L'analisi – Troppa Atalanta o poco Cagliari? Questo il dilemma. Forse la risposta sta nella sintesi tra queste due domande. Perchè è vero che gli orobici sono ormai da annoverare tra le big del campionato ma è altrettanto vero che i rossoblù, soprattutto nel primo tempo, hanno letteralmente staccato la spina. Il problema è sempre lo stesso: il Cagliari vive in quello stato di limbo che lo vede distante sia dalla zona Europa che dalla zona salvezza. Questa condizione, forse, non genera le giuste motivazioni nella squadra. Domenica al S.Elia arriva la Juventus. Se i sardi vogliono provare a stupire tutta Italia dovranno modificare il proprio atteggiamento in campo.

 La cronaca - Il Cagliari di Rastelli fa visita alla rivelazione Atalanta. A Bergamo i rossoblù scendono in campo con il 4-5-1, classico modulo da trasferta. Così, davanti a Rafael, trovano spazio Pisacane, B.Alves, Ceppitelli e Capuano. Panagiotis agisce da schermo a centrocampo mentre Borriello è l'unica punta. Gasperini risponde con il 3-4-1-2. Caldara comanda la difesa, Kessie è il re del centrocampo mentre l'attacco è costituito dal duo Gomez-Petagna. All'Atleti Azzurri d'Italia dirige il match il signor Claudio Gavillucci di Latina.

Atalanta subito avanti – Gli orobici entrano in campo con spirito sbarazzino. Al 4' Papu Gomez viene lasciato inspiegabilmente solo dalla retroguardia cagliaritana. L'argentino ringrazia portando in vantaggio i padroni di casa. Gli ospiti non abbozzano una reazione e l'Atalanta è un fiume in piena. Al 16' Petagna serve Gomez che si inventa una rete da cineteca. Il tiro del fantasista neroazzurro si insacca all'incrocio dei pali. Nella circostanza se è vero che Rafael è incolpevole non si può dire lo stesso per Pisacane che lascia ampio spazio al numero dieci bergamasco. La prima occasione dei sardi si consuma al 37' quando Dessena manda in profondità Borriello che, tuttavia, non colpisce bene la sfera. L'ex avanti del Milan fa fatica a farsi spazio per la marcatura pressante di Caldara. L'Atalanta rischia di calare il tris: sugli sviluppi di un calcio di punizione Masiello svetta e serve Petagna che, da pochi passi, sciupa clamorosamente.

La ripresa – I primi dieci minuti della seconda frazione sono contraddistinti dall'equlibrio. Al 55' l'Atalanta si rende pericolosa con Toloi che stacca più in alto di tutti, ma il colpo di testa dell'ex difensore centrale della Roma termina in out. Il Cagliari cresce rispetto al primo tempo anche se non riesce ad imbastire concrete occasioni da goal. Al 78' è Kessie a rendersi pericoloso con il mancino. La conclusione dell'ivoriano, però, viene intercettata da Rafael. Gomez e compagni vogliono blindare il match. Così, al minuto 87 Cristante scaglia il destro verso la porta isolana ma Rafael respinge su Kurtic che prova il tiro, deviato in corner da B.Alves. C'è spazio ancora per una palla-goal di Petagna ma il tentativo della punta cresciuta nel Milan viene parato dall'estremo difensore del Cagliari.

fonte tuttocagliari