Sognando Beckham
Domani sera buttate un'occhio.
Da tempo a bordo campo, nelle gare della Dea, la società bergamasca manda i propri tesserati a fare da raccattapalle, un po' come fanno tutte le altre squadre ma, ormai da oltre tre anni, l'Atalanta chiama spesso a questo compito le bambine e le ragazze del settore giovanile femminile.
Una grande emozione per le piccole e grandi giocatrici, che in parte premia i sacrifici affrontati per rincorrere un sogno, attraverso un percorso ad ostacoli: scuola, famiglia, pregiudizio, infortuni, viaggi, spesso rinunciando a momenti importanti della loro fanciullezza o adolescenza.
Dall'esordio, coinciso con una gara particolare, Atalanta - Napoli 1-0 di quasi 4 anni fa, in sordina le ragazze hanno sempre fatto il loro dovere raccogliendo e lanciando i palloni attorno al rettangolo di gioco, per poi calcarlo nei fine settimana coi colori nerazzurri sulla pelle. Il loro impegno è coinciso anche con molte gare fortunate della Dea (infatti la società le considera anche portafortuna), o gare storiche come l'esordio in casa in Champions League contro lo Shaktar (meno fortunata nel risultato). Proprio in quella gara hanno ricevuto il plauso degli organizzatori che hanno chiesto che fossero presenti anche per la gara col Manchester City.
Sarà un po' come vivere le emozioni del film, del 2002 di Gurinder Chadha che precorreva i tempi ed evidenzia quanto in ritardo sia l'Italia in ambito sia di calcio femminile che di integrazione.
Dunque buttate un occhio, su queste ragazze che sono lì, ad un passo dal loro sogno, potrebbero toccarlo con un dito, ma la lentezza con cui si sta muovendo la federazione, nell'aprire realmente a questa realtà, rischia di renderla solo un'illusione ottica, Per ora si rimboccano le maniche si mettono in gioco e prima o poi arriveranno alla vittoria!
Godiamoci dunque il momento, sosteniamo la Dea e speriamo che con una palla recuperata velocemente dall'out, Freuler passi a Papu che smarca Muriel che la mette, tesa, in area e dal nulla sbuca Hans e la mette in fondo al sacco.
FORZA ATALANTA