15/10/2022 | 23.36
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D'Andrea: "Mi ispiro a Berardi e Raspadori. Devo ancora pedalare, non ho fatto nulla"

Sassuolo, D'Andrea:

Luca D’Andrea, attaccante del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di SKY dopo la partita persa contro l’Atalanta. “Vengo da un quartiere non bello, ho sempre avuto fame dal primo giorno. Questo è stato per me, ringrazio mio padre e gli dedico questo momento, come a tutta la famiglia. Mi sono stati vicini nei momenti brutti”.

Di chi è il poster in camera?
“Anche se non l’ho visto, Maradona. Mi ispiro a Berardi e Raspadori, mi piacciono molto, li guardo spesso. Anche Frattesi, come si allena”.

È arrivato a gennaio a Sassuolo…
“Ad agosto sono andato in ritiro, ho fatto il precampionato bene. Ringrazio il mister e la società, non ho fatto ancora nulla, la strada è ancora lunga. Pedalare ancora, da domani”.

Quando ha esordito a Torino, quando l'ha detto?
"Io ero concentrato, non ho detto niente a nessuno. Era indispensabile la partita, per me. Se me l'aspettavo? Non lo sapevo, ma la mattina abbiamo fatto una piccola rifinitura e il mister non ha fatto capire nulla. Se mi ha chiamato in causa ho fatto il mio".

Non sembra un ragazzo timido, da chi ha preso il carattere?
"Anche mio padre era un calciatore, ma non ha fatto niente per colpa di mia madre. È nato mio fratello Pasquale, quando aveva 16 anni, quindi si è dedicato alla famiglia".

Come festeggia l'assist?
"Stasera riposo perché sono stanco, domani riparto da zero".

fonte tmw.com
By marcodalmen
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