04/10/2020 | 14.58
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Da Cagliari: "La Dea cala la cinquina e per Di Francesco è mezzogiorno di fuoco"



I Bergamaschi travolgono il Cagliari di Di Francesco
Diciamocelo pure, le ultime stagioni del campionato di serie A ci avevano abituato male, il Cagliari che espugnava il Gewiss stadium con vittorie nette e meritate, l’Atalanta di questo anticipo pomeridiano ci ha ridato una realtà molto diversa, la squadra di Gasperini ha chiusoi la pratica Cagliari già nel primo tempo, realizzando quattro goal e sfiorandone altrettanti, solo Godin è riuscito ad alleviare lo svantaggio con primo goal all’esordio. L’Atalanta è squadra tecnica e veloce, infila il Cagliari con le giocate del Papu Gomez che verticalizza per Zapata e Muriel, un vero incubo per Zappa e Walukiewicz. Il Cagliari tuttavia non è apparso rinunciatario, anzi, rispetto alle prestazioni precedenti, ha cercato di impostare il gioco e di reagire alle avversità, nel secondo tempo la reazione dei rossoblù ha prodotto il goal di Joao Pedro ed una serie di parate di Cragno che hanno tenuto la partita aperta sino al goal di Lammers che ha chiuso definitivamente la gara. Bene Cragno, Sottil, Nandez e Godin, nel complesso la squadra si è dimostrata reattiva anche se l’avversario di oggi era nettamente più tonico dal punto di vista atletico e con un gioco dirompente difficile da contrastare. Buone indicazioni per Di Francesco arrivano da Sottil e dal corso Tramoni che si sono distinti positivamente, una marcia in più da sfruttare in attesa dell’arrivo di Nainggolan.
LA PARTITA
Appuntamento al Gewiss Stadium di Bergamo per il Cagliari di Di Francesco, partita proibitiva sulla carta, contro i padroni di casa che ormai sono una vera e propria realtà del calcio italiano: velocità, tecnica e tattica, sono gli ingredienti che Gasperini ha trasmesso ai suoi ragazzi che ormai giocano a memoria e non lasciano spazio agli avversari. Si gioca alle 12.30 in uno stadio con pochi tifosi e con una splendida giornata di sole. Il Cagliari si presenta con un’inedita maglia gialla da trasferta, i tre successi raccolti a Bergamo nelle ultime stagioni, fanno presagire una gara interessante, anche se i ragazzi di Gasperini rappresentano una squadra collaudata e votata all’attacco, quindi un cliente ostico per i ragazzi di Di Francesco che oggi schiera una formazione innovativa con Cragno tra i pali, Zappa, Walukiewicz, Godin, Lykogiannis, sulla linea difensiva, Marin,Sottil e Rog a centro campo, Nandez, Joao Pedro e Simone in attacco. Di Francesco prova il suo 4-3-3, naturalmente con gli uomini che ha a disposizione, davanti l’Atalanta di Gasperini che schiera: Sportiello in porta, Romero, Palomino, Djimisti, Hateboer, De Roon, Pasalic, Gosens, Gomez, Zapata e Muriel. Arbitro dell’incontro è il sig. Pasqua.
PRIMO TEMPO
L’Atalanta parte forte, come nel suo stile, verticalizzazioni improvvise che mettono in difficoltà la retrovia cagliaritana e proprio al 8’ è Muriel a partire sul filo del fuorigioco e mettere dentro la palla del vantaggio bergamasco, il VAR verifica una possibile posizione di fuori gioco, alla fine goal regolare. L’esperienza e il senso della posizione di Godin si fanno sentire, la difesa del Cagliari sembra meglio organizzata rispetto al passato, anche Zappa (oggi titolare) sembra dare più consistenza alla fase difensiva sulla fascia destra. Al 23’ Godin si presenta ai tifosi cagliaritani, calcio d’angolo e imperioso stacco di testa con palla che s’infila nell’angolino basso della porta difesa da Sportiello. Al 28’ Atalanta di nuovo in vantaggio con una prodezza di Gomez che infila Cragno sull’angolino a sinistra. Al 36’ terzo goal per l’Atalanta, stavolta è Pasalic a insaccare facilmente davanti a Cragno, anche stavolta un cross rasoterra proveniente dalla destra della porta cagliaritana. Al 41’ ancora in goal l’Atalanta, ancora un’azione sulla fascia destra del Cagliari, stavolta è Zapata ad infilare Cragno con un potente tiro di destro. L’arbitro Pasqua assegna un minuto di recupero che non aggiunge altro alle sorti di questo primo tempo che per il Cagliari si è trasformato in un vero e proprio calvario, Atalanta 4 Cagliari 1.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo inizia senza cambi per le due squadre, il Cagliari a davanti a se un’impresa quasi impossibile, specialmente quando davanti c’è una squadra come l’Atalanta di questi tempi, al 50’ è Cragno a sventare il quinto goal dell’Atalanta, sbarrando la posta a Muriel, servito da Zapata. Un minuto dopo ancora Cragno che salva miracolosamente, poco dopo il Cagliari trova il secondo goal con Joao Pedroche infila di precisione un cross di Lykogiannis. Al 54’ è Simeone a sfiorare la rete con una grande conclusione dal limite. Al 62’ altro “miracolo” di Cragno che si oppone con il corpo a Zapata lanciato a rete, al 64’ Di Francesco manda in campo il giovane francese – corso Tramoni al posto di Marin, mentre Gasperini manda in campo Marineski al posto del Papu Gomez, fuori anche Zapata e dentro Lammers. Al 68’ Tremoni si presenta con un tiro insidioso dal limite dell’area, al 73’ doppio cambio per l’Atalanta, escono Muriel e Gonsens e entrano Freuler e Mojica. Al 77’ Di Francesco manda in campo Caligara al posto di Sottil stremato, al 79’ ci prova Nandez in area ma Sportiello para facilmente. Al 80’ Lammers mette la parola fine a questa partita, andando a trafiggere Cragno per la quinta volta, dopo un’irresistibile azione in area, al 84’ dentro Pavoletti per Joao Pedro e Klavan per Godin. Finisce con il Cagliari battuto 5 a 1 da un’Atalanta stellare.

fonte castedduonline.com
By marcodalmen
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