Cuadrado in conferenza stampa
L'atmosfera della partita, condizionata dal lutto del Lecce, ha influito sull'approccio della squadra?
"Non è stato facile, sicuramente. Quando accadono certe tragedie, è impossibile non sentirsi scossi, e questo può influire sul nostro approccio. Però, come professionisti, dobbiamo essere determinati e affrontare ogni partita con la giusta mentalità. Il nostro obiettivo era vincere, ma alla fine il pareggio ci mantiene al terzo posto. Ora dobbiamo concentrarci sulle prossime partite per conquistare la Champions."
Sei entrato bene in partita, procurandoti il rigore. Cosa è mancato per ottenere la vittoria?
"Abbiamo creato molte occasioni, ma ci è mancata freddezza e lucidità negli ultimi metri. Abbiamo sbagliato spesso il passaggio finale e sprecato occasioni importanti. Dobbiamo lavorare su questo aspetto durante la settimana per diventare più concreti. Ma dobbiamo restare positivi: siamo forti e dipende tutto da noi."
Pensate che 70-71 punti siano sufficienti per raggiungere la Champions? Fate dei calcoli a riguardo?
"In questo momento dobbiamo concentrarci partita per partita. Non è il momento di fare calcoli o guardare le tabelle, ma dobbiamo rimanere concentrati e affrontare ogni gara come una finale. Se riusciremo a farlo, raggiungeremo il nostro obiettivo."
Nelle ultime partite, in particolare in casa, l'Atalanta sembra avere difficoltà a trovare spazi in attacco. Cosa ne pensi?
"È vero, alcune squadre si chiudono molto bene e ci mettono in difficoltà. Quando ci troviamo di fronte a difese molto compatte, facciamo più fatica. Non è solo una questione tattica, ma anche mentale. Serve più coraggio e dobbiamo imparare a gestire meglio queste situazioni."
Hai giocato a Lecce: quale ricordo hai di Graziano Fiorita?
"Ho tanti bei ricordi di Lecce, e Graziano era una persona straordinaria che ho avuto il privilegio di conoscere bene. Questa tragedia è devastante, ma dobbiamo restare vicini alla sua famiglia. Spero che tutti trovino la forza per superare questo momento difficile."
Non pensi che l'Atalanta tiri troppo poco da fuori area, facilitando il compito delle difese avversarie?
"Hai ragione. Dovremmo provare più spesso il tiro da fuori. Tendenzialmente cerchiamo la giocata di fino o l'uno-due stretto, ma contro squadre che si chiudono è importante usare il tiro da fuori come arma per sbloccare la partita."
