titolare per l'ottava volta in stagione, accanto a lui in attacco Malinovskyi e Muriel, mentre Mojica prende il posto dell'indisponibile Gosens sulla sinistra. Nel Crotone per Stroppa dentro Simy-Messias davanti mentre Zanellato vince il ballottaggio con Petriccione a centrocampo e Marrone torna in difesa.
Parte bene la Dea che nel primo tempo schiaccia il Crotone nella sua metà campo costruendo occasioni a ripetizione. Buona l'intesa Malinovskyi-Muriel con Gomez più arretrato e pronto ad aiutare se necessario.
Dopo qualche occasione sprecata la Dea trova il meritato vantaggio al 26' con Muriel che raccoglie un pallone di Malinovskyi al limite dell'area e calcia a fil di palo battendo Cordaz. 0-1
In neroazzurri sono in palla e spingono alla ricerca del raddoppio ci provano Malinovskyi, Gomez e Muriel ma i risultato rimane sullo 0-1.
Al 38' pero la Dea trova il raddoppio ancora con Luis Muriel mattatore di giornata che realizza la sua doppietta personale battendo nuovamente il portiere rossoblu con un tiro a limite dell'area sull'altro angolo della porta dopo essersi liberato di due giocatori. 0-2
La partita sembra in ghiaccio ed invece il Crotone al 40' trova le rete che riapre il match, la segna ancora Simy che sfrutta un rimpallo fortunato su di un contrasto in area atalantina e batte Sportiello in uscita. 1-2
Finisce la prima frazione sul risultato di 1-2 per i neroazzurri.
Nella ripresa entrano Ilicic e Zapata al posto di Muriel e Gomez e la musica sembra essere cambiata infatti i due atalantini subentrati non riescono subito ad entrare in partita e il Crotone è più in palla rispetto al primo tempo e cerca di roprendere con le ripartenze i neroazzurri.
Ci provano infatti gli attaccanti rossoblu che soprattutto con Messias provano a colpire la diefesa atalantina e dopo un paio di occasioni sbagliate al 64' il Crotone ha la palla del pareggio proprio con Messias che solo davanti a Sportiello tergiversa un po' troppo in dribbling e si fa rimontare da Freuler provvidenziale nell'occasione che recupera il pallone e sventa il potenziale pareggio.
L'Atalanta prova a scuotersi ma 4' munuti dopo incomincia il calvario degli infortuni, Hateboer accusa un problema muscolare e lascia il campo in favore di Sutalo.
Al 70' è il turno di Romero che nel cercare di anticipare Vulic si becca l'ammonizione e l'infortunio, così 3 minuti dopo viene sostituito da Palomino.
Al 71' la Dea ha l'occasione per chiudere la partita con Malinovskyi che lanciato da solo davanti al portiere Cordaz entra in area si mangia il goal del 1-3.
L'Atalanta ora prova a chiudere la partita con Zapata che però non riesce ad inquadrare la porta sia di testa che di piede spedendo sempre la palla fuori dallo specchio.
Il risultato non cambia neanche quando allo scadere il Crotone ha un occasione con una punizione da poco fuori rea atalantina.
Si chiude la partita con il risultato di 1-2 per l'Atalanta che torna al successo in campionato ma perde contemporaneamente 3 pedine importanti come Hateboer, Romero e Toloi anche lui infotunatosi alla caviglia sul finire della gara.
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TABELLINO
MARCATORI: 26' e 38' Muriel (A), 38' Simy (C)
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Luperto; P. Pereira (78' Rispoli), Zanellato (78' Siligardi), Benali, Vulic, Reca; Messias, Simy. All. Stroppa
ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero (73' Palomino), Djimsiti; Hateboer (68' Sutalo), Pasalic, Freuler, Mojica; Malinovskyi (89' Pessina), Gomez (46' Ilicic); Muriel (46' Zapata). All. Gasperini
Ammoniti: Hateboer (A), Marrone (C), Toloi (A), Stroppa (C), Romero (A)
Arbitro: Federico Dionisi di L’Aquila.
Assistenti: Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia e Andrea Tardino di Milano.
IV ufficiale: Valerio Marini di Roma 1.
V.A.R.: Aleandro Di Paolo di Avezzano.
A.V.A.R.: Valentino Fiorito di Salerno.
