18/04/2021 | 17.14
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Da Torino: La Juve stecca a Bergamo. Si complica la corsa alla zona Champions

La Juve stecca a Bergamo: finisce 1-0 per l’Atalanta. Si complica la corsa alla zona Champions

Bianconeri sconfitti sul finale dopo una gara giocata colpo su colpo. Risolve all’87° il neoentrato Malinovskyi con un tiro deviato sfortunatamente da Alex Sandro

Una bellissima partita a scacchi risolta dalla mossa del cavallo. L'Atalanta batte e sorpassa la Juve nello scontro diretto per la Champions, trovando il gol dopo 87 minuti con un tiro del neoentrato Malinovskyi deviato sfortunatamente da Alex Sandro. E' la prima vittoria di Gasperini in campionato contro i bianconeri, mentre i nerazzurri non battevano la Juventus in Serie A dal febbraio 2001. Vent'anni dopo la festa è grande a Bergamo, con gli ultrà che sparano i botti fuori dallo stadio, mentre i bianconeri si interrogano su una sconfitta che brucia per come è maturata. Senza Cristiano Ronaldo, rimasto a Torino per un dolore ai flessori, la Juve ha fatto la sua partita e senza rischiare troppo stava portando a casa un prezioso pareggio. Il gol di Malinovskyi, invece, fa saltare tutti i piani e spinge Pirlo al quarto posto in attesa di Napoli-Inter di stasera.

Il ritorno di Dybala dal primo minuto dopo 98 giorni è una scossa positiva per la Juve, ben ispirata dal dieci argentino. Al 7' vola verso la porta di Gollini, costringendo l'estremo difensore atalantino ad uscire con i piedi dalla sua area, e al 14' lancia Cuadrado (terzino destro per un problema al piede di Danilo: c'è McKennie a centrocampo sulla fascia destra) che però viene murato da Gosens. La Juve macina gioco, controlla bene il campo e al 16' ci prova anche Chiesa con un tiro fuori. L'Atalanta con il tandem colombiano Zapata-Muriel non riesce a sfondare le linee bianconere, ma al 24' ha l'occasione migliore con Pessina: il suo tiro viene leggermente deviato da De Ligt e finisce fuori. Scampato pericolo per Szczesny, che oggi compie 31 anni, mentre al 34' i nerazzurri tirano un sospiro di sollievo dopo l'errore di Maehle: Chiesa gli ruba il pallone in area e serve Morata, il cui “scavetto” beffa Gollini ma non Djimsiti che salva sulla linea. Il finale è ancora bianconero, però McKennie (38'), Chiesa (44') e De Ligt (46') non hanno fortuna tra respinte e tiri fuori.

Non cambia il copione nella ripresa: ritmi altissimi e pochissime pause, con le due squadre che si controllano bene provando però a vincere la partita. La Juve, però, perde Chiesa dopo 12 minuti per un problema muscolare: l'azzurro non forza, uscendo precauzionalmente, e al suo posto c'è Danilo che stringe i denti per dare una mano. L'Atalanta ci prova con Muriel al 59', ma il suo bel tiro a giro finisce fuori di poco, e poco dopo lo imiterà Dybala con una punizione da posizione defilata. La Joya paga le fatiche e al 68' lascia il posto a Kulusevski, che al 76' pesca Morata in area: il tiro dello spagnolo sul primo palo, però, viene respinto da Gollini nella sua prima e unica parata. Prima e dopo solo Atalanta: al 70' Zapata incorna fuori di un soffio il cross del neoentrato Ilicic, all'86' Szczesny vola per deviare il missile di Malinovskyi e dopo il corner ci pensa lo stesso centrocampista ucraino a segnare il gol della vittoria nerazzurra su un tiro da fuori deviato da Alex Sandro. Una beffa per la Juve, una festa doppia per l'Atalanta.

fonte lastampa.it
By marcodalmen
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