Dal Pino: "La Serie A ancora a 20 squadre"
Il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport. per parlare dell'attuale situazione della Serie A, degli episodi di razzismo, dei Mondiali ogni due anni e non solo.
20 SQUADRE - "Le piccole società sono il cuore della Serie A e sono fondamentali all'interno della competizione. Sul numero delle squadre la FIGC ha detto che lascia alla Serie A la decisione finale. Ne stiamo parlando e la discussione è aperta. L'ago della bilancia al momento propende sul restare a 20 squadre".
TASSE E CONTRIBUTI - "È difficile comprendere come lo Stato non abbia pensato a noi. Avevamo chiesto provvedimenti con la FIGC a costo zero e spero che a breve si possa rimediare a questa dimenticanza, altrimenti non sarebbe accettato. Abbiamo chiesto la possibilità di posticipare di sei mesi i pagamenti dei contributi. Sono convinto che alla fine il governo ci verrà incontro".
RIDUZIONE COSTI - "Ci sono tante cose da fare per ridurre i costi e questo passa attraverso il FFP a livello di UEFA. Ci sono anche moltissime altre cose che non possiamo fare a causa della burocrazia. Per crescere servono le infrastrutture, in Italia servono 10 anni per fare uno stadio".
SUPERCOPPA - "Ancora no. Ci sono due ipotesi, una a fine dicembre e una il 5 gennaio. Abbiamo un contratto con l'Arabia Saudita anche se non avevano esercitato l'opzione per giocare la partita quest'anno. Sono arrivati in ritardo ma penso che presto troveremo una soluzione".
TROPPE PARTITIE - "Non posso rispondere io per Infantino. Io sono nuovo nel mondo del calcio, sono entrato due anni fa. C'è una tendenza di FIFA e UEFA di mettere sempre più partite nelle varie competizioni, vedi il Mondiale ogni due anni o la nuova Champions. Noi dobbiamo proteggere la qualità del campionato nazionale e abbiamo le idee abbastanza chiare per il futuro. Vogliamo proteggere il nostro campionato a livello di date e per la qualità delle nostre squadre".
RAZZISMO - "Questo è un problema che non si vede solo negli stadi. Alcuni personaggi non dovrebbero più entrare nei vari impianti di Serie A, noi abbiamo fatto una campagna il "Keep Racism Out" e adesso vogliamo muoverci concretamente per escludere la gente e impedire ai razzisti di comprare i biglietti. Abbiamo creato una grande struttura, a Lissone, con VAR e altre cose. Vorrei creare una stanza anche per le telecamere da utilizzare contro le azioni di razzismo, vedremo come fare. In quel caso si potrebbe agire subito e portare fuori dagli stadi chi si macchia di gesti di razzismo".
SPEZZATINO - "A inizio campionato si era ipotizzato, poi non l'abbiamo fatto. Questo calendario lo vedrete fino alla fine della stagione. Spezzettare vuol dire valorizzare mediaticamente il campionato".
DAZN - "DAZN ha acquisito i diritti e erano state fatte tutte le verifiche. Le condizioni c'erano e DAZN è responsabile di questo. Ho già detto che era inaccettabile vedere tutti questi problemi, nelle ultime settimane le cose stanno andando meglio e spero che si continui su questa strada".
fonte calciomercato.com
By marcodalmen