DA BERGAMO ALL'EUROPA, IL RISCATTO DEL TIGRE
Lo aspettava con impazienza quel gol, lo ripeteva in ogni occasione: interviste, dichiarazioni, fuori da Zingonia ai tifosi. Non poteva arrivare in un momento migliore, se non contro la partita più importante di questo inizio stagione. A Lisbona, in una partita dal sapore storico, Matteo Ruggeri segna il suo primo gol in carriera tra i professionisti. La sua rete, peraltro, regala una vittoria fondamentale alla Dea, contro lo Sporting Lisbona, in Europa League. L'esterno brembano è incredulo, per esultare scivola pancia a terra quasi a domandarsi "è successo davvero?". Un gol frutto di anni di duro lavoro, spirito di sacrificio, dedizione e soprattutto una caparbietà da vero bergamasco. Eccolo lì Matteo, 21 anni, a rappresentare la sua città e il suo popolo. Bergamasco, veste la maglia dell'Atalanta da quando aveva 7 anni, tutta la trafila nel settore giovanile fino alla prima squadra, esordio in Champions e in Serie A, gol in Europa. 🇪🇺 In pochi puntavano su di lui, perfino qualche addetto ai lavori era scettico. Ma non Gasperini. Il tecnico ha sempre puntato su di lui, dandogli fiducia tre anni fa come oggi. Ha investito sul ragazzo, plasmandolo e migliorandolo. Corre, lotta, spinge sulla fascia, serve assist e ora perfino il gol. Una crescita graduale e costante, frutto del lavoro giornaliero in quel di Zingonia. Matteo Ruggeri rappresenta il sogno di ogni bambino bergamasco che tifa la Dea. Portare in alto quei colori, da Bergamo all'Europa, è il SOGNO BERGAMASCO. Qualunque bambino con la passione per la Dea sogna di vivere certe emozioni. Semplicemente il Tigre, Matteo Ruggeri
By Paglia