Nello schieramento iniziale Gomez è titolare per l'ottava volta in stagione, accanto a lui in attacco Malinovskyi e Muriel, mentre Mojica prende il posto dell'indisponibile Gosens sulla sinistra. Nel Crotone per Stroppa dentro Simy-Messias davanti mentre Zanellato vince il ballottaggio con Petriccione a centrocampo e Marrone torna in difesa.
Parte bene la Dea che nel primo tempo schiaccia il Crotone nella sua metà campo costruendo occasioni a ripetizione. Buona l'intesa Malinovskyi-Muriel con Gomez più arretrato e pronto ad aiutare se necessario.
Dopo qualche occasione sprecata la Dea trova il meritato vantaggio al 26' con Muriel che raccoglie un pallone di Malinovskyi al limite dell'area e calcia a fil di palo battendo Cordaz. 0-1
In neroazzurri sono in palla e spingono alla ricerca del raddoppio ci provano Malinovskyi, Gomez e Muriel ma i risultato rimane sullo 0-1.
Al 38' pero la Dea trova il raddoppio ancora con Luis Muriel mattatore di giornata che realizza la sua doppietta personale battendo nuovamente il portiere rossoblu con un tiro a limite dell'area sull'altro angolo della porta dopo essersi liberato di due giocatori. 0-2
La partita sembra in ghiaccio ed invece il Crotone al 40' trova le rete che riapre il match, la segna ancora Simy che sfrutta un rimpallo fortunato su di un contrasto in area atalantina e batte Sportiello in uscita. 1-2
Finisce la prima frazione sul risultato di 1-2 per i neroazzurri.
Nella ripresa entrano Ilicic e Zapata al posto di Muriel e Gomez e la musica sembra essere cambiata infatti i due atalantini subentrati non riescono subito ad entrare in partita e il Crotone è più in palla rispetto al primo tempo e cerca di roprendere con le ripartenze i neroazzurri.
Ci provano infatti gli attaccanti rossoblu che soprattutto con Messias provano a colpire la diefesa atalantina e dopo un paio di occasioni sbagliate al 64' il Crotone ha la palla del pareggio proprio con Messias che solo davanti a Sportiello tergiversa un po' troppo in dribbling e si fa rimontare da Freuler provvidenziale nell'occasione che recupera il pallone e sventa il potenziale pareggio.
L'Atalanta prova a scuotersi ma 4' munuti dopo incomincia il calvario degli infortuni, Hateboer accusa un problema muscolare e lascia il campo in favore di Sutalo.
Al 70' è il turno di Romero che nel cercare di anticipare Vulic si becca l'ammonizione e l'infortunio, così 3 minuti dopo viene sostituito da Palomino.
Al 71' la Dea ha l'occasione per chiudere la partita con Malinovskyi che lanciato da solo davanti al portiere Cordaz entra in area si mangia il goal del 1-3.
L'Atalanta ora prova a chiudere la partita con Zapata che però non riesce ad inquadrare la porta sia di testa che di piede spedendo sempre la palla fuori dallo specchio.
Il risultato non cambia neanche quando allo scadere il Crotone ha un occasione con una punizione da poco fuori rea atalantina.
Si chiude la partita con il risultato di 1-2 per l'Atalanta che torna al successo in campionato ma perde contemporaneamente 3 pedine importanti come Hateboer, Romero e Toloi anche lui infotunatosi alla caviglia sul finire della gara.
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TABELLINO
MARCATORI: 26' e 38' Muriel (A), 38' Simy (C)
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Luperto; P. Pereira (78' Rispoli), Zanellato (78' Siligardi), Benali, Vulic, Reca; Messias, Simy. All. Stroppa
ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero (73' Palomino), Djimsiti; Hateboer (68' Sutalo), Pasalic, Freuler, Mojica; Malinovskyi (89' Pessina), Gomez (46' Ilicic); Muriel (46' Zapata). All. Gasperini
Ammoniti: Hateboer (A), Marrone (C), Toloi (A), Stroppa (C), Romero (A)
Arbitro: Federico Dionisi di L’Aquila.
Assistenti: Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia e Andrea Tardino di Milano.
IV ufficiale: Valerio Marini di Roma 1.
V.A.R.: Aleandro Di Paolo di Avezzano.
A.V.A.R.: Valentino Fiorito di Salerno.
By Gandalf