L'Italia ha diritto a sette posti nelle competizioni europee: 4 in Champions League, 2 in Europa League e 1 in Conference League.



Dato per assodato che i quattro posti Champions sono occupati dalle prime quattro del campionato (Milan, Inter, Napoli e Juventus),e difficilmente la cosa cambierà da qui alla fine, diverso è il discorso per le altre competizioni europee.

La quinta classificata va infatti in Europa League, insieme alla vincitrice della Coppa Italia (se questa non è già qualificata per una coppa Europea di livello maggiore). E questo è il caso di quest'anno con le due finaliste (Inter e Juventus) che occupano già due delle prime quattro posizioni e che quindi l'anno prossimo andranno in Champions League.

Ecco che quindi i due posti per partecipare alla prossima Europa League diventano il quinto e il sesto, attualmente occupati da Roma e Lazio con la Fiorentina (settima) che si qualificherebbe per la Conference League.

Ma, c'è un'ultima variabile che potrebbe cambiare ancora le cose.

La Roma infatti è in semifinale di Conference League e se dovesse vincerla andrebbe di diritto in Europa League.

Il regolamento degli abbinamenti Europa League -  Conference League sono leggermente differenti rispetto all'accoppiata Champions - Europa League.

Se la Roma vincesse infatti la Conference NON farebbe aumentare di un posto i posti in Europa per le italiane, facendo slittare quindi la conference all'ottavo posto, ma semplicemente promuoverebbe il settimo posto all'Europa League lasciando vuoto il posto per la Conference.

L'Italia si ritroverebbe quindi con quattro squadre in Champions, tre in Europa League, e nessuna in Conference.

E se la Roma vincesse la Conference ma arrivasse ottava?

In questo caso la settima rimarrebbe a bocca asciutta con la quinta e la sesta in Europa League insieme alla Roma vincitrice della Conference.

Il nostro obbiettivo minimo per l'Europa? Settimo posto dietro alla Roma, oppure sesto con la Roma alle spalle. L'Europa è possibile, dipende solo da noi